Oggi leggiamo “Andreatta esclude l’ipotesi scuolabus per le superiori”. La nostra proposta non era istituire nuove corse con scuolabus da 20 posti, ma consisteva nell’assegnare ai singoli studenti il mezzo su cui salire evitando il quotidiano “assalto al treno” per salire sul primo mezzo disponibile.
Cercando di essere più chiari, se oggi su una tratta “x” avessimo: 5 mezzi con capienza 50 posti e 200 studenti … avremmo un carico medio di 40 studenti per mezzo ma, in realtà, rischiamo di avere un carico di 70 studenti sul primo mezzo e 20 sull’ultimo …come da più parti segnalato.
Mentre se si decidesse di assegnare nominalmente i posti agli studenti (nel caso in esempio) sarebbe certo un carico di 40 studenti per mezzo.
Questo anche nel caso di mezzi che effettuano più corse in orari successivi sulla stessa tratta.
Tutto questo sarebbe possibile se la capienza dei mezzi messi in campo fosse sufficiente a trasportare tutti gli studenti con il distanziamento attuale … purtroppo dalle risposte date ci si chiede se ci siano i numeri per sostenere adeguatamente il servizio. Per fugare questi dubbi dovrebbero essere comunicati dati chiari in merito a mezzi, capienza e utenti.
A fronte delle dichiarazioni odierne sorgono perplessità sull’attuale gestione e, qualora non si dimostrasse in grado di affrontare le problematiche attuali rendendo di fatto impossibile la didattica in presenza, sarebbe opportuno che il presidente Fugatti affrontasse e risolvesse il problema.
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Maurizio Freschi
Presidente – Consulta Provinciale dei Genitori – Trentino