Con l’arrivo dei vaccini il test sierologico ha una nuova importante funzione: scoprire se la persona vaccinata ha sviluppato gli anticorpi e in quale quantità. In altre parole, scoprire se e quanto il vaccino ha funzionato.
Quando sentiamo dire che un vaccino ha una efficacia per esempio dell’80% vuol dire che, su dieci persone vaccinate, due non sviluppano anticorpi o ne sviluppano pochi. Insomma, tutti i vaccini sono efficaci, quello che cambia è la quantità di persone che potrebbero non rispondere.
La vaccinazione è uno stimolo alla produzione di anticorpi e sembra produrne di più di quanti ne produca mediamente il virus stesso, ma negli anziani – la cui risposta immunitaria è minore di quella dei giovani – e in altre categorie a rischio, sapere se si è fra quelli su cui il vaccino ha funzionato e quanti anticorpi sono stati prodotti è importante.
La risposta immunitaria del nostro organismo come per tutte le vaccinazioni sarà soggettiva, ognuno di noi produrrà una risposta immunitaria variabile sia quantitativamente che qualitativamente ed anche in tempi diversi.
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Ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia di Trento per sapere:
se la Provincia autonoma di Trento parteciperà a studi, che pare saranno attivati a livello nazionale, per monitorare la risposta individuale alla produzione degli anticorpi dopo qualche mese dalla somministrazione dei vaccini;
se sia nelle intenzioni della Giunta avviare in un prossimo futuro degli studi anche in Trentino ed effettuare dei test sierologici per verificare, in particolare nei soggetti particolarmente a rischio, la risposta immunitaria alla somministrazione del vaccino.
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Cons. Lucia Coppola
consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde