Sono veramente rammaricata nel constatare che, per l’ennesima volta, la stampa in Trentino abbia dimostrato una faziosità preoccupante, aggravata poi dal fatto che da parte del mio collega Giorgio Tonini non ci sia stata una posizione di condanna nei confronti di quanto avvenuto a Genova. Si è voluto dare a poche ore dal voto una visione distorta circa le mie dichiarazioni sui social, presentandomi agli occhi dell’opinione pubblica come una persona contraria alla libertà di stampa.
Nessuno ha condannato invece i fatti compiuti dai soliti facinorosi di sinistra, nessuno si è preoccupato di pensare che, chi ha agito, ha usato la violenza e chi tace a riguardo si fa complice di questi atti. Ancora di più spiace constatare che il centrosinistra e la sinistra in Trentino non condannino fermamente coloro che hanno un comportamento bellicoso nei confronti delle forze dell’ordine le quali tutelano anche principi come quello della democrazia, concetto che il collega Tonini dovrebbe conoscere dato che il suo partito contiene nel nome la parola democratico.