“A differenza di un governo centrale dominato da divisioni, liti e continui tentennamenti e rinvii, la Provincia di Trento fa sul serio e il fatto che sia stata appena firmata l’ordinanza di riapertura delle scuole per il prossimo 7 gennaio lo dimostra. Le lezioni, infatti, riprenderanno in presenza al 50%; una scelta coraggiosa e coerente, e soprattutto ben organizzata, dato che è accompagnata da un apposito piano che garantisce il trasporto pubblico dei ragazzi. Nessuna improvvisazione, insomma.
Di tutto questo, come leghista, non posso che essere soddisfatta perché – pur senza trascurare un contrasto alla pandemia nel quale il Trentino, con una distribuzione vaccinale record a livello nazionale, è in primissima linea – in questo modo si dà prova di una linea politica chiara e concreta, diversamente, come dicevo, da quanto avviene a Roma, dove c’è un governo stritolato nelle mediazioni tra M5S, Italia Viva e Pd. Dico questo anche con riferimento a chi nel corso del fine settimana danneggiava l’autonomia dando informazioni frettolose e incomplete in merito a quanto si stava facendo sul piano delle vaccinazioni.
Non solo. Questa scelta è anche, ritengo, un salutare esercizio di autonomia e responsabilità, in opposizione a centralismi che ignorano i territori e le loro istanze.
Ciò non toglie che, inevitabilmente, qualche bastian contrario ci sarà comunque, anche se è evidente come, con questa riapertura delle scuole finalmente ufficializzata, la Giunta Fugatti e l’Assessore all’Istruzione Mirko Bisesti in particolare – che ringrazio – mostrino di fare l’interesse e il bene sia degli studenti sia degli stessi insegnanti, a beneficio di una crescita e di una formazione che difficilmente una didattica a distanza protratta possono garantire. Concludo augurando, in piena sicurezza, buon rientro a scuola a tutti i giovani trentini”
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio.