Stamane il primo passaggio in Terza Commissione consiliare. IL DDL PER L’ENERGIA PULITA PIACE A TUTTI: AUDIZIONI. L’11-12-15 APRILE.
E’ partito stamane in III Commissione consiliare l’iter del disegno di legge urgente 136/XVI, con cui l’assessore Mario Tonina propone di varare norme per semplificare e incentivare la diffusione in Trentino di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Il vicepresidente Pat è stato ascoltato dall’organismo presieduto da Ivano Job e ha messo in fila gli obiettivi del testo, che in un frangente storico come quello del grave caro-energia e della guerra in Ucraina, spinge sull’acceleratore delle fonti energetiche alternative, con un occhio anche al 2030, scadenza indicata dall’Europa e dallo stesso Piano energetico provinciale 2021-2030 per raggiungere la quota del 32% di energia rinnovabile nel nostro mix energetico complessivo.
Tonina ha detto che si vuole promuovere un’ampia e capillare diffusione di impianti solari e fotovoltaici, a biogas, a biomassa, sia nell’edilizia abitativa sia in quella industriale.
Alessio Manica ha elogiato la finalità della proposta, che potrebbe portare – stamane l’hanno detto i dirigenti Pat presenti – a una drastica riduzione del fabbisogno energetico delle case d’abitazione trentine. Il consigliere raccomanda di non rinunciare alla qualità architettonica e paesaggistica e di stare attenti a non eccedere nelle superfici che verranno coperte di pannelli. Gianluca Cavada giudica eccellenti le prospettive del ddl Tonina, anche pensando a un futuro prossimo in cui circoleranno solamente auto elettriche o affini. Giusta la previsione di batterie energetiche per l’accumulo dell’energia prodotta dalle case, ottimo l’incentivo a utilizzare aree idonee come le discariche (il consigliere fiemmese ha citato la Valfelzera tra Tesero e Cavalese).
Lucia Coppola ha plaudito allo sforzo di concreta semplificazione burocratica e anche alla precisa distinzione tra aree idonee e non per l’installazione di impianti energetici.
Il presidente Job ha pianificato per le mattine dell’11-12 e 15 aprile una serie di audizioni che precederanno il voto finale di Commissione sul ddl 136.
E’ intervenuto anche Lorenzo Ossanna, rappresentando in particolare gli interrogativi che il ddl 136/XVI suggerisce alle professioni tecniche chiamate poi a declinarlo in pratica. Il consigliere s’è detto anche interessato a capire quale spazio di sviluppo possa avere il passaggio dell’articolo 7 che prevede anche la diffusione di generatori eolici domestici. Sull’articolo 8 Ossanna ha invece raccomandato che si proceda rapidamente con il regolamento attuativo cui è vincolata la reale applicabilità della norma sul ricorso obbligatorio a fonti energetiche rinnovabili negli edifici nuovi o di importante ristrutturazione.