Organizzazione della famiglia che dovrà seguire gli studi on line dei figli, formazione professionale per l’esercizio della didattica a distanza, carenza di insegnanti e di dotazione informatiche, ottimizzazione delle modalità di apprendimento per le scuole primarie, riapertura di asili nido e scuole materne, modalità di studio per le scuole professionali, organizzazione delle mense scolastiche e delle zone di aggregazione e studio. Alcuni dei quesiti posti.
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SULLA RIAPERTURA A SETTEMBRE DELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO
In questi giorni il mondo scolastico sta ragionando sui possibili scenari dell’istruzione del prossimo futuro.
Ormai è assodato che la scuola ripartirà a settembre 2020. Difficile, se non impossibile, immaginare una ripresa della didattica con presenza a scuola. Le strutture scolastiche non hanno la capacità di ospitare tutti gli studenti, gli insegnanti, il personale amministrativo e ausiliario mantenendo le distanze di sicurezza. Si ragiona su un doppio turno settimanale con metà classe presente a scuola e l’altra metà on line.
La medesima turnazione la si prevede per i trasporti pubblici. I mezzi di trasporto pubblico sono già in tempi normali sovraffollati. Come si potrà garantire il trasporto a tutti gli studenti mantenendo le distanze di sicurezza? La soluzione sarebbe prevedere un acquisto massiccio di nuovi autobus e l’ assunzione di nuovi autisti. Una strategia difficilmente percorribile dal punto di vista economico.
Quanto premesso pone dei quesiti e per questo interrogo il presidente della Provincia di Trento e l’assessore competente per sapere:
considerato che con tutta probabilità si continuerà almeno in parte con la didattica on line, come pensa si possa organizzare una famiglia, quando entrambi i genitori lavorano, per seguire i propri figli durante lo studio;
se ritenga sia necessario prevedere una formazione più approfondita agli insegnanti sulla didattica a distanza;
se considera percorribile la richiesta sindacale di concedere il bonus di 500 euro agli insegnanti, già previsto a livello nazionale, da utilizzare per la propria formazione tecnologica;
se si ritiene che a settembre tutti gli studenti saranno forniti della dotazione informatica necessaria per l’istruzione on line;
considerato che con tutta probabilità l’insegnamento verrà impartito con modalità turnistica e quindi ci saranno insegnanti impegnati nell’ istruzione in classe e altri in quella on line, come si intende affrontare il problema della scarsità di docenti;
come si pensa di organizzare la didattica a distanza negli istituti professionali che prevedono studio e applicazione in laboratorio;
come si pensa di ottimizzare la possibilità di apprendimento per gli studenti delle elementari, considerata la difficoltà di un bambino di mantenere per molte ore l’attenzione
nelle lezioni on line e la mancanza del contatto diretto con i docenti, molto importante in quella fase scolastica;
si sta valutando come riorganizzare le mense scolastiche e gli spazi comuni di studio e aggregazione;
come si intende procedere con la riapertura degli asili nido e le scuole materne:
se non ritenga imprescindibile in questa fase coinvolgere tutti i rappresentanti della scuola, sociologi, e altre professionalità utili perché il nuovo anno scolastico riparta su basi solide e condivise.
Cons. Lucia Coppola