(Fonte: Ufficio stampa Consiglio Pat) – Questa mattina, in apertura dei lavori del Consiglio provinciale presso il palazzo della Regione, si è tenuta un’esercitazione antincendio generale, che ha coinvolto il personale della Giunta e del Consiglio regionale nonché tutti i membri del Consiglio provinciale e il personale d’aula.
La simulazione di un allarme incendio e di una uscita collettiva dal palazzo rientra tra le previsioni della normativa in materia (Decreto Legislativo 81 del 2008 e Dm 10 marzo 1998), che impone a ogni datore di lavoro di organizzare tutte le misure di prevenzione e gestione delle emergenze, al fine di salvaguardare l’incolumità delle persone.
In questo caso il responsabile delle strutture regionali di via Gazzoletti e piazza dante, Paolo Amoretti, ha accolto l’invito del Servizio di prevenzione e protezione per un’esercitazione annuale che coinvolgesse anche l’assemblea legislativa.
Il presidente Bruno Dorigatti ha accolto con pieno favore l’iniziativa.
Tutto si è svolto in modo ordinato. Briefing in sala consiliare anzitutto, presenti il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione Mario Bleggi, il Capo squadra Denis Dall’Alda e il vigile Luigi Vicentini del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento.
Partita la sirena, 300 persone sono state evacuate dal palazzo e hanno raggiunto assieme un punto di raccolta sicuro, individuato in piazza Dante, davanti al monumento. Qui è stato fatto un appello al fine di verificare che tutte le persone siano usciti dagli edifici.
Un debriefing finale ha chiuso le operazioni, che hanno avuto una valenza pratica ma anche di testimonianza.
Il Consiglio provinciale ha di fatto voluto evidenziare l’importanza della prevenzione e della non sottovalutazione delle emergenze, quindi nello specifico l’importanza dell’effettuazione di prove pratiche di evacuazione.
Sarebbe auspicabile – hanno sottolineato gli organizzatori dell’esercitazione di questa mattina – che la prova d’evacuazione fosse la prima di una sistematica serie e che la stessa rendesse consapevole un numero sempre maggiore di datori di lavoro, i quali sono spesso erroneamente convinti di non essere potenziali destinatari di eventi pericolosi/dannosi anche gravi.
Foto: da comunicato stampa
