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COPPOLA (EUROPA VERDE) – INTERROGAZIONE * COVID: « AD OGGI QUANTE DOSI DI VACCINO ASTRAZENECA SONO IN DOTAZIONE ALL’APSS? »

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18.29 - venerdì 11 giugno 2021

Ha generato grande dispiacere e apprensione il decesso della 18 enne studentessa ligure che aveva ricevuto il vaccino Astrazeneca dopo aver partecipato al primissimo ‘open day’ che aveva consentito agli ‘over 18′ di chiedere volontariamente di ricevere vaccini a vettore virale, come appunto Astrazeneca. Già nei giorni scorsi la sorte della ragazza aveva amplificato i dubbi, nella comunità scientifica e non, sull’opportunità di somministrare questo tipo di farmaco ai giovani e in particolare alle giovani donne.

In Italia al momento ci sono 2 milioni e 80 mila persone sotto i 60 anni che hanno avuto una dose del vaccino Astrazeneca. Di questi 1 milione e 20 mila devono fare il richiamo. Se ci fosse la sospensione del siero, bisognerebbe trovare altre dosi dell’altro vaccino, quello a Rna messaggero.

Il comitato per la sicurezza dell’ Ema ha in queste ore concluso che le persone che in precedenza hanno avuto la sindrome da aumentata permeabilità capillare (malattia di Clarkson) non devono essere vaccinate col vaccino Astrazeneca. La sindrome, spiega Ema, è una condizione molto rara e grave che causa perdita di liquidi dai piccoli vasi sanguigni (capillari), con conseguente gonfiore principalmente alle braccia e alle gambe, bassa pressione sanguigna, ispessimento del sangue e bassi livelli di albumina nel sangue.

Oggi saranno annunciate le decisioni del governo riguardanti la somministrazione del vaccino di Astrazeneca ai giovani.

Stando alle prime indiscrezioni pare che il Comitato tecnico scientifico abbia intenzione di bloccare la somministrazione del vaccino di Astrazeneca per i giovani e di formalizzare l’obbligo di somministrare il richiamo con un vaccino a Mrna per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose dell’azienda anglo-svedese.
Ogni giorno si alternano notizie sugli effetti negativi dei vaccini, in particolare quelli a vettore virale. Sono molte le persone che scelgono di non vaccinarsi.

 

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Ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia di Trento per sapere:

ad oggi quante dosi di vaccino Astrazeneca sono in dotazione all’APSS;

quante dosi sono state somministrate sino ad oggi per fasce di età;

quali criteri sono stati seguiti nella scelta del tipo di vaccino da somministrare;

se ad oggi si sono verificati (in caso affermativo quanti) importanti effetti collaterali dopo la somministrazione di Astrazeneca e anche a seguito degli altri tipi di vaccino;

se non ritenga possa essere utile somministrare il vaccino Astrazeneca solo dopo l’effettuazione di analisi del sangue che possano escludere patologie che potrebbero aggravare la situazione, come nel caso della ragazza ligure;

se non ritenga utile illustrare dettagliatamente l’andamento degli effetti collaterali delle vaccinazioni sino ad ora eseguite in modo da tranquillizzare la popolazione.

 

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Cons. Lucia Coppola

consigliera provinciale/regionale
Gruppo Misto/Europa Verde

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