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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO: LE QUESTION TIME CHE HANNO APERTO OGGI I LAVORI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE

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12.04 - mercoledì 31 gennaio 2018

Convocato in aula oggi e domani, il Consiglio provinciale si è aperto stamane con il consueto question time. All’inizio il presidente ha invitato i consiglieri ad un incontro in programma alle 13.00 con la Fenalt sui temi del contratto. Ecco una sintesi del question time.

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Interrogazione 5544 (Civica Trentina)
Burocrazia, quali aiuti agli organizzatori dei carnevali?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta se, a fronte dei problemi legati alle norme di sicurezza, la Giunta abbia previsto aiuti alle associazioni che organizzato carnevali e manifestazioni paesane per il disbrigo delle complesse pratiche burocratiche.

La risposta. L’assessore ha ricordato che il 4 gennaio scorso il Servizio di polizia amministrativa ha inviato ai sindaci una serie di informazioni relative alla sicurezza delle sfilate dei carri allegorici. Vi è inoltre la disponibilità a fornire chiarimenti sull’applicazione, caso per caso, di queste norme. Ogni sfilata è oggetto di una specifica e autonoma valutazione. Si è stabilito che per le manifestazioni minori bastano poche informazioni in forma riassuntiva degli accordi tra le autorità locali e le forze di pubblica sicurezza. Inoltre per facilitare i soggetti organizzatori il Consorzio dei Comuni nel dicembre 2017 ha informato che le associazioni di volontariato possono trovare nel sito dello stesso Consorzio la modulistica per chiedere e ottenere sostegno quando organizzano manifestazioni.

La replica. Secondo il consigliere il problema vero è che i sindaci non sono informati e non sanno come procedere nel caso in cui succeda qualcosa. A fronte delle regole introdotte risulterà impossibile organizzare alcune manifestazioni, ad esempio sportive. Occorre che la responsabilità della sicurezza non ricada sui sindaci dei piccoli comuni.

 

 

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Interrogazione 5567 (Patt)
Mezzocorona, quando si completa la ciclabile?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta i tempi di realizzazione del tratto di ciclabile dal ponte sul fiume Noce a Mezzolombardo alla stazione ferroviaria di Mezzocorona. Una situazione di pericolo per i ciclisti (come dimostra un recente incidente mortale) che devono percorrere un tratto di strada trafficata.

La risposta. L’assessore competente ha segnalato l’impegno assunto con il presidente della Comunità di valle di realizzare il tratto di strada, comprensivo della ciclabile, per la quale la Provincia ha già stanziato 300.000 euro. Entro febbraio sarà pronto il progetto e nel mese di giugno potranno iniziare i lavori.

 

 

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Interrogazione 5570 (UpT)
Levico, si faranno le rotatorie per la sicurezza?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta se intenda realizzare due rotatorie in due punti pericolosi della viabilità a Levico: sulla provinciale 1 all’ingresso della borgata e nell’intersezione della Sp1 (via Claudia Augusta) e in Corso Centrale all’altezza della fermata delle linee dell’autobus.

La risposta. L’assessore competente ha confermato che il problema è noto e che vi sono già stati contatti con il Comune per approfondire le soluzioni prima di dar corso alla progettazione, che potrà corrispondere agli interventi ipotizzati nell’interrogazione. L’intenzione è di sperimentare alcune strutture provvisorie a partire da questa primavera, strutture che si potranno successivamente trasformare in progetto definitivo.

 

 

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Interrogazione 5573 (UpT)
A quando il via del nuovo ospedale di Cavalese?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta di sapere i tempi precisi per la realizzazione del nuovo ospedale di Cavalese, la firma e i tempi del contratto di progettazione, l’avvio degli appalti e le date di inizio e conclusione dei lavori.

La risposta. L’assessore ai lavori pubblici ha ricordato che la sentenza del Tar di Trento permette di sbloccare la situazione che si era fermata per qualche mese in seguito al ricorso. L’esito è stato favorevole alla Provincia. Si trattava della scelta del progettista, con tutte le garanzie del caso concordate con le associazioni professionali per assicurare la qualità dell’opera. Superato questo scoglio, si prevede la ripresa del cammino di allora: 90 giorni più 60 per arrivare al progetto definitivo ed esecutivo e poi l’inizio delle procedure di appalto nell’agosto di quest’anno.

La replica. Soddisfatto della risposta, il consigliere ha auspicato che a distanza di 25 anni dal primo appalto dell’opera, ora finalmente anche il Trentino orientale possa avere un ospedale efficiente.

 

 

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Interrogazione 5575 (Patt) Nomadi a Riva, cosa prevedono le norme provinciali?

Partendo dal caso di alcune famiglie nomadi accampate stabilmente in tre roulottes e tre camper in via S.Andrea a Riva, e dalla situazione di degrado che deriva dalla mancanza di strutture igienico sanitarie, il consigliere ha chiesto alla Giunta cosa prevedano le norme provinciali e quali siano le valutazioni per l’adozione di interventi in accordo col comune.

La risposta. L’assessore competente ha ricordato che la legge provinciale 12 del 2009 prevede interventi specifici su questo tema e anche un piano per l’integrazione dei gruppi sinti e rom. Dovrebbe essere il Comune ad individuare le aree residenziali di comunità, che devono essere dotate di rete idrica e fognaria. L’area va assegnata ai nuclei si sinti e rom residenti in Trentino da almeno 10 anni. Il disciplinare prevede anche il canone da corrispondere alla Comunità di valle. Più volte è stata convocata la Consulta provinciale per l’integrazione dei sinti e dei rom, anche per agevolare la localizzazione delle aree, ma nonostante gli sforzi non è stato raggiunto un accordo. Sul caso specifico di Riva del Garda è stato contattato il Comune ma, visti i tempi ristretti per la risposta, non sono ancora pervenuti elementi utili per fornire una risposta.

La replica. Il consigliere ha chiesto nuovamente come si dovrà procedere, vista la permanenza stabile di roulottes nella zona priva delle infrastrutture previste. Si tratta di un grosso problema che preoccupa molto i contadini, perché non essendovi rete fognaria questo impedisce la coltivazione dei campi. Il consigliere ha infine sollecitato la Giunta a proseguire il confronto con il Comune per risolvere il problema, che riguarda sia la popolazione sia gli agricoltori.

 

 

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Interrogazione 5578 (Amministrare il Trentino) Superare la separazione tra insediamento urbano e territorio agricolo-rurale

Il consigliere chiedeva se per coniugare la timida ripresa in atto con l’esigenza di ridurre il consumo del suolo, la Giunta intenda superare la rigida separazione tra insediamento urbano e territorio agricolo-rurale dando priorità, nell’ordinamento urbanistico provinciale, al concetto di “rigenerazione urbana”, specie nelle aree di Arco e Riva.

La risposta. L’assessore competente ha ricordato che la riforma provinciale in materia ha già fatto proprio questo obiettivo primario, prevedendo la revisione dei piani urbanistici per orientare gli interventi al recupero degli edifici esistenti. Per la riqualificazione urbana sono stati introdotti specifici strumenti per la ristrutturazione urbanistica di aree già insediate con interventi di riqualificazione strutturale architettonica e urbana. Gli interventi di ristrutturazione urbanistica si configurano come recupero del patrimonio edilizio esistente. Certo se i piani regolatori avevano già fissato determinati interventi urbanistici introdotte in precedenza, fino al 2015, non si possono modificare queste previsioni. Gli effetti del nuovo modello urbanistico si potranno vedere nel medio-lungo periodo.

La replica. Il consigliere ha condiviso il richiamo dell’assessore alle iniziative intraprese per il contenimento del consumo del suolo, ma ha aggiunto che le comunità dovrebbero essere indotte a puntare a questo obiettivo con una programmazione urbanistica a lungo termine. Si dovrebbe quindi come Provincia intervenire spingendo ancor più le comunità in questa direzione, altrimenti per l’agricoltura si profila un inesorabile declino. Secondo il consigliere serve una presa di coscienza della necessità di recuperare volumi già esistenti e nel contempo impedire l’occupazione di aree libere.

 

 

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Interrogazione 5581 (PD) affitti gravosi e criticità nell’attuare la norma sul fondo di garanzia

Visti gli affitti molto gravosi per le famiglie e i tanti alloggi inutilizzati, l’esponente del Pd chiedeva quali siano state le criticità che hanno impedito l’utilizzo del fondo di garanzia che era previsto dalla legge 15 del 2005 in materia di politica provinciale della casa, e come si preveda di superarle in modo da attuare la normativa.

La risposta. L’assessore ha spiegato che il fondo di garanzia è stato sospeso perché deresponsabilizzava. Le criticità sono la gratuità della garanzia che deresponsabilizza i soggetti coinvolti, la mancanza di personale dedicato, l’importanza dell’assidua frequentazione tra proprietario e conduttore ed eccessi nell’utilizzo del fondo di garanzia. Si è preferito quindi puntare su altre tipologie di sostegno alla locazione quali il fondo per l’housing sociale e l’incremento del fondo integrativo all’affitto sul lobero mercato. Per il futuro si potrebbe pensare anziché ad un fondo di garanzia ad un incentivo delle forme di garanzia già presenti sul mercato andando magari a coprire in parte il costo che dovrebbe sostenere l’affittuario per questo tipo di garanzia.

La replica. Il consigliere ha sottolineato che un fondo previsto dalla legge non si dovrebbe accantonare perché la sua gestione risulta complicata. Forse si dovrebbe invece cercare di affinare questo strumento. Perché, ha concluso, occorre scegliere tra una politica che si dà delle strategie, dei valori e degli obiettivi e una politica che invece si ferma di fronte a difficoltà gestionali.

 

 

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Interrogazione 5583 (Progetto Trentino) In che modo si pensa di commemorare il Sessantotto trentino?

Il consigliere chiedeva se la Giunta intenda intraprendere qualche iniziativa in occasione dei 50 anni del 1968 trentino, per quello che quel periodo ha rappresentato, ed eventualmente con quali prospettive sociologiche e scientifiche, attraverso quali soggetti e auspicando il coinvolgimento del Museo storico trentino.

La risposta. L’assessore ha segnalato che il Servizio attività culturali della Provincia ha avviato un confronto con l’Università per una commemorazione del Sessantotto. Al confronto ha partecipato anche la Fondazione museo storico del Trentino. Ad oggi si intende realizzare una mostra dal titolo “Il sessantotto e sociologia”, che sarà curata da Michele Dossi e Sara Zanatta e allestita nella sede di sociologia da maggio a novembre 2018. La mostra valorizzerà materiali documentari, fotografici e audiovisivi e farà da cornice ad attività seminariali sul tema. L’inaugurazione della mostra dovrebbe avvenire all’interno del Trento Film Festival.

 

 

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Interrogazione 5577 (Gruppo misto)
Notizie sul corso sulle disuguaglianze di genere in ambito politico

A proposito del corso organizzato dalla Pat con l’università di Trento per “formare cittadini consapevoli dell’impatto delle disuguaglianze di genere nell’ambito politico”, il consigliere chiedeva chi ha deciso e chi finanzierà l’iniziativa, come è stata formata la commissione che selezionerà le domande, con quale logica è stato deciso, ai fini dell’ammissione al corso, il criterio di proporzionalità inversa alla presenza di donne in Consiglio provinciale, se le testimonianze politiche previste durante il corso saranno individuate con lo stesso sistema di proporzionalità inversa tra maggioranza e minoranza in Consiglio provinciale, e se le procedure prescelte saranno rese pubbliche.

La risposta. Il vicepresidente della Giunta ha letto la risposta predisposta con il contributo dell’assessore competente. Il corso rientra nell’atto di indirizzo sottoscritto nel 2015 da Provincia e università per la promozione della parità di trattamento. Il centro studi interdisciplinari di genere ha deciso di promuovere il corso favorendo soprattutto la partecipazione di donne oggi sottorappresentate in Consiglio provinciale.

La replica. Il consigliere si è detto “soddisfatto in parte” della risposta e ha chiesto gli atti relativi sia alle domande di partecipazione al corso sia la selezione motivata dei partecipanti. Il rischio di favorire una maggiore partecipazione femminile al corso è che si ottenga l’effetto opposto. Si tratta di una limitazione preoccupante a danno di chi, a prescindere dal sesso, ha intenzione di impegnarsi nell’attività politica e amministrativa.

 

 

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Interrogazione 5566 (Gruppo Misto)
Assistenza ai familiari cosa fa la PaT a chi ne abusa?

Il consigliere ha chiesto alla Giunta L’assessore ha risposto che qualora dipendente Pat dovesse risultare uin situazione di abuso sulla 104 la Pat avvia procedimento che passa dallòa richiesta di chiaraimenti acquisiti i quali si valutano le norme disciplinari. Il licenziamento è previsto nei casi più gravi.

La risposta. L’assessore ha affermato che, al termine di un’istruttoria, il dipendente della Pat, nei casi più gravi, può essere licenziato perché viene meno il rapporto di fiducia con l’amministrazione.

La replica. Una risposta ha risposto il consigliere che va nella direzione della sentenza della Cassazione.

 

 

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Interrogazione 5568 (Patt)
Stazione di Daolasa, aprire le strutture di accoglienza

Il consigliere ha chiesto alla Giunta se ritenga di avviare una verifica delle motivazioni per le quali le strutture di accoglienza della stazione ferroviaria di Daolasa non sono accessibili al pubblico e ha invitato a rendere accessibile il servizio.

La risposta. L’assessore ha detto che il servizio è importante e ha ricordato l’ accordo tra rentino trasporti e comuni che regola la fermata da parte del comune. Ma ora il problema è di ordinaria spiacevole burocrazia che verrà presto risolta.

 

 

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Interrogazione 5570 (UpT)
Interrogazione 5572 (Ual)
Strada del Fedaia troppa confusione informativa

Partendo dal fatto che l’11 gennaio 2018, tra i siti della Pat, dell’Apt di Fassa, della Polizia e il sito della Provincia di Bolzano, si è creata una netta confusione di informazioni sulla chiusura del Passo Fedaia, il consigliere ha chiesto alla Giunta quali criteri vengano adottati per diffondere le notizie sulla viabilità in Trentino; perché il sito della Pat non riporta in modo chiaro la situazione delle strade sui passi dolomitici specie d’inverno, e se sia prevista l’installazione di cartelli stradali luminosi che riportino le condizioni viabilistiche dei passi.

La risposta. L’assessore ha risposto che le notizie ufficiali sui passi sono diffuse in tempo reale su Viaggiare in Trentino e sui pannelli posti sulle strade. Ci sono poi le radio e altri mezzi di comunicazione. Ma serve un coordinamento con la Provincia di Bolzano e forse è opportuno forse a installare altre insegne luminose.

La replica. Il consigliere ha concordato sul fatto che va avviata un maggior coordinamento tra strutture pubbliche e la Provincia di Bolzano e di Belluno e una ricognizione sulla quantità delle tabelle luminose.

 

 

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Interrogazione 5574 (UpT)
Poste, la Pat valuta la possibilità di una convenzione?

Il consigliere, segnalando i disagi derivanti dalla consegna della posta a giorni alterni, ha chiesto alla Giunta come intenda far fronte a questi disservizi e se abbia valutato la possibilità di firmare una convenzione con le Poste italiane sul modello di quella della Provincia di Bolzano.

La risposta. L’assessore ha ricordato che la scelta della Provincia di Bolzano con la convenzione con le Poste è previsa dall’accordo di Milano, il quale ha previsto che la PaB si assumesse gli oneri del servizio postale, mentre noi abbiamo scelto l’Università. La Pat comunque ha intrapreso un confronto con le Poste per frenare la chiusura degli uffici periferici. Ripetuti e insistenti sono stati i contatti con la società e col responsabile dell’area territoriale nord – est. A dicembre c’è stato un nuovo incontro con in vertici di Poste italiane e sono state individuate alcune soluzioni e ha ricordato che, con la legge di stabilità, sono stati introdotti interventi integrativi per la consegna della posta nei piccoli conuni e su questo oggi si stanno facendo approfondimenti tecnici. In attesa della definizione di una convenzione con Poste italiane, nelle prossime settimane si potranno garantire la consegna die prodotti editoriali.

La replica. Il consigliere ha riconosciuto l’impegno della Giunta e ha ricordato l’importanza di questo tema delle poste che va visto anche nel quadro dei cambiamenti tecnologici. L’esponente dell’UpT ha infine ricordato l’accordo con i comuni per garantire i servizi nei piccoli comuni.

 

 

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Interrogazione 5576 (Civica Trentina)
Quando si doterà l’infermeria del carcere di un apparecchio RX?

Il consigliere ha chiesto perché non sia stato ancora attuato l’ordine del giorno 317 approvato l’8 giugno 2017, e quando la Giunta manterrà l’impegno, che prevede di dotare in tempi brevi l’infermeria del carcere di Trento di un apparecchio RX da utilizzare per esami programmabili e periodici ortopedici e al torace, allo scopo di sgravare le guardie penitenziarie dai compiti di scorta dei detenuti.

La risposta. L’assessore ha risposto che l’Azienda sanitaria ha già individuato nel carcere gli spazi e il 28 novembre ha richiesto alla casa circondariale i lavori di cablaggio. Ma fino a oggi non sono arrivate risposte e si attendono dal direttore del carcere.

La replica. Il consigliere ha replicato affermando che di questo carcere si parla sui giornalei ma non si parla delle guardie carcerarie che sono nettamente sotto organico. E in questa situazione gli agenti sono gravati dai trasporti in ospedale. Il consigliere ha ricordato all’assessore che l’ammnistrazione penitenziaria non ha una lira e la Pat potrebbe intervenire. Visto che i soldi per la rieducazione, come giusto, ci sono ma non si trova una cifra modesta per installare questo apparecchio. Il consigliere ha quindi inviato a superare una delle tante follie brocratiche e portare a compimento l’ordine del giorno.

 

 

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Interrogazione 5578 (Amministrare il Trentino)
Superare la separazione tra insediamento urbano e territorio agricolo-rurale

Il consigliere chiedeva se per coniugare la timida ripresa in atto con l’esigenza di ridurre il consumo del suolo, la Giunta intenda superare la rigida separazione tra insediamento urbano e territorio agricolo-rurale dando priorità, nell’ordinamento urbanistico provinciale, al concetto di “rigenerazione urbana”, specie nelle aree di Arco e Riva.

 

 

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Interrogazione 5579 (Forza Italia)
Cosa impedisce la sostituzione di un medico di base?

Il consigliere ha chiesto di chiarire, per evitare inutili proteste come quelle avviate dai sindaci di Mezzocorona e Roverè della Lune con una raccolta di firma, se la possibilità di sostituire i medici di base quando vanno in pensione sia possibile solo una volta raggiunta la saturazione del tetto massimo di pazienti assistiti dagli altri medici o se la Provincia abbia in materia la potestà necessaria per aprire un confronto con il Ministero.

La risposta. L’assessore ha risposto che la competenza Pat in materia riguarda, visto che gli accordi sono nazionali, solo aspetti marginali. L’accordo nazionale prevede un rapporto ottimale di 1300 residenti. Nel settembre 2017, in Provincia di Trento, si arrivati un medico ogni 1270 assistiti e la Pat ha proposto una maggiore riduzione del rapporto medici – pazienti, ma i sindacati si sono opposti.

La replica. Il consigliere ha detto che fa specie vedere amministratori che vanno contro le politiche della Giunta. Il problema è di non allargare il problema ad altri comuni, visto che molti medici di base andranno in pensione. Quindi, ha concluso, la Giunta si deve dire ai sindaci di maggioranza di non fare propaganda raccogliendo firme inutili.

 

 

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Interrogazione 5582 (Progetto Trentino)
Illuminare la provinciale 73 nel punto in cui immette allo svincolo di Denno

Per garantire maggiore sicurezza ai veicoli, il consigliere ha chiesto se sia possibile provvedere all’illuminazione del tratto – reso pericoloso anche da pioggia, neve e ghiaccio – della strada provinciale 73, che immette allo svincolo di Denno.

La risposta. L’assessore ha risposto che il tratto di strada ha caratteristiche che non necessitano di impianti di illuminazione. Vero è però che ci sono gli alberi a creare problemi;a primavera saranno contattati i proprietari per il taglio delle piante per favorire la visibilità. Quindi, la soluzione sta nel tagliare le piante e non una nuova illuminazione.

La replica. Il consigliere ha ricordato però che si tratterebbe di illuminare trecento metri percorsi da persone che vanno o vengono dalla stazione della Trento – Malè.

 

 

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Interrogazione 5584 (Gruppo misto)
Posti di lavoro e priorità alle insegnanti di lingue nelle scuole dell’infanzia

Il consigliere ha chiesto di sapere se sia vero che, nel caso di soppressione di sezioni nelle scuole dell’infanzia a causa del decremento demografico, le insegnanti con competenza linguistica abbiano la priorità, per la conservazione del posto di lavoro, rispetto alle colleghe della stessa sede – che finirebbero invece nella categoria delle cosiddette “perdenti posto” –, vedano aumentare a dismisura il loro punteggio negli anni e se una siffatta graduatoria sia compatibile con la legislazione vigente.

La risposta. L’assessore ha risposto che nel caso dei “perdenti posto” gli insegnanti con competenza linguistica non hanno alcuna precedenza, ma solo un maggior punteggio. Nella riduzione di personale, quindi, potranno essere inseriti anche insegnanti con competenze linguistiche che abbiano un punteggio minore rispetto a quelli non abilitati all’insegnamento delle lingue. Le competenze linguistiche, ha concluso l’assessore, sono fondamentale per l’attuazione del trilinguismo

La replica. La norma, ha replicato il consigliere, è complicata e si deve capire se regge giuridicamente.

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