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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * PRIMA COMMISSIONE: « SÌ ALLA DELIBERA SULLA RAPIDA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE ATA PRECARIO NELLE SCUOLE »

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02.50 - martedì 17 dicembre 2019

Dalla Prima Commissione con l’astensione delle minoranze. Previsti anche test oltre ai concorsi. Sì alla delibera sulla rapida stabilizzazione del personale ATA precario nelle scuole.

Via libera a due candidati proposti dalla Giunta per il cda della Fondazione don Lorenzo Guetti e a una delibera dell’assessore Bisesti per l’assunzione e la stabilizzazione di molti precari (personale ATA) nelle segreterie nelle scuole. Sono i due pareri favorevoli espressi oggi dalla Prima Commissione presieduta da Vanessà Masè.

Ai nomi indicati per il cda della Fondazione don Geutti sono andati 3 sì della maggioranza e 4 voti di astensione di Tonini (Pd), Rossi (Patt), Ghezzi (Futrua) e Marini (5 Stelle), mentre la delibera sul personale Ata i sì della maggioranza sono stati 4 e 3 le astensioni.

Quanto al personale di segreteria delle scuole l’assessore Bisesti ha spiegato che la delibera serve ad accelerare i tempi di svolgimento dei concorsi svincolandosi dalla sola selezione per titoli attraverso l’utilizzo di test. In tal modo, ha proseguito l’assessore, si assumeranno nelle scuole 70 assistenti amministrativi, 35 dei quali con concorso e gli altri tramite con questo nuovo metodo. Altre 20 unità di personale assunzioni per altrettanti posti di responsabile amministrativo nelle segreterie.

Tutto questo – ha precisato Bisesti – avverrà non oltre l’agosto di quest’anno. La delibera introduce poi una nuova forma concorsuale da attuare però non subito – ha avvertito l’assessore – bensì nel medio periodo, contrattualizzando i candidati come supplenti per un anno per inserirli con quest’esperienza nel mondo della scuola.

Dopo le risposte alle domande di chiarimento di Marini e Ghezzi è intervenuto Tonini che ha giudicato equilibrato l’approccio scelto dalla delibera, che contempera la salvaguardia del lavoro di chi è precario da anni, talvolta anche più di 10, con l’esigenza di assumere nelle segreterie delle scuole dei precari più giovani.

La soluzione migliore restano i concorsi frequenti. Il capogruppo del Pd ha quindi motivato come benevolo il suo voto di astensione.

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