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COPPOLA (EUROPA VERDE)- INTERROGAZIONE * ESERCITAZIONI ELICOTTERI: «A NAGO I CONTINUI VOLI ALLE PARETI ARRAMPICATA SPAVENTANO UCCELLI E UNGULATI, LE FEMMINE DISTURBATE ABBANDONANO I PICCOLI »

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11.44 - martedì 7 giugno 2022

Da circa una settimana si sta assistendo alla continua attività di un elicottero della Provincia congiuntamente al Soccorso Alpino, su un tratto di falesia a Nago, poco sopra Daine. Dall’inverno scorso lungo queste pareti naturali alcuni censiti hanno notato delle attività legate alla realizzazione di nuove vie sulla falesia esistente.

È stato documentato l’avanzamento dei lavori, interessando di volta in volta il Servizio Forestale, la Polizia locale, il Comune di Nago Torbole, i Carabinieri, in quanto le attività messe in essere paiono non conformi né alle previsioni legislative in tema di autorizzazioni urbanistiche né in tema di sicurezza in quanto le chiodature non sono state certificate da alcuno.

Tale massiccia attività oltre a creare percorsi di arrampicata pericolosi perché non opportunamente segnalati/attrezzati ed in una zona difficilmente raggiungibile, crea un indiscutibile disturbo all’ambiente ed in particolare modo alla fauna. Da segnalare che la zona è interessata a vestigia della grande guerra e che, oltre ai temi legati alla realizzazione della falesia, le ripercussioni dei lavori ricadono sulla viabilità della strada montana che diventa teatro di parcheggio selvaggio creando non pochi pericoli per i fruitori del Baldo.

L’area oggetto di intervento è posizionata dalla parte opposta della falesia storica di Nago in una zona sotto tutela paesaggistico/ambientale e quindi ogni tipologia di intervento deve essere eventualmente valutata, progettata, programmata e gestita direttamente dall’Amministrazione Comunale (se non addirittura lasciata al suo stato naturale) e non lasciata alle libere ed incontrollate iniziative dei singoli. Indipendentemente dal fatto che la zona sia a tutela paesaggistico-ambientale, inoltre, il problema della proliferazione di queste falesie, più o meno abusive, apre gravi problematiche di gestione del territorio che non sono di poco conto:

1. Un problema dei parcheggi: non esistendo aree appositamente attrezzate, i veicoli vengono parcheggiati in modo “selvaggio” a bordo strada o sulle curve, creando gravi problemi di sicurezza alla viabilità, vista anche la massiccia presenza di MTB.

2. Un problema di sicurezza stradale: tutte le strade di campagna di Nago hanno visto un aumento spropositato del traffico proprio a causa della frequentazione priva di controllo di queste falesie, facendo emergere gravi problemi di sicurezza per tutti i cittadini e i turisti che frequentano in numero significativo le strade di campagna e di montagna.

3. Gravi problemi igienico-sanitari derivanti dall’utilizzo indiscriminato ed incontrollato del territorio da parte degli arrampicatori che frequentano le falesie, che spesso campeggiano abusivamente lungo la strada, sommandosi a tutta una serie di altre tipologie di fruitori dell’area che soggiornano in maniera incontrollata lungo le strade e gli spazi limitrofi.

Sta di fatto che da oltre 7 giorni l’elicottero continua a volare attorno a quelle pareti e i censiti segnalano che sta spaventando uccelli e ungulati in un periodo delicato dove le femmine, se disturbate, abbandonano i piccoli.

Tutto ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:
se intenda informare sullo scopo delle esercitazioni effettuate con l’elicottero della Provincia congiuntamente al Soccorso Alpino attorno alle falesie del Baldo, poco sopra Daine;
a quanto ammontano i costi a carico della Protezione Civile per l’effettuazione di tali esercitazioni;
se non ritenga sia da regolamentare la proliferazione delle falesie evitando fenomeni di abusivismo da parte di privati cittadini con conseguenti rischi per le persone e l’ambiente.

 

 

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Foto: archivio Opinione

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