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COPPOLA (FUTURA) – INTERROGAZIONE * TRASPORTO PUBBLICO: « QUALI IPOTESI SI STANNO VAGLIANDO PER PERMETTERE DI VIAGGIARE IN SICUREZZA? »

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16.34 - giovedì 16 aprile 2020

Se l’emergenza Covid -19 frenerà, come tutti auspichiamo, la sua corsa al contagio, probabilmente dal 4 maggio prossimo una vasta fascia di lavoratori riprenderà la propria attività lavorativa, con modalità che verranno stabilite.

Uno dei nodi principali della ripresa è il trasporto pubblico.

Su treni, corriere e autobus il rischio assembramento è una certezza. Chi sale su questi mezzi dovrà essere contato. Nella nostra provincia il pendolarismo lavorativo è molto diffuso e conseguentemente servono più mezzi di quelli finora utilizzati.

Con ogni probabilità molte persone sceglieranno di raggiungere il posto di lavoro con un mezzo privato, per paura del contagio sul servizio di trasporto pubblico. Se nei centri cittadini è possibile pensare di incentivare il viaggio in bicicletta, il problema permane per i tanti lavoratori che devono percorrere molta strada per recarsi al lavoro.
Difficile immaginare un aumento del traffico automobilistico rispetto a quello che già congestionava quotidianamente le nostre strade provinciali e cittadine, porterebbe oltre ad ulteriori disagi anche un notevole inquinamento atmosferico.

Trenitalia il marzo scorso ha ideato una nuova funzione di prenotazione a bordo delle Frecce, al fine di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza prescritte dalle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del virus Covid-19.

In pratica la disposizione dei posti liberi sui treni simula una scacchiera, con i viaggiatori che possono sedersi solo alternando le poltrone e mai uno di fronte all’altro.
Mi chiedo se non potrebbe essere utile adottare questa misura anche sui treni regionali, in modo che i pendolari possano prenotare il loro posto e viaggiare in sicurezza. Forse la stessa idea potrebbe essere applicata anche per le corriere e gli autobus, con modalità che naturalmente dovrebbero essere approfondite dagli esperti.

 

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Ciò premesso interrogo il presidente della Provincia di Trento per sapere:

considerato che mancano poco più di due settimane ad una possibile ripresa dell’attività lavorativa per molti trentini, quali ipotesi si stanno vagliando per permettere di viaggiare sui treni regionali, sulle corriere e sugli autobus in sicurezza;

considerato che non tutti possiedono un mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, oppure possiedono una macchina per famiglia, oppure c’è chi non può permettersi di pagare i parcheggi che come noto sono costosi, se non ritenga che il trasporto pubblico debba essere incentivato e privilegiato;

se non ritenga che un incremento dell’ uso dell’auto sarebbe da scongiurare, considerati i risvolti negativi sia dal punto di vista del traffico che dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico;

se ritiene percorribile l’ipotesi fatta in premessa di “copiare” l’organizzazione di Trenitalia per le Frecce, applicandola ai treni regionali, permettendo ai pendolari di prenotare il proprio posto e viaggiare in sicurezza;

se la stessa modalità potrebbe essere valutata anche per il trasporto urbano e extraurbano;

se sui vagoni dei treni regionali e sulle corriere e autobus sono previsti dispenser e disinfettanti per le mani;

se si intende prevedere una intensificazione delle procedure di pulizia e sanificazione dei treni regionali e dei mezzi di trasporto urbano e extraurbano, in modo che le

persone possano essere incentivate ad usare i mezzi pubblici, con le dovute accortezze, in sicurezza;

se si intenda verificare la possibilità di incrementare il numero dei mezzi di trasporto pubblico e del personale addetto ai trasporti.

 

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Cons. Lucia Coppola

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