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COPPOLA E GHEZZI (FUTURA) * VOLONTARIATO: « URGENTE LA REVISIONE DELLA CONVENZIONE CON LE ASSOCIAZIONI CHE EFFETTUANO SOCCORSO E TRASPORTO SANITARIO »

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12.34 - venerdì 29 novembre 2019

Urgente la revisione della convenzione con le associazioni di volontariato che effettuano soccorso e trasporto sanitario. Per le attività di soccorso sanitario e di trasporto infermi con ambulanze o altri mezzi l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si avvale di associazioni di volontariato, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

Il volontariato, fiore all’occhiello della provincia di Trento, è un lavoro nobile svolto da chi mette a disposizione di tutti i cittadini le proprie conoscenze e il proprio tempo, oltre che la propria umanità.

In particolare i volontari del soccorso aiutano le persone in difficoltà bisognose di cure tempestive. I 4000 volontari del soccorso, dislocati in 40 sedi sul territorio provinciale, offrono generosamente un milione di ore di attività per un servizio indispensabile alla comunità, di supporto anche a Trentino Emergenza che da solo non riuscirebbe a sopperire alla richiesta.

La Provincia elargisce annualmente circa 9 milioni di euro che coprono appena i costi di gestione. Molte associazioni, non riuscendo a sopperire al bisogno crescente di servizi, hanno ritenuto di dover assumere del personale, ma si trovano in estrema difficoltà a gestire i costi.

La delibera n. 1699 del 2016 ha approvato lo schema di convenzione per l’effettuazione delle attività di soccorso, di trasporto sanitario e di attività correlate da parte di associazioni di volontariato per il periodo 1 ottobre 2016 – 31 dicembre 2021.

Le tariffe applicate nella Convenzione però non sono più congrue a garantire la continuità del servizio e la copertura dei costi fissi di gestione e funzionamento. Si tratta di acquisto mezzi, attrezzature, stipendi ai dipendenti, assicurazioni sui mezzi e sul personale, carburanti, spese di manutenzione, spese relative alle sedi, oneri per la formazione. Inoltre Trentino Emergenza da qualche tempo ha iniziato a chiedere alle associazioni un maggior numero di prestazioni anche fuori dai limiti fissati dalla Convenzione. Probabilmente il Servizio 118 soffre i numerosi pensionamenti senza un adeguato turn-over.

Ciò premesso si interroga il presidente della Provincia di Trento e l’assessora competente per sapere:
se non ritengano di chiedere l’apertura di un confronto tra l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e le associazioni di volontariato per una attento lavoro di analisi, al fine di individuare le criticità della convenzione attualmente in vigore e determinare le azioni di miglioramento;

tutto ciò al fine di provvedere con urgenza ad un aggiornamento delle tariffe, in quanto quelle previste attualmente non sono in grado di coprire i costi a carico delle associazioni di soccorso, che quindi non potranno continuare a garantire un servizio con adeguati livelli di qualità, efficienza e sicurezza.

 

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Lucia Coppola
Paolo Ghezzi

consiglieri provinciali FUTURA

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