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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * RENDICONTO: « APPROVATO CON 18 FAVOREVOLI / 10 CONTRARI / 2 ASTENUTI, LA FUGA DELL’ORSO M49 RALLENTA LA DISCUSSIONE DELLA MATERIA ECONOMICA »

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16.41 - lunedì 27 luglio 2020

Si è conclusa in Consiglio provinciale con l’approvazione, la discussione del rendiconto generale della Provincia di Trento per l’esercizio 2019, “rallentata” nel primo pomeriggio da numerosi interventi sull’annuncio del presidente sulla fuga dell’orso M49. Il Consiglio ha poi approvato i punti 2 e 3 dell’ordine del giorno, il rendiconto consolidato e la destinazione a riserva dell’utile dell’esercizio 2019. In corso la discussione generale sul disegno di legge 60, l’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020–2022.

Il comunicato è stato redatto in modo conforme alla normativa sulla comunicazione istituzionale in periodo prelelettorale, vigente a partire dal 18 luglio.

Approvato il rendiconto con 18 favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti

M49, la fuga dell’orso rallenta la discussione della materia economica
“Sterminio” e “soluzione finale”, queste parole pronunciate da un consigliere di maggioranza nel suo intervento di fine mattina riferite a M49 e l’allontanamento dall’aula del Presidente della Giunta con la “scusa” della fuga dell’orso, sono stati l’argomento dei primi interventi del pomeriggio in Consiglio provinciale, impegnato da oggi nella discussione della manovra di assestamento della Provincia. I consiglieri di minoranza hanno insistito sulla difficile gestione dell’orso in Trentino che la maggioranza dovrebbe trasformare da problema ad opportunità, astenendosi dallo squalificare con certe dichiarazioni e interventi la Provincia, che ha fatto della presenza di questo animale un valore: il problema sarà risolto quando si uscirà dalla “politica del gazebo” e ci si occuperà in maniera sistematica della comunicazione e della realizzazione di un piano straordinario di protezione delle aziende zootecniche.

La replica della maggioranza non si è fatta attendere, nell’esortare l’aula a proseguire con responsabilità l’esame dell’assestamento. Al Trentino servono risposte immediate e concrete sul tema in discussione, mentre si approfitta di questa emergenza per sferrare attacchi al presidente e all’assessora. E ancora: se la maggioranza si ostina a parlare del problema M49 e ad accusare la Giunta di assentarsi per risolverlo, significa che non ha molto altro di cui parlare, senza contare che quanto si suggerisce all’assessora di fare è quello che la stessa minoranza, che ora accusa, avrebbe dovuto fare quando aveva la responsabilità di governo: “è facile dare buoni consigli quando non si può più dare cattivi esempi” .

 

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Il calo nell’utilizzo delle risorse
Nel tornare sul tema in discussione, la minoranza ha evidenziato il dato in calo rispetto all’anno precedente, della percentuale di utilizzo delle risorse disponibili, in termini di quantità finanziaria, ma anche di qualità degli interventi. Ci si chiede se ci siano stati dei limiti determinati dalla burocrazia oppure dall’incapacità di spendere e si suggerisce maggiore trasparenza, chiarendo meglio cosa si intende fare dei diversi capitoli, per facilitare il lavoro dei consiglieri e rendere più efficienti i lavori d’aula. Il dato più allarmante del rendiconto è il rapporto tra pagamenti e massa spendibile pari al 56%, con un indicatore che per le spese correnti è pari al 90% e per le spese in conto capitale pari al 27%. Altro aspetto evidenziato dalla minoranza con preoccupazione, l’indicatore dei residui passivi totali: l’83% per spese in conto capitale e relative agli ultimi esercizi. Infine, prima della chiusura della discussione generale sono stati stigmatizzati l’assenza di risposte e l’atteggiamento irrispettoso delle minoranze da parte della Giunta.

Il voto sul rendiconto: 18 favorevoli, 10 contrari e 2 astenuti
In assenza di repliche da parte della Giunta, ribaditi in due brevi interventi il voto negativo delle minoranze e quello favorevole della maggioranza, il Consiglio provinciale ha votato i tre articoli e quindi il disegno di legge 59 (rendiconto generale della Provincia per l’esercizio 2019) con 18 sì, 10 no e 2 astensioni.
In dichiarazione di voto la minoranza ha ribadito la posizione sul “drammatico” dato del 27% sulla massa spendibile e l’assenza di risposte pervenute da parte della maggioranza. Questo trend negativo è un problema oggettivo del quale sarebbe stato serio discutere assieme, con spirito costruttivo.
A seguire sono stati votati il punto 3 e 4 (rendiconto consolidato e destinazione a riserva dell’utile) con 17 favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto.

I lavori proseguono con la discussione generale sul disegno di legge 60, l’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020–2022.

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