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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI AULA POMERIGGIO: « ANCHE OGGI GLI APPROFONDIMENTI SULLE 16 PROPOSTE DI RISOLUZIONE PER LA TRATTA TRENTINA DELLA FERROVIA DEL BRENNERO»

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18.19 - mercoledì 10 novembre 2021

In apertura di lavori della seduta pomeridiana del Consiglio provinciale impegnato da ieri sulle 16 proposte di risoluzione presentate dalle Minoranze sul tema della progettazione della tratta trentina della ferrovia del Brennero, il vicepresidente Mario Tonina ha chiesto la parola per rappresentare la disponibilità della Giunta ad un confronto, suggerendo una sospensione dei lavori.

Alla ripresa si è ripartiti da un nulla di fatto: Tonina ha infatti annunciato che il confronto non è stato produttivo, nonostante la disponibilità dimostrata alla riscrittura di alcuni documenti che potessero tenere conto di tutte le risoluzioni. Si è quindi proseguito l’esame dei testi, a partire dalla risoluzione 125 di Alex Marini (Misto-5Stelle), già ampiamente trattata nella mattinata. Approvato in forma emendata il documento di Ossanna, la discussione si è interrotta sulla successiva risoluzione 127 di Zanella, quando l’assessore Tonina ha rinnovato l’invito al dialogo e i lavori sono stati sospesi. Si riprende domani mattina a partire dalle 10.00.

 

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RISOLUZIONE 125 Marini (respinta)
La proposta di risoluzione 125 del consigliere Alex Marini (Misto-5 Stelle), votata per parti separate e respinta, impegnava la Giunta a valutare l’avvio di un’interlocuzione con Governo e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. al fine di impiegare una quota di risorse del PNRR destinate al progetto del Tunnel del Brennero, per dimezzare i tempi di realizzazione dei 7 interventi di abbattimento del rumore provocato dai convogli ferroviari all’interno del centro abitato di Trento e degli 80 interventi previsti nelle aree urbane di alcuni centri della Valle dell’Adige. Il parere negativo della Giunta è stato così motivato dall’assessore Mario Tonina: le risorse del PNRR sono state quantificate sulla base di un preciso computo metrico dei costi previsti e il dirottamento di parte di esse, oltre a non essere probabilmente ammissibile, rischierebbe di compromettere la copertura finanziaria dell’opera.

 

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RISOLUZIONE 126 Ossanna (approvata)
La risoluzione 126 di Lorenzo Ossanna del PATT, approvata in forma emendata, impegnava la Giunta a mantenere il capolinea della ferrovia Trento Malè nell’attuale ubicazione nel centro storico della città di Trento. Mario Tonina ha detto di essere consapevole dei disagi che comporterà la dismissione di una tratta della Ferrovia Trento Malè, ma l’intervento risulta necessario perché le opere interferiscono proprio con quel tratto. Ha poi aggiunto che la risoluzione può essere accolta nelle premesse e, eventualmente, in forma emendata con una modifica che impegna a mantenere il capolinea nell’attuale ubicazione “per il maggior tempo possibile e compatibilmente con le esigenze di realizzazione dei lavori”.

Ugo Rossi (Azione) ha condiviso l’esigenza rappresentata dal collega Ossanna, evidenziando che il problema non riguarda solo l’esercizio, ma anche l’officina, ovvero la manutenzione dei treni e suggerendo di approfittare del fermo per pensare ad un collegamento veloce Lavis-Trento. La consigliera Sara Ferrari (PD) ha commentato la pochezza e l’ovvietà dell’emendamento proposto e ha notato che la fermata capolinea progettata a Trento nord non prevede parcheggi, immaginando che la volontà vera sia di spostarla a Lavis. Paolo Zanella (Futura) ha definito il dispositivo iniziale della risoluzione impraticabile e utopico e la versione emendata del tutto assurda, annunciando la non partecipazione al voto sul documento. Alex Marini (Misto-5 Stelle) a chi obiettava questa mattina che nell’attuale legislatura sono state chieste 43 informative contro le 25 di quella scorsa, ha replicato che questa legislatura è stata caratterizzata dall’emergenza Covid che ha richiesto costanti interventi e quindi il dato numerico è estremamente limitativo. Ha prospettato la possibilità di approfittare dell’opera per ampliare il servizio. Per Filippo Degasperi (Onda Civica) questa risoluzione testimonia che la discussione in corso non è una perdita di tempo, dal momento che si stanno sollevando questioni cruciali, come questa: uno di tanti problemi che necessitano di un ragionamento complessivo.

 

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RISOLUZIONE 127 Zanella (discussione in corso)
La risoluzione numero 127, primo firmatario Paolo Zanella di Futura, impegna la Giunta a dare mandato ai gruppi di lavoro dell’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero di accelerare i lavori di progettazione del bypass ferroviario di Rovereto e impegna la Giunta a presentare al Consiglio provinciale entro il 31 marzo 2022 le ipotesi progettuali che l’osservatorio elaborerà. Filippo Degasperi ha commentato nuovamente la scarsa disponibilità della Giunta a dare risposte e a condividere quanto sta accadendo, osservando che non esistono le risorse per i collegamenti, né un progetto e che si va avanti al buio, a tentoni. Documenti alla mano, Roberto Paccher (Lega) ha evidenziato che anche nella scorsa legislatura si chiedevano alla Giunta chiarimenti sul tema della ferrovia e anche quattro anni fa si sollecitavano percorsi di partecipazione con le realtà locali. Il tema è che è venuta meno la volontà di dialogo in quest’aula, ha notato Luca Zeni (PD) che ha invitato la Maggioranza al confronto e alla condivisione, stimolandola ad entrare nel merito delle questioni poste.

Ugo Rossi ha annunciato voto favorevole alla proposta che non presenta alcun profilo di pericolosità politica o istituzionale, ma poteva essere l’occasione per confermare l’attenzione della Giunta su questo tema. A Pacher ha replicato dicendo che la realtà delle cose è che per anni lo Stato non ha finanziato l’opera e i soldi di oggi vengono dalla tanto vituperata Europa e dal Governo italiano guidato da Mario Draghi che ha inserito i progetti pronti nel PNRR. Alex Marini ha detto di non aver sottoscritto la risoluzione, osservando che purtroppo non c’è vaccino per i cambiamenti climatici, mentre noi ci ostiniamo a pensare e proporre nuove infrastrutture. Occorre invece a suo avviso ripensare l’attuale sistema di produzione e di consumo sfrenato, mettendo da parte gli interventi che consumano territorio e valorizzando ed ottimizzando nel contempo le infrastrutture che già abbiamo. Luca Guglielmi di Lista Fassa ha ricordato al collega Zeni che l’ostruzionismo messo in atto dalle Minoranze su tutti i punti in discussione dell’attuale tornata ha compromesso i lavori d’aula. Filippo Degasperi ha obiettato che di fatto i cittadini hanno diritto ad una discussione ampia su un tema di rilievo come quello in discussione. Mario Tonina ha rinnovato la disponibilità al confronto, che potrebbe risolvere il dibattito, nella forma di un’apertura reciproca e con la riscrittura di alcune proposte che tengano conto di tutte le risoluzioni, anche di quelle bocciate. Il parere su questo documento è negativo: l’iter di analisi relativo al bypass di Rovereto è già avviato e quanto chiesto è già ricompreso nelle competenze dei gruppi di lavoro. Quanto al completamento dlele altre tartte si ritengono necessari maggiori approfondimenti sulle soluzioni, secondo tempi difficilmente compatibili con al data proposta. Paola Demagri (Patt), sull’ordine dei lavori, ha chiesto un’ulteriore sospensione per dare corso al confronto. Dovrà però essere una proposta che tenga conto di tutte le risoluzioni, comprese quelle bocciate, ha suggerito Rossi. Il Presidente Kaswalder ha quindi chiuso i lavori che sono aggiornati a domani alle ore 10.00.

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