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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * TRALICCI IN MARZOLA: « LA PAT PUÒ COMPARTECIPARE ALL'INTERRAMENTO UTILIZZANDO I FONDI CHE ENEL LE VERSA PER LO SFRUTTAMENTO DELL’ACQUA? »

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06.45 - mercoledì 7 aprile 2021

nterrogazione a risposta scritta n. 2484 – Da molti anni si discute della linea elettrica ad alta tensione che dovrebbe scorrere lungo il fianco della Marzola per infilarsi, nei pressi del Cimirlo, verso la Valsugana. La Marzola, nel lato che guarda sulla città di Trento, è attualmente priva di tralicci imponenti che ne rovinano l’immagine e disturbano la vista durante amene passeggiate lungo i suoi boschi. Per questa ragione, non negando l’utilità di un’opera che razionalizza il trasporto di energia elettrica, migliorando la situazione delle linee elettriche a sud di Trento (qualche linea preesistente verrà eliminata), molte persone e associazioni hanno ripetutamente chiesto, in questi anni, l’interramento anche del tratto che scorre lungo il crinale della Marzola.

TERNA, fino ad oggi, ha accettato qualche modifica al tracciato, interrando qualche breve tratta, ma ha sempre respinto la richiesta di interramento del tratto che interessa la Marzola, ritenuto troppo onerosa.
La Provincia e altri enti locali incassano dall’ENEL ogni anno somme consistenti a ristoro dell’energia prodotta dalle centrali che sfruttano l’acqua assegnata in concessione, denari che per lo più si disperdono in molti rigagnoli, non solo nell’interesse pubblico.

Tali fondi potrebbero invece essere utilizzati, in tutto o in parte, per migliorare la rete elettrica di distribuzione a media e alta tensione, compartecipando alla spesa. Se si guarda, ad esempio, al tratto del monte Bondone, da Trento a Sardagna e, a scendere da Ravina, si possono scorgere tre o quattro linee ad alta tensione, di proprietà sia di ENEL che della STET, il cui impatto visivo non è piacevole ed obbligano, ogni due o tre anni, a consistenti tagli di piante creando delle piste innaturali dove il bosco è raso al suolo. Per non dire del sobborgo di Sardagna, sovrastato dalle linee elettriche, che lo attraversano.
Ma questa è una situazione che riguarda molti altri luoghi, in Trentino.
Per quanto riguarda infine la linea che attraverserà la Marzola, la Provincia, attraverso l’APRIE, sta valutando le ultime prescrizioni prima di dare il proprio consenso alla realizzazione delle opere previste.

Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere:

• se non ritenga opportuno insistere nella richiesta di interramento della tratta che taglia tutto il versante ovest della Marzola, magari offrendo di compartecipare ai costi di interramento, utilizzando i fondi che ENEL versa alla Provincia (ed ai Comuni, attraverso i BIM), annualmente, a ristoro dei benefici che ENEL ricava dallo sfruttamento dell’acqua dei nostri fiumi, dighe e torrenti.

 

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Cons. Lucia Coppola

Gruppo Misto – Europa Verde

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