Conclusa con la discussione di 7 risoluzioni la discussione sul Pnrr. Le sette risoluzioni (quella di Mara Dalzocchio è stata ritirata) sulla comunicazione del presidente Fugatti sul Pnrr discusse e approvate nel tardo pomeriggio.
Lucia Coppola (Europa Verde)
Bonifica aree Sloi e Carbochimica no della Giunta: non sono pubbliche
La risoluzione di Lucia Coppola di Europa Verde, bocciata con 13 sì e 16 no, mirava a impegnare la Giunta, in concorso col comune di Trento, a provvedere alla bonifica delle aree Sloi e Carbochimica prima dell’avvio del bypass ferroviario. La proposta è stata bocciata dalla Giunta perché le aree non sono finanziabili perché sono private. Ma si sta lavorando, in occasione del bypass, per arrivare al disinquinamento di questi siti. L’auspicio della consigliera è che la Giunta intervenga perché questa area venga messa in sicurezza. Paolo Zanella (Futura) ha affermato che il fatto che i 32 progetti siano stati cassati da Draghi ma si sarebbe dovuto affrontare prima un confronto col le parti sociali e Consiglio. Al punto che anche la proposta di costituzione di una commissione sul Pnrr è stata bocciata. Sull’area ex Sloi e Carbochimica il rappresentante di Futura sono state fatte gravi sottovalutazioni e che invece impatterà pesantemente, anche sui costi, con il progetto del bypass al punto da mettere a rischio la riuscita dell’appalto.
Filippo Degasperi (Onda Civica)
Coinvolgere le istituzioni scolastiche nei servizi per l’occupabilità
La risoluzione di Filippo Degasperi (Onda Civica), approvata all’unanimità, impegna la Giunta a coinvolgere, compatibilmente con le regole europee, le istituzioni scolastiche e formative provinciali nella programmazione dei servizi previsti “Garanzia di Occupabilità dei lavoratori”. Degasperi ha ricordato che sarebbe incomprensibile che i soggetti pubblici venissero esclusi. Ugo Rossi (Azione), annunciando il suo sì, ha affermato che la risoluzione se verrà attuata potranno venire dal sistema scolastico pubblico e dal privato buone idee.
Alex Marini (5 Stelle)
Legare i progetti di transizione ecologica all’appello degli scienziati
La risoluzione di Alex Marini (5 Stelle), approvata all’unanimità, impegna la Giunta a ispirare la realizzazione dei progetti Pnrr legati alla transizione ecologica ai principi previsti nell’appello “World scientists warning of climate emergency”. Marini ha ricordato che si è chiesto alla Giunta di aderire alla proposta di costituire una commissione sul Pnrr. Vero che la legislatura sta volgendo al termine, ma si potrebbero comunque coinvolgere le commissioni esistenti. Sul tavolo di confronto si potrebbe pensare a meccanismi di coinvolgimento dei consiglieri. Paccher (Lega) ha replicato a Rossi affermando che non è vero che rimangono solo 272 milioni per il Pnrr. I progetti erano 32, non tutti sono stati accolti ma che avevano una forte caratterizzazione sul versante della sostenibilità. E i soldi sui progetti delle Giunte provinciali precedenti come l’interramento dell’interramento della ferrovia, ha detto, sono entrati nel Pnrr perché Fugatti è riuscito trovare i soldi. Una lettura dei fatti, per Rossi, sbagliata perché proprio l’approvazione del progetto ha permesso a Rfi di metterlo nel Piano di resilienza. Dallapiccola (Patt) ha detto che a Fugatti deve essere andato male qualcosa perché i soldi arrivati sono stati meno di quelli annunciati. Mara Dalzocchio (Lega) ha detto che, rispetto a Bolzano, mancano due miliardi di euro a causa delle politiche del centro sinistra. Sulla proposta di Sara Ferrari di istituire una commissione sul Pnrr, la capogruppo della Lega ha aggiunto che nessuno ha detto no, ma è stato convenuto che sarebbe stato più opportuno affrontare le questioni in Prima o Seconda commissione. Dallapiccola ha detto che la Provincia di Bolzano nel bilancio mette anche le partite di giro e l’unico comparto che segna punti a favore all’Alto Adige è il turismo che è attualmente governato dalla Lega. Settore, ha ribattuto Dalzocchio, sul quale la Giunta Fugatti ha dovuto riempire vuoti di anni. Per Rossi è inaccettabile far passare l’idea falsa che ci sono due miliardi di differenza tra il bilancio Pat e quello di Bolzano.
Alessandro Olivi (Pd)
Creare sinergie tra Pnrr e il Progetto Manifattura
La risoluzione di Alessandro Olivi (Pd), approvata all’unanimità, impegna la Giunta a creare sinergie tra le iniziative della missione 2 del Pnrr e il cluster tecnologico di Progetto Manifattura quale centro di competenze per l’attuazione degli obiettivi del Pnrr rafforzando la collaborazione tra ricerca trasferimento tecnologico e imprese sugli obiettivi della transizione ecologica implementando lo sviluppo dei lavoratori con Unitn e Fbk. La parte che riguardava i progetti di mobilità sostenibile è stata tolta, ha detto Olivi, perché, ha spiegato Spinelli, il Pnrr non prevede finanziamenti su questi tipi di intervento nelle zone di montagna. Un fatto, ha aggiunto, che renderà difficile la realizzazione di tanti progetti annunciati con enfasi di collegamento funiviario. La parte accettata dalla Giunta, ha aggiunto il consigliere dem, copre una clamorosa svista: l’esclusione della Manifattura dai progetti Pnrr.
Vanessa Masè (La Civica)
Favorire i rapporti pubblico privato per i soggetti svantaggiati
La risoluzione di Vanessa Masè, approvata all’unanimità, impegna la Giunta a sviluppare maggiormente i rapporti con il privato e il privato sociale per realizzare percorsi mirati per un reale inserimento nel tessuto produttivo dei soggetti svantaggiati. La consigliera ha detto che il progetto di occupabilità del Pnrr rappresenta un’occasione per dare una risposta ai soggetti più fragili con percorsi mirati non solo con finalità di tirocinio.
Paolo Zanella (Futura)
Favorire la costituzione di Comunità energetiche
La risoluzione di Paolo Zanella, nella parte di dispositivo votato all’unanimità, impegna la Giunta a farsi promotrice nel facilitare l’incontro tra i diversi attori pubblici e privati che intendono creare una Comunità Energetica Rinnovabile sul nostro territorio, supportandoli nella partecipazione ai promuovere la partecipazione ai bandi del Pnrr dedicato alla costituzione del Cer. Il tema, ha aggiunto, è quella dell’energia che si sta dimostrando un grave problema per cittadini e aziende. No, della Giunta e della maggioranza (16 no, 9 sì) invece al punto che chiedeva alla Giunta di impegnarsi per un progetto pilota di co – housing. Marini ha affermato che le comunità energetiche dovrebbero essere naturali, anche perché ci sono profonde radici storiche. e si sarebbe potuta evitare la triplicazione del caro energia proprio attraverso queste comunità come dimostra l’esperienza di alcune grandi città tedesche. Comunità energetiche che guardano ad uno sviluppo alternativo e che realtà come la Lombardia stanno finanziando con cifre importanti (55 milioni di euro).
Paolo Zanella (Futura)
Case della comunità, no della Giunta all’integrazione tra sanità e sociale
La risoluzione di Paolo Zanella, bocciata con 16 no, 8 sì, mirava a impegnare la Giunta a individuare nelle Case della comunità il luogo privilegiato per l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari; a utilizzare parte delle risorse destinate alla digitalizzazione della sanità per l’integrazione dei sistemi informativi sanitari con quelli sociali. Dalla Giunta è arrivato un no che Zanella ha commentato affermando che da queste Case di comunità saranno esclusi gli assistenti sociali. Scelta incomprensibile anche perché non a avrebbe comportato costi aggiuntivi e avrebbe permesso l’integrazione dei sistemi informativi. Quindi, non si va verso la necessità dell’integrazione socio – sanitaria a favore del privato. Sara Ferrari ha concluso la seduta affermando che se si è discusso di Pnrr è solo perché le minoranze hanno chiesto un Consiglio straordinario che si è tenuto in un solo pomeriggio in un clima frettoloso. E questo nonostante i presidenti delle assemblee regionali abbiano chiesto il coinvolgimento pieno dei consigli nelle scelte del Pnrr. Qui invece, ha detto ancora, si istituiscono tavoli con i comuni e le forze sociali, dai quali è sempre escluso il Consiglio, quindi i rappresentanti eletti dal popolo. Sara Ferrari ha concluso dicendo di sperare che almeno si potrà discutere di Pnrr in commissione. Se così non sarà questo tema tornerà in aula con altri consigli straordinari.