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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * SECONDA COMMISSIONE: « AUDIZIONI AI DUE DISEGNI DI LEGGE IN MATERIA TURISTICA, SENTITE LE CATEGORIE ECONOMICHE, I SINDACATI, LE GUIDE ALPINE E I MAESTRI DI SCI »

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18.25 - martedì 30 giugno 2020

La seconda Commissione permanente di Luca Guglielmi ha completato nel pomeriggio di oggi le audizioni ai due disegni di legge in materia turistica dell’assessore Failoni, il numero 53 e del consigliere Dallapiccola, il numero 16. Sono state sentite le categorie economiche, i sindacati, le guide alpine e i maestri di sci.

 

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Asat: “agenzie di prodotto” più efficaci delle agenzie territoriali
Gianni Battaiola (presidente Asat) ha osservato che il turismo è una delle componenti più rilevanti dell’economia provinciale, un aspetto messo in evidenza anche in questa fase di pandemia, dove è risultata evidente l’importanza della ripresa turistica per l’apporto alla crescita economica e per l’indotto sugli altri comparti. Premesso questo, del disegno di legge d’iniziativa giuntale Battaiola ha evidenziato la centralità del turista e dell’impresa messe giustamente in evidenza dal legislatore: un dato positivo, anche se occorre accompagnarlo da scelte di qualificazione e valorizzazione del turismo trentino in termini di qualità e sostenibilità. Accanto a questo deve esserci una centralità dell’impresa, ha aggiunto, come moto di valore aggiunto di ricavi ed investimenti. Bene anche il rafforzamento degli elementi di sistema e la valorizzazione dei marchi che già hanno una valenza internazionale come il Garda e le Dolomiti.

Positivo il rafforzamento del prodotto turistico del territorio nel suo complesso e la dotazione di Trentino Marketing di un consiglio di amministrazione con la presenza delle associazioni più rappresentative del settore (proposta di Asat recepita nel testo). Fondamentale anche il meccanismo di raccolta delle risorse economico-finanziarie da parte delle Apt. Inoltre, ha aggiunto Battaiola, vanno ascoltate le istanze che provengono dai territori meno vocati al turismo, perché il territorio trentino deve essere confermato come territorio turistico nel suo insieme. Infine, una proposta di modifica a cui Asat tiene molto: che l’individuazione degli ambiti preveda la creazione di “agenzie di prodotto” piuttosto che “agenzie di territorio”, che interpretano meglio l’idea di turismo che guarda principalmente al mercato senza confini, rafforzando la sinergia dei territori e consentendo un’organizzazione e un utilizzo di risorse intelligente ed efficace. In merito al disegno di legge di Dallapiccola, Asat ha osservato che in via generale ci sono punti condivisibili e diversi elementi compatibili con il disegno di legge proposto dall’assessore Failoni. La proposta dell’aggregazione di prodotto assegnata agli ambiti di appartenenza è molto simile a quella proposta da Asat.

 

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Confcommercio: apprezzamento, con alcuni suggerimenti
Enzo Bassetti (Confcommercio) ha premesso che è giunto il tempo di una riforma del sistema turistico. Positiva la scelta dell’istituzione delle agenzie territoriali quali soggetti a cui affidare il compito di omogeneizzare la proposta turistica proveniente da aree simili e che potranno superare il gap della scarsa collaborazione tra le varie aziende per il turismo, oltre a favorire un lavoro sinergico tra Trentino Marketing e Apt, con conseguente miglioramento del rapporto oggi esistente tra i vari soggetti della programmazione e dell’offerta turistica che per anni si è cercato inutilmente di conseguire. Condivisibile anche la qualificazione delle APT come soggetti di diritto privato, la previsione di un’imposta di soggiorno omogenea per l’intera Provincia e l’impostazione della promozione dei prodotti turistici. Tutto sommato Confcommercio ha espresso un convinto apprezzamento per la disciplina proposta, anche se ha nel contempo auspicato che vengano corrette alcune criticità. In particolare, all’articolo 5, se appare apprezzabile la riduzione del numero delle APT e l’individuazione delle agenzie territoriali, occorre tuttavia armonizzare la definizione della valenza turistica di “tutto” il territorio provinciale con altre norme che definiscono il territorio trentino a “prevalente” vocazione turistica.

Perplessità nell’individuazione degli ambiti territoriali, ove appare critica la mancata disciplina dell’ambito della Vallagarina che resterebbe in una sorta di limbo che la penalizzerebbe fortemente a livello turistico e organizzativo. All’articolo 12 sulla formazione si ritiene di evidenziare che l’attività di supporto specialistico in materia di turismo non debba escludere le varie associazioni di categoria che fino ad oggi si sono occupate di queste attività. Sul coinvolgimento delle Apt, all’articolo 12, si chiede che la normativa garantisca la rappresentanza nei cda di tutte le categorie economiche legate al turismo. Altre piccole modifiche sono state richieste sull’articolo 14 (obbligo di adozione di un piano strategico pluriennale e un piano operativo annuale per le società di promozione territoriale e di marketing) e 16 (sul metodo di finanziamento del sistema di marketing: quello individuato, che distingue rigidamente tra risorse pubbliche e private, crea difficoltà alle società di ambito, spingendole a rivedere completamente le proprie politiche finanziarie in un’incertezza preoccupante).

 

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Cooperazione: proposta apprezzabile, con alcune integrazioni tecniche
Patrizia Gentil (Federazione trentina della Cooperazione) ha riconosciuto il ruolo centrale del turismo nell’economia del Trentino. A parte alcune integrazioni tecniche, il disegno di legge appare apprezzabile e condivisibile. Samuel Cornella ha fatto qualche annotazione tecnica, iniziando dall’articolo 7 del testo che individua in maniera solida le attività delle Apt finanziabili: al comma 2, sarebbe opportuno inserire il coordinamento e la regia degli operatori del territorio in situazioni emergenziali: le Apt potrebbero diventare un centro di coordinamento degli operatori a livello territoriale, ad esempio, per la stipula di assicurazioni, analogamente a quanto avviene nel settore agricolo. Un nuovo comma quinto allo stesso articolo potrebbe fornire un puntello di carattere legislativo alle Apt, consentendo di assumere il ruolo di integrazione dei servizi di mobilità e trasporto nei picchi stagionali. Sul sistema di finanziamento, la compartecipazione di fondi pubblici e privati appare molto solida, tuttavia servirebbe tenere seriamente in considerazione la dura fase che stiamo vivendo. Nel regolamento esecutivo, infine, è stato chiesto di inserire una tutela per i livelli occupazionali in termini quantitativi e qualitativi e di avere una rappresentanza nelle Apt per i territori accorpati, inserendo un puntello legislativo di indirizzo di conservazione. Infine sulle denominazioni servirebbe un supplemento di attenzione e riflessione, per non disperdere grossi investimenti in termini di brand già realizzati, pur non rinunciando nel contempo alle grosse opportunità offerte dal marketing di un nuovo brand.

 

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Confesercenti: parola d’ordine “partecipazione”
Aldi Cekrezi (direttore di Confesercenti) ha sottolineato in particolare il ruolo fondamentale di alcune realtà attualmente non presenti nel Tavolo Azzurro e auspicando un allargamento quanto più ampio possibile della condivisione e partecipazione di tutti.

 

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Confindustria: sugli Ata occorre lavorare su un doppio binario territoriale e di prodotto
Guadagnini Luca (per Confindustria, presidente degli impiantisti del Trentino) ha condiviso le motivazioni e gli obiettivi alla base della formulazione dei due testi in esame, tanto più oggi in uno scenario che rende evidente la necessità di ridefinizione delle strategie e degli obiettivi di medio e lungo termine del comparto turistico. Alcune brevi osservazioni, tuttavia, hanno chiarito alcune esigenze di cui tenere conto legate alle conseguenze disastrose della pandemia su tutte le aziende del settore. Nella promozione, occorre ad avviso di Confindustria procedere su un doppio binario: integrazione della promozione di marketing orientato all’incoming e marketing delle filiere di prodotto, valorizzando e promuovendo la condivisione delle scelte e i tavoli di coordinamento settoriale già rivelatisi efficaci nei mesi del lockdown. Il ruolo di Trentino marketing sarà fondamentale per coordinare le iniziative delle strutture di promozione territoriale e merceologiche. Oggi il settore impianti a fune e quello alberghiero sono i principali contribuenti del finanziamento delle Apt, ha aggiunto Guadagnini, un impegno che potrà essere confermato, al fine di coprire il 51% del budget annuale, come previsto dalle regole vigenti e dalla Corte dei Conti.

 

Il consigliere Pietro Degodenz (UpT) ha chiesto la posizione degli soggetti ascoltati sulle Ata, sulla tassa di soggiorno e sul personale pubblico messo a disposizione dalla Pat che non sarà più a disposizione delle Apt. A parte gli albergatori, che hanno chiesto che le agenzie siano di prodotto e non di territorio, gli altri non si sono espressi.
Bassetti: sulle Ata si condivide a pieno la posizione di legge perché si ritiene che la proposta di Asat possa essere un punto di arrivo, più che di partenza. L’agenzia di prodotto appare questa fase prematura. Sul personale si fa fatica a comprendere le motivazioni di riportarlo in Provincia.
Battaiola: sulle Ata il percorso è stato ampiamente condiviso; la tassa di soggiorno la vorrei uguale per tutti, per un “consumo del territorio” uguale ovunque: differenziare diventa quasi una patrimoniale; sul personale siamo abbastanza allineati con Bassetti: abbiamo tanti dipendenti preziosi che se se ne andassero impoverirebbero il contesto.
Guadagnini: sulle Ata abbiamo già osservato che a nostro avviso si dovrà lavorare su un doppio binario, marketing territoriale e di prodotto; la tassa di soggiorno può essere differenziata anche sulla base dei servizi; quanto al personale concordo con Battaiola: abbiamo molte persone valide con contratto pubblico e perderle significherebbe un impoverimento delle Apt stesse.

 

I sindacati chiedono un confronto sul personale, accordato dopo il 9 luglio
Walter Langher (Uil) e Paola Bassetti (Cgil), che hanno condiviso le posizioni, hanno chiesto chiesto un confronto sindacale sulla cessazione della messa a disposizione del personale della Provincia alle Apt, trattandosi in molti casi di soggetti con professionalità di lunga data, che andrebbero perdute. Sull’alta formazione e le iniziative di supporto specialistico si è chiesta la possibilità di includere gli enti bilaterali tra i soggetti eroganti. All’articolo 21, che riguarda le forme di collaborazione e concertazione, si chiede la partecipazione di un delegato degli enti bilaterali al Tavolo Azzurro o nella rappresentanza delle Apt. Non viene chiarito, all’articolo 13 che riguarda le agenzie territoriali, se si intendano impiegare lavoratori spostati da Trentino Marketing o dalle Apt oppure neo assunti. Quanto al personale, l’assessore Roberto Failoni dato la massima disponibilità ad un ragionamento con le parti sociali, meglio a partire dal 9 luglio perché le prossime saranno giornate particolarmente intense ed impegnative. Sulle 4 Agenzie territoriali, ha detto, stiamo attendendo dai territori una proposta sulle sedi, pensando poi che al loro interno si impiegassero tre figure tecniche individuate dai consigli di amministrazione più una figura da Trentino Marketing. Problematiche sul personale al momento non sembrano essercene, ha aggiunto, sebbene l’ambizione per il futuro potrebbe prevedere di arricchirsi di nuove figure capaci di far crescere e valorizzare il comparto.
Lamberto Avanzo (Cisl), ha sollecitato maggiore attenzione rispetto al fatto che ci sono ampi margini di miglioramento, guardando anche ai vicini altoatesini. Sull’alta formazione, ad esempio, sarebbe utile coordinarsi con l’ente bilaterale e con tutto il sistema turistico, concentrandosi più sul lavoratore che sul datore di lavoro.

 

Guide alpine, accompagnatori di montagna e maestri di sci condividono la proposta
Pieno accordo sulla rivisitazione del sistema, a maggior ragione nel post Covid è stata espressa da Tina Stolcis per gli Accompagnatori di media montagna, che hanno però chiesto la revisione della legge che li riguarda, che impedisce loro attualmente di calpestare la neve.
Ferruccio Vidi per le Guide alpine ha espresso generale condivisione per il disegno di legge, ribadendo l’importanza di una attenta considerazione delle guide alpine e degli accompagnatori del territorio per il turismo di montagna.
Alberto Cosner e Mario Panizza per i maestri di sci, hanno condiviso l’opportunità di aggiornare e ristrutturare la legge e definito apprezzabili le finalità del progetto proposto. Bene anche l’istituzione delle 4 agenzie territoriali, tenendo presente anche gli aspetti di prodotto per evitare di creare troppi confini. Importante l’accento posto sulla formazione continua, per la quale si è chiesto di poter partecipare in aspetti che possano riguardare la categoria dei maestri di sci e il prodotto stagionale “neve”.
L’assessore Roberto Failoni ha garantito massima attenzione al settore, con un occhio di particolare riguardo alla risorsa montagna e alle iniziative legate all’aspetto digitale e della comunicazione. Ci credo molto, ha detto, ed ho già avuto modo di esprimere in maniera chiara gli obiettivi della Giunta, insieme all’intendimento di andare avanti in maniera decisa e di partire al più presto con questa riforma di cui il settore ha estremo bisogno.

 

Camera di commercio: piena condivisione degli obiettivi della riforma
Michele Passerini (Camera di Commercio) ha premesso che il comparto turistico ha assunto un rilievo notevole negli anni, con un raddoppio delle presenze dall’87 al 2019: un settore reattivo, dunque, che negli anni ha adottato un’importante serie di trasformazioni numeriche e qualitative. Da qui, considerata anche l’incidenza del turismo sul Pil provinciale, l’intervento normativo appare del tutto condivisibile. Condivisa la regia unitaria a tutto tondo che è uno dei punti di forza della proposta di riforma, compresa la dotazione di massa critica alle agenzie di ambito, indispensabile per poter esercitare il ruolo con efficacia e operare in coerenza con il territorio. C’è un punto su cui è stata fatta una sottolineatura e riguarda la formazione, particolarmente apprezzata come strumento indispensabile per la crescita e l’aggiornamento.

 

In allegato i testi con le osservazioni consegnate dai soggetti ascoltati.

 

 

 

 

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