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CONSORZIO COMUNI TRENTINI * SCUOLA: FUGATTI E BISESTI, « STIAMO LAVORANDO PER GARANTIRE UN ALTO LIVELLO DI QUALITÀ, STANZIATI 45 MLN DI CUI 33 DESTINATI AL PERSONALE DOCENTE »

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08.49 - giovedì 23 luglio 2020

Confronto sulla scuola con il Presidente Fugatti l’Assessore Bisesti. Il tema della scuola, anche in relazione alle misure contenute nella manovra di assestamento provinciale, è stato al centro del confronto del Consiglio delle autonomie locali con l’Assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti.

Quello della scuola è un tema importante che coinvolge tutti i Comuni e per questo l’incontro di oggi è stato sollecitato dal Presidente del Cal, Paride Gianmoena che, nei mesi scorsi, ha sempre mantenuto i contatti con la Provincia. “I Comuni – ha detto Gianmoena – sono impegnati da sempre a mantenere alta l’attenzione e evidenziano la necessità di lavorare per la presenza in classe. Tutti dobbiamo fare uno sforzo – ha detto – per lavorare in sinergia, con un dialogo collaborativo tra Comuni e Provincia. Solo così – ha precisato – si possono risolvere eventuali problemi, presentandosi puntuali all’avvio dell’anno scolastico”.

L’Assessore Bisesti in apertura ha sottolineato l’approvazione del Piano Attuativo per la riapertura a settembre. Il Piano arriva dopo le Linee guida già adottate. Bisesti ha sottolineato come il filo conduttore di ogni ragionamento sia la scuola in presenza e come sia fondamentale garantire una scuola il più normale possibile. “Stiamo lavorando – ha detto per garantire un alto livello di qualità, sono stati stanziati 45 milioni di cui 33 sono destinati al personale docente (500 unità), 5 per il personale Ata, 4 per i bisogni educativi speciali e 3 per arredi e attrezzature.

Vogliamo garantire – ha aggiunto – standard elevati di sicurezza con il Protocollo Scuola salute che verte su punti determinanti in particolare sul rispetto delle distanze”. Strutturale sarà la variazione del rapporto del numero di studenti in classe con la conseguente creazione di circa il 10 per cento in più di classi (quasi 270 classi). Il calendario prevede l’inizio della scuola dell’infanzia (14mila bambini) il 3 settembre, mentre per gli altri (70mila studenti) il calendario scolastico partirà il 14 settembre. Nelle scuole per l’infanzia sono stati ridotti i parametri per le sezioni che scendono da 25 a 22 bambini. Per non farsi trovare pronti sono stati delineati 4 scenari con relative misure: contagio zero, basso grado di contagio, medio grado di contagio è alto grado di contagio. Sono previste, inoltre, precise linee guida per la scuola del futuro.

Causa il Covid-19 nessuno nasconde che sarà un anno diverso, ma l’obiettivo è quello di andare, come detto, verso la normalità con le lezioni in presenza. E su queste indicazioni ogni Istituto è chiamato a impegnarsi in autonomia. La programmazione didattica privilegia la presenza in classe, ma dovrà prevedere correttivi in corso d’opera nel caso di un ritorno del contagio. I problemi maggiori sono i trasporti e la mensa, ma anche gli spazi con soluzioni che dovranno evitare assembramenti in classe e agli ingressi. Le mascherine in aula non sono previste. Si eviteranno, invece, i contatti tra classi diverse. Le udienze saranno in video conferenza.

Ampio il confronto con i Sindaci che hanno ribadito come sia strategico ripartire anche se in condizioni di “lavori in corso”. Ma bisogna avere chiara la situazione con linee guida precise in tempi brevi. È stato evidenziata anche la necessità di risorse aggiuntive in particolare per i piccoli che Comuni che devono organizzarsi e attrezzarsi in fretta per un avvio regolare dell’anno scolastico gestendo in maniera ottimale il rapporto con gli istituti scolastici. Su questo fronte, è stato chiarito, sono state stanziate risorse straordinarie, mentre dal Ministero è atteso materiale scolastico come banchi e sedute innovative. Sollevata anche l’ipotesi di una vasta campagna di sensibilizzazione affinché ognuno faccia la sua parte. Un patto sociale tra tutti gli attori: Istituzioni, scuola, famiglia per lavorare insieme nell’obiettivo di una scuola sicura il più possibile in un’ottica di normalità. Chiarimenti sono stati chiesti sugli spazi e sulle mense.

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