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COPPOLA (FUTURA) – INTERROGAZIONE: « SULLA DIGA DI PONTE PIÀ SONO STATI ESEGUITI INTERVENTI TALI DA IMMETTERE NEL FIUME SARCA L’ENORME QUANTITÀ DI ACQUA CHE HA PROVOCATO LE ESONDAZIONI? »

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12.43 - lunedì 5 ottobre 2020

Il giorno 3.10.2020 il fiume Sarca ha allagato le campagne del la zona fra Dro e Pietramurata ed alcune case di via Fitta ad Arco.

I ponti sul Sarca sono stati chiusi in via precauzionale. Ad Arco la riapertura del ponte principale è avvenuta dopo le ore 18.00.

Questo evento, richiede chiarimenti. La quantità di pioggia caduta difficilmente giustifica la piena del fiume Sarca e la conseguente esondazione. Si vocifera che a monte del fiume vi siano stati interventi su diga ed invaso che hanno improvvisamente aumentato la portata del fiume, con le conseguenti inondazioni. Sul sito di una testata giornalistica on line è riportata una dichiarazione del sindaco di Arco “in questo momento siamo nella fase di piena e l’acqua sta uscendo in diverse zone. Prima si è svolto un sopralluogo da parte dell’ing. De Col della Provincia Autonoma di Trento e occorrerà ragionare a mente fredda sulla gestione della diga e della fase di piena del fiume.

Al di là di quello che può essere l’emergenza contingente, difficilmente è accettabile che con le previsioni e la portata d’acqua che abbiamo visto ci sia una situazione di questo tipo in poche ore. Siamo passati da una fase di relativa tranquillità, con il Sarca, che in questa mattina alle 7 non aveva grandi portate, a quello che c’è adesso. Non siamo qui, per fare polemiche assolutamente, ma è al più presto necessario che la Pat, rivaluti la gestione del fiume Sarca e della diga”.

Il sindaco di Arco non crede quindi che la piovosità sia l’unica responsabile dell’aumento di portata del fiume Sarca e della relativa esondazione.

Tutto ciò premesso interrogo il presidente della Provincia di Trento per sapere:
se risulta che sulla diga di ponte Pià con relativo invaso siano stati eseguiti interventi tali da immettere nel fiume Sarca stesso, improvvisamente, un’enorme quantità di acqua che ha provocato le esondazioni;
in caso di risposta affermativa se gli organi competenti ne fossero a conoscenza e se i sindaci di Dro, Arco e Riva del Garda fossero stati avvertiti di tale intervento e della quantità di acqua che sarebbe stata immessa nel fiume Sarca;
in caso di risposta negativa se ritenga che una giornata di pioggia, per quanto intensa, possa causare danni di tale portata;
se corrisponde a vero, come pensiamo, che il sindaco di Arco ha più volte chiesto agli uffici provinciali una rivalutazione della gestione del fiume Sarca e della diga;
la motivazione per la quale, come riferito dal sindaco, non è stata data una risposta tempestiva all’amministrazione comunale di Arco.

 

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Cons. Lucia Coppola

 

 

Foto di archivio

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