Fondo indennizzo risparmiatori: rimborsati 50.700 € ad una famiglia trentina che aveva investito in azioni e obbligazioni subordinate di Banca popolare di Vicenza
Una famiglia trentina ha chiesto aiuto al CRTCU per essere risarcita della perdita totale derivata dall’acquisto di 53.000,00 € di azioni e obbligazioni subordinate della Banca popolare di Vicenza, liquidata coattivamente.
Ricorderete la vicenda, molti consumatori sono rimasti coinvolti nel crack delle banche venete e non solo. I trentini sono rimasti coinvolti perché erano presenti anche da noi alcuni sportelli della Banca popolare di Vicenza.
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Il Fondo indennizzo risparmiatori (FIR)
Con un’apposita legge (la n. 145 del 30 dicembre 2018) è stato istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze un nuovo e specifico fondo, denominato Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), creato appositamente ed esclusivamente per indennizzare i risparmiatori che avevano acquistato titoli di banche come Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, liquidate coattivamente.
Il CRTCU diede le indicazioni necessarie per inoltrare la domanda di indennizzo e ora il Fondo ha rimborsato ai consumatori la somma di 50.700 €.
I Fondi a garanzia dei depositi (FITD e FGD)
In generale, ricordiamo che il sistema bancario è già dotato di alcune riserve di denaro, che garantiscono fino a 100.000 €, in caso di crack bancario, coloro che acquistano i seguenti titoli:
depositi in conto corrente
conti di deposito
certificati di deposito
libretti di risparmio
assegni circolari
Si tratta di due ulteriori fondi, sempre attivi, denominati Fondo di garanzia dei depositi www.fitd.it e il Fondo di garanzia dei depositanti (per le banche del credito cooperativo) www.fgd.bcc.it