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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI POMERIGGIO: « IN AULA LA DISCUSSIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO PAT, RICOGNIZIONE DEI VALORI PATRIMONIALI ED ECONOMICI »

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18.56 - giovedì 11 novembre 2021

Bilancio consolidato, aperta la discussione ma si voterà il 30 novembre.

Dopo la risoluzione sulla ferrovia del Brennero, si passati poi alla delibera sul bilancio consolidato 2020 della Pat, presentato dall’assessore Achille Spinelli e che verrà votata nella seduta del 30 novembre. Un documento che racchiude una “ricognizione” dei valori patrimoniali e economici della Pat, degli enti, agenzie e aziende partecipate e collegate al sistema Provincia.

 

Bilancio consolidato, un’opportunità per ristrutturare il settore pubblico.

Giorgio Tonini del Pd ha ricordato che il bilancio consolidato è stato introdotto nel 2011 da Tremonti col decreto 118 e risente di quel momento. Un momento nel quale si temeva per la tenuta dei bilanci pubblici della Grecia e dell’Italia. Dopo 10 anni questo strumento è troppo poco utilizzato perché il bilancio consolidato è una ricognizione sulla finanza pubblica che offre una grande potenzialità politica. Perché mettendo nero su bianco il sistema delle partecipazioni induce a porsi la domanda se si sta utilizzando al meglio il sistema pubblico. Si dovrebbe quindi iniziare a ragionare politicamente sul consolidato, ha aggiunto l’esponente dem, e non a limitarsi, come ha fatto Spinelli, a tracciare i confini di questo bilancio. Ci si trova di fronte ad un sistema pubblico che nel tempo è cresciuto stratificandosi e ci si deve chiedere come si può riorientarlo per renderlo più efficace. Il sistema Pat, ha detto Tonini, contribuisce al Pil nazionale attorno ai 20 miliardi oggi e 19 miliardi nel 2020. Di questi più di 5 corrispondono al conto economico del bilancio consolidato pubblico, ai quali se aggiungiamo l’Inps il sistema Stato il pubblico supera il 40% del pil trentino, solo leggermente più basso da quello nazionale. Ragionare sull’uso di queste risorse è quindi strategico. Uno degli elementi che frenano la crescita del Pil è la modestia della produttività in particolare del sistema pubblico. Va fatto, quindi, uno sforzo ulteriore per introdurre una tradizione nuova dando una chiave di lettura politica di questo strumento tecnico. Siamo sicuri, ha chiesto e si è chiesto Tonini, che questo sistema sia il migliore possibile? O si può ragionare ad un suo ripensamento anche radicale? Siamo sicuri che non si debbano fare cose nuove al posto di quelle che si sono sempre fatte?

 

Si deve rendere il bilancio comprensibile ai cittadini.

Alex Marini (5 Stelle) ha sottolineato che le modalità in cui vengono presentati questi documenti, pur tecnicamente impeccabili, non sono facilmente comprensibili dai cittadini. Contrariamente a quanto avviene nella Confederazione elvetica dove si capisce con facilità, attraverso una grafica chiara, l’andamento della finanza pubblica e gli obiettivi degli enti. Una strategia che andrebbe introdotta anche in Trentino per andare incontro alle esigenze di informazione dei cittadini e alla necessità di chi governa di presentare quanto è stato realizzato del programma anche sul versante della transizione energetica. Magari mostrando come vengono impiegate le imposte sui carburanti per le politiche ambientali e quanto impattano le politiche fiscali sul mondo dei trasporti o come vengono impiegati i canoni idroelettrici sul piano della tutela delle acque. L’appello lanciato da Marini all’assessore è dunque di cambiare la modalità di presentazione del bilancio per renderlo accessibile ai cittadini – contribuenti.

 

Sbagliato non destinare la “Nave” agli studenti.

Lucia Coppola (Misto – Europa Verde) ha detto di essere stata colpita dalla presidente Itea Gerosa la quale ha detto che non c’è spazio per gli studenti alla “Nave” di S. Pio X. Una dichiarazione con la quale, ha detto, non si onora un patto stipulato con l’Opera Universitaria che prevedeva una permuta per ricavare nell’edificio abbandonato da troppi anni 130 posti letto per studenti. Coppola ha criticato inoltre la presidente Itea perché sul giornale ha parlato di questo edificio in prima persona, come se fosse di sua proprietà. Inoltre, l’immissione di giovani nel quartiere più anziano di Trento (tra l’altro vicino alla Buc) sarebbe stato importante. Inoltre, l’Opera Universitaria mette a disposizione meno alloggi rispetto alle università di altre città. L’esponente di Europa Verde ha detto che ancora una volta si cerca di creare una contrapposizione, questa volta tra famiglie e studenti, quando ci sono 1000 alloggi Itea che rimangono sfitti perché da ristrutturare.

Al termine di una riunione dei capigruppo il presidente Kaswalder ha deciso di rinviare la discussione del bilancio consolidato alla seduta del 30 novembre.

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