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DARIO MAESTRANZI * MONTE BONDONE: «IL PATT HA ANNUNCIATO UN FLASH MOB OGGI IN FAVORE DELLA FUNIVIA, MA SOTTO LA PRESIDENZA ROSSI NON È STATO FATTO NULLA »

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15.29 - mercoledì 19 agosto 2020

Oggi il Patt ha annunciato un flash mob in favore della funivia Monte Bondone, benissimo, purtroppo però il Patt ha governato la Provincia di Trento e sotto la presidenza di Ugo Rossi e per il monte Bondone e la sua funivia non è stato fatto nulla. Altroché flash mob.

Ha gestito per 5 anni 4 miliardi all’anno di bilancio provinciale se credeva tanto in questa opera avrà senz’altro agito in questo senso o no? Quindi senza giri di parole renda pubblici con precisione quali atti amministrativi ha varato per il Monte Bondone e per la funivia in 5 anni.

Unico atto, se così può essere definito, è uno studio di fattibilità di Trentino Sviluppo. Documento non voluto né conosciuto da Rossi (glielo portai io!) e infatti non lo ha mai voluto presentare. È rimasto in un cassetto per tre anni, nonostante lo pregassi di renderlo pubblico poiché pensavo avrebbe rafforzato il mio lavoro (solitario) di rilancio dell’idea della funivia.

Il documento fu presentato in commissione consiliare comunale solo nel febbraio 2019 con il benestare del nuovo presidente Fugatti. “Finché il Sindaco non me lo chiede io non posso fare nulla per la Funivia.”» così mi disse. Non voleva forzare la mano con il Pd (che mai ha creduto nella strategicita’ dell’opera) per paura di non essere ricandidato.

Tra l’altro la funivia Trento Bondone e’un infrastruttura di interesse provinciale che non necessiterebbe neppure di una pianificazione ( e benestare) comunale, quindi un provvedimento provinciale farebbe anche da variante per opere pubbliche al PRG comunale.

Quindi Rossi poteva fare tutto e non ha fatto nulla. Ma nulla proprio. Oggi Rossi e il Patt giocano a fare i giritondi ma il tempo delle chiacchiere e del fumo negli occhi è abbondantemente finito; è giusto raccontare la verità alle persone. Verità facilmente dimostrabile consultando la cronaca politica durante la sua presidenza: mai una parola, mai un provvedimento, mai una visita sul Monte Bondone.

Solo in campagna elettorale. Non è vero? Lo si dimostri! E che dire dell’intera coalizione di sinistra: dichiarazioni di sostegno alla funivia da parte di Pd e Futura non se ne ricordano ne’ in passato ne’ ora.

Anzi ricordo le frasi della consigliera provinciale Coppola che recentemente bollava la funivia come “un’opera superata”. Posizioni legittime sia chiaro, anzi Coppola è coerente e seria:
Futura e i Verdi sono sempre stati perplessi o contrari al collegamento Trento-Monte Bondone e lo continuano ad essere.

Stesso discorso sul nuovo bacino per l’innevamento: opera fondamentale per lo sviluppo della Monte Bondone ma che non si farà mai con un governo di Sinistra. Ianeselli non prenda in giro gli elettori e dica apertamente che su questi temi non vi è piena condivisione e accordo all’interno della sua coalizione.

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Dario Maestranzi
Consigliere Delegato allo sviluppo del Monte Bondone

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