Poco fa in Aula, durante la seduta-fiume del Consiglio provinciale sull’assestamento del bilancio proposto dalla Giunta, il presidente Kaswalder ha letto l’ordinanza con cui il Tribunale di Trento ha rigettato il ricorso promosso da Ornella Boldrini, Stefano Bogatto e Vincenzo Zubani, patrocinati dall’avvocato Alfonso Pascucci, contro l’eleggibilità e per la decadenza di Maurizio Fugatti dalla carica di presidente della Provincia.
Così recitano le conclusioni della sentenza: “Il Tribunale di Trento rigetta le eccezioni sollevate dalle parti; rigetta il ricorso, condanna i ricorrenti in solido tra loro a rifondere al convenuto Fugatti Maurizio le spese del presente procedimento liquidate in euro 3.000 per compensi, oltre rimborso spese forfettarie nella misura del 15%, Iva e Cnpa come per legge; condanna i ricorrenti in solido tra loro a rifondere alla Provincia intervenuta le spese del presente procedimento liquidate in euro 3.000 per compensi, oltre rimborso spese forfettarie nella misura del 15%, Iva e Cnpa come per legge”. L’ordinanza – ha concluso Laswalder – reca la firma del giudice Serena Alinari e del presidente del Tribunale Roberto Beghini.
I lavori in Aula procedono sempre a rilento con le votazioni degli emendamenti al ddl 21 sull’assestamento. Stamane dalle 8.30 e fino a questo momento (11.21) ne sono stati votati 340, tutti respinti, presentati dalle minoranze (Lucia Coppola di Futura) all’articolo 25 (sul totale delle 45 norme da cui è formato il provvedimento) .
Da segnalare la scelta di utilizzare il pulsante “non partecipa” al voto (colore viola) di Claudio Cia (Agire) sempre presente in Aula.