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DALLAPICCOLA – DEMAGRI – ROSSI (PATT) / 2 INTERROGAZIONI * COVID-19: « LA PAT REVOCHI I TAGLI DI FINANZIAMENTO ALLE APT / INGORGO BUROCRATICO AMMINISTRATIVO A CONFIDI »

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10.46 - venerdì 17 aprile 2020

Anche l’economia Trentina è in ginocchio a causa della crisi da Covid-19. Ogni comparto merita attenzione e provvedimenti dedicati.

Nelle due interrogazioni depositate oggi vogliamo far arrivare degli stimoli alla Giunta Provinciale insieme ad una proposta interessante che possa almeno transitoriamente offrire una piccola liquidità diretta agli operatori turistici.

Questo non può che affiancarsi a tutte le fondamentali misure di livello superiore che la Giunta sta annunciando da settimane e che tutti attendiamo con apprensione. Nel frattempo e in sintesi:

– il sistema di finanziamento della promozione potrebbe venir ripensato contribuendo, di risulta, a costruire un fondo per gli alberghi in crisi. Andrebbe sospesa la riduzione di finanziamento alle APT proposta dalla giunta in questi giorni di permettere ancorché TRANSITORIAMENTE che la quota privata di associazione alle APT, rimanga agli operatori senza mettere in crisi le Aziende.

Anche il rinvio del versamento della tassa di soggiorno alla Provincia e la modifica della legge sul turismo, entrambe a data da destinarsi, potrebbero permettere al sistema di concentrarsi sulle terribili criticità che le misure di contenimento della pandemia hanno riversato sul comparto.

– CONFIDI è un ottimo istituto ma si trova in affanno da super lavoro e, pare, da alcune condizioni carenziali che la giunta dovrebbe aiutare a superare.

di seguito il testo delle PROPOSTE:

 

 

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LA PROVINCIA REVOCHI I TAGLI DI FINANZIAMENTO ALLE APT

Pare sia intenzione della Provincia ridurre del 50% il finanziamento alle APT sospendendo il trasferimento della quota residua per il corrente esercizio.

Quest’ipotesi aggiunge incognite ad un generale grado di preoccupazione degli operatori turistici che si troveranno a dover sostenere spese straordinarie per le strutture ricettive per tutte le installazioni/dotazioni DPI da Covid-19 che saranno richieste in fase di loro riapertura a fronte di un ridotto o ridottissimo tasso di occupazione delle strutture stesse.

Non di meno affligge la reiterata intenzione della Giunta di voler procedere con la riforma del turismo proprio in uno dei momenti più bui della sua storia.

Il settore abbisogna invece di atti di incoraggiamento con grandi e piccoli gesti di sostegno anche finanziario che nel loro insieme compongano un paniere di aiuti il più composito e multiarticolato possibile. Per questo accanto ai necessari strumenti di finanziamento attivabili con il sostegno di garanzia accessorie (come la garanzia Confidi prevista dal Protocollo Ripresa Trentino) e con la copertura della quota interessi da parte della Provincia, integrata da inevitabili interventi a fondo perduto, si potrebbe allora affiancare l’ipotesi di trasferire, su scala Provinciale, un’ottima iniziativa intrapresa dall’APT di Rovereto.

E’ cronaca che l’Azienda di promozione lagarina abbia infatti adottato la sospensione della quota di partecipazione degli operatori turistici privati all’APT. L’effetto virtuoso di questa operazione produrrebbe un micro flusso di liquidità proprio a favore degli operatori privati e si potrebbe applicare anche ad APT più strutturate dove la quota di partecipazione privata è molto importante.

Inoltre, rimandando il versamento della tassa di soggiorno fin qui raccolta a data da destinarsi e trattenendola insieme alla quota di partecipazione non versata alla propria APT, gli operatori turistici potrebbero recuperare quelle poche ma importanti migliaia di euro utili alla gestione straordinaria dell’emergenza e dei relativi DPI dei quali abbiamo sopra accennato.

Le iniziative suggerite non potrebbero avere che carattere di transitorietà, ma durante l’intertempo di uscita dalla crisi le Apt, potrebbero beneficiare di una decurtazione meno pesante per i propri bilanci mentre alla Giunta andrebbe suggerito un altro modo di recupero di risorse, per i giusti problemi evidenziati. Infatti, durante questa prossima stagione estiva, molti grandi eventi di natura sportiva e culturale non potranno trovare luogo. Questa sventurata condizione genererà avanzo di amministrazione che ben potrebbe essere reinterpretato nella costruzione di un fondo specifico per gli alberghi in difficoltà dando seguito anche alle giuste preoccupazioni manifestate dalla Giunta.

Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale

– per sapere se, d’accordo con le considerazioni in premessa, intenda procedere erogando il 100% del finanziamento alle APT così come stanziato a bilancio di previsione del corrente anno, concordando con le stesse che la quota di partecipazione privata rimanga agli operatori economici.

 

Cons. Michele Dallapiccola, Cons. Paola Demagri, Cons. Ugo Rossi

 

 

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INGORGO BUROCRATICO AMMINISTRATIVO A CONFIDI

Giunge voce ai sottoscritti che l’enorme mole di pratiche confluite al Confidi in questi giorni a seguito dell’inserimento da parte degli operatori economici di richieste di nuovi finanziamenti assistiti da garanzia del Consorzio, così come previsto dalla misura ii del Protocollo RIPRESA TRENTINO, possa determinare rallentamenti nella tempistica di erogazione da parte del Confidi delle suddette garanzie .

Poiché la loro erogazione è conditio sine qua non per perfezionare e rendere operativi i nuovi finanziamenti se e quando deliberati dagli istituti di credito aderenti al Protocollo e poiché tali rallentamenti potrebbero pregiudicare l’efficacia dei già limitati strumenti sino ad oggi messi in campo dalla Giunta a sostegno degli operatori economici, che necessitano di poter disporre velocemente dei finanziamenti richiesti.

Tutto ciò premesso si interroga la Giunta provinciale

– Su quale sia l’organico attualmente in forza al Confidi per l’istruttoria e l’evasione delle suddette richieste e se non si intenda potenziare tale organico vista l’enorme mole di pratiche che si prevede possano arrivare all’attenzione del Consorzio di garanzia nei prossimi giorni.

– Si richiede anche quale sia l’ammontare complessivo dei finanziamenti già inseriti dagli operatori economici a valere sulla misura del protocollo e quale sia il rapporto tra gli stessi e lo stanziamento a copertura dei relativi interessi già stanziato dalla Giunta.

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Cons. Michele Dallapiccola, Cons. Paola Demagri, Cons. Ugo Rossi

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