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D’ALTERIO – M5S * VACCINI: ” NESSUNA ESCLUSIONE A SCUOLA, OLTRE 500 BAMBINI IN TRENTINO NON POTRANNO ACCEDERE PERCHÉ NON IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI “

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19.34 - giovedì 30 agosto 2018

Mancano pochi giorni all’inizio delle scuole dell’infanzia, materne e nidi, e oltre 500 bambini in Trentino non potranno accedere perché non in regola con gli obblighi vaccinali imposti con la legge 119/2017, meglio conosciuta come legge Lorenzin.

Dopo un lungo anno di sofferenze, preoccupazioni, attese, sacrifici, ma anche tanta speranza, quella che ci ha fatto credere fino all’ultimo di poter arrivare ad una soluzione, affinché nessun bambino venisse escluso, la Pat ci dà il colpo di grazia, con una lettera a firma della Dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza, dottoressa Livia Ferrario, inviato agli istituti scolastici della Provincia.

A differenza di quanto deciso dalla giunta di Bolzano, che ha permesso la proroga degli adempimenti all’anno 2019, e quindi permettendo l’ingresso alle scuole materne e agli asili nido a tutti i bambini, la giunta di centrosinistra della Provincia Autonoma di Trento, è andata avanti per la sua strada, senza mai rendersi comprensibile e disponibile ad una soluzione in tal senso.

Nella comunicazione si “scarica” la responsabilità al governo attuale che non ha apportato modifiche; peccato però che la Pat poteva, alla stregua di quanto fatto dalla Provincia di Bolzano, intervenire con una proroga e permettere per quest’anno l’accesso a tutti i bambini.

Un paradosso, ma soprattutto una situazione che rischia di generare delle disparità di trattamento, disparità che coinvolgeranno creature innocenti (bambini perfettamente sani!) e famiglie che hanno tutto il diritto di scegliere con consapevolezza e libertà sulla salute dei propri figli.

L’assurdità più grande si legge su alcuni quotidiani di oggi: si porta avanti l’ipotesi che possano essere coinvolte le forze dell’ordine per allontanare i genitori “colpevoli” di non aver vaccinato i propri figli (per delle motivazioni valide).

Un comportamento offensivo e che potrebbe persino risultare traumatico per i bambini che davanti ai loro compagni di classe verrebbero trattati alla stregua di delinquenti solo perché qualcuno ha deciso, senza un valido motivo, e senza alcuna emergenza sanitaria, di collegare l’obbligo vaccinale alla frequenza delle scuole dell’infanzia.

Noi del M5S, in ossequio alle parole del Ministro della Salute, Giulia Grillo, riteniamo che sia la politica a stabilire se le vaccinazioni, debbano essere proposte con la raccomandazione oppure con l’obbligo, e, in considerazione dell’orientamento del governo che ha già un disegno di legge pronto per la modifica della legge 119, vogliamo ribadire la nostra posizione sulla prima opzione.

Per la prima volta dopo i tempi del ventennio, dei bambini esclusi da scuola.

 

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Mario D’Alterio

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