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COORDINAMENTO AGIRE PER IL TRENTINO * COVID-19: « PER UNA RIPRESA RAPIDA DELL’ECONOMIA CITTADINA UTILIZZARE PROVVEDIMENTI SENZA PRECEDENTI »

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08.53 - venerdì 3 aprile 2020

“Alla luce della deliberazione della giunta comunale di Trento del 26 marzo 2020 n.55, Agire vuole sottolineare l’insufficienza di tale deliberazione che non riesce a cogliere le reali esigenze del tessuto produttivo/commerciale della Città di Trento a seguito della pandemia COVID 19” – inizia così l’intervento del coordinamento di Trento in merito all’attuale situazione sanitaria e anche economica che stiamo vivendo –

”Gran parte dei pagamenti dovuti al Comune di Trento vengono posticipati al 30 settembre 2020, spesso in un’unica soluzione, per una serie di servizi tra i quali alcuni che, vista la chiusura delle attività, non vengono in realtà effettuati o non vengono goduti ai fini di una resa economica reale.

Si và dall’occupazione di suolo pubblico per i plateatici/posteggi per attività commerciali, affitti di locali pubblici, attività che sono drammaticamente chiuse e che in questo momento non hanno possibilità di guadagno, oltre a non utilizzare effettivamente gli spazi pubblici al fine di averne una resa produttiva”

Come il Comune di Trento pensi di poter richiedere anche e soprattutto per questo periodo i pagamenti, seppur rinviati al 30 settembre 2020, rimane un mistero ed evidenzia ancora una volta il maldestro tentativo dell’attuale giunta di proporre soluzioni per quel tessuto produttivo che potrà garantire, se messo nelle giuste condizioni, la ripartenza economica della Città passato questo terribile momento.

Sfugge probabilmente alla maggioranza attuale che è l’attività produttiva che garantisce occupazione, entrate consistenti alla casse pubbliche, capitali che vengono conferiti al sistema impresa locale, immagine e presidio del territorio. Qualora questi esercizi non dovessero riprendere l’attività lavorativa avremo un danno al tessuto sociale ma anche il Comune stesso dovrà rinunciare alle relative entrate future” – Agire si spinge oltre con alcune proposte da mettere sul tavolo – .

“Chiediamo che il Comune di Trento si attivi per valutare anche una forma di indebitamento che possa permettere di annullare completamente, o almeno in parte, quanto gli sarebbe dovuto per il 2020, per dare modo alle attività produttive di concentrarsi sulla ripresa post – COVID 19. Molte attività avranno enormi difficoltà a recuperare la liquidità per saldare quanto dovuto ai fornitori e ai proprietari degli immobili in cui svolgono l’attività.

Non solo, Agire chiede anche vi sia una sospensione di quanto dovuto in termini di utenze, elettricità, rifiuti, acqua e gas, vista anche l’importante quota diretta e indiretta di partecipazione posseduta dal Comune di Trento in Dolomiti Energia. Per un anno ci saranno meno dividendi, ma le ripercussioni negative sul tessuto produttivo della Città, messo in ginocchio da questo evento senza precedenti, devono essere affrontate con provvedimenti senza precedenti per poter sperare in una ripresa rapida dell’economia cittadina.

Consigliamo al Comune di Trento di prendere spunto dalla piattaforma della Provincia, messa online da qualche giorno, che mette a conoscenza del cittadino i nomi delle attività, che per avere almeno in parte un’entrata, si sono attivate per consegnare i loro prodotti a domicilio.

Il Comune potrebbe fare altrettanto o per lo meno dare a queste attività la possibilità, attraverso il proprio sito, di far conoscere ai propri dipendenti che lavorano ancora in sede, la possibilità di effettuare la pausa pranzo utilizzando questo servizio. Importante da questo punto di vista anche individuare una modalità concreta di supporto agli esercizi che stanno offrendo un servizio di consegna a domicilio in modo tale da garantire un minimo di margine di sopravvivenza a coloro che stanno facendo questa funzione più sociale che economica”.

Conclude l’intervento di Agire “Per sviluppare queste e altre proposte, riteniamo si debba individuare, nel più breve tempo possibile, una commissione speciale che comprenda rappresentanze politiche e figure esperte come da possibilità indicate dallo stesso Statuto comunale.

Solo in questo modo si potrà sperare in una ripresa economica rapida perché una città come Trento non può aspettare ulteriormente interventi veri e con una ricaduta reale per le nostre attività produttive.

 

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Coordinamento Trento Agire per il Trentino

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