“Pur con tutta la buona volontà, fatico a comprendere le parole del consigliere Alex Marini il quale, dimettendosi dal Forum Trentino per la Pace, ritiene di dare «il buon esempio».
Al di là delle motivazioni che l’esponente del M5S ha addotto per tale rinuncia, – la vicenda, giuridicamente ancora più che aperta, del presunto licenziamento illecito di un collaboratore del Presidente Kaswalder – osservo che chi prende parte al Forum per la Pace non percepisce compenso alcuno, come posso testimoniare dopo le mie precedenti presenze presso tale assemblea.
Allo stesso modo, pur con tutta la considerazione e stima che si può avere per il Forum per la Pace, è difficile immaginarlo come chissà quale ambito centro di potere. Dunque, in che cosa starebbe «il buon esempio» che, non senza una certa immodestia, il consigliere Marini dichiara di voler dare? Mistero. Così come appare decisamente misterioso – per le ragioni appena dette – il motivo per cui si sia inteso presentare la pur legittima scelta del collega consigliere come la lodevole rinuncia ad una «poltrona».
Infatti il termine «poltrona» rinvia a dinamiche che nulla hanno a che vedere, insisto, col Forum per la Pace. Anzi, direi che è offensivo per la comunità parlare, specie in questo caso, di «poltrona». L’impressione è quindi che si voglia enfatizzare la rinuncia dell’esponente del M5S al suo posto in seno all’assemblea del Forum, presentandola come atto quasi di eroismo quando invece, ripeto, altro non è che l’esito di una libera scelta da parte di un esponente delle istituzioni. Tutto qui, checché ne dica e ne pensi l’interessato, forse più che altro intenzionato a procacciarsi visibilità sui media locali”.
È quanto affermato in una nota dal Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio
