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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI AULA: « DEPOSITATI 2.300 EMENDAMENTI, I CAPIGRUPPO DECIDONO DI NON AGGIUNGERE PER ORA ALTRE GIORNATE NELL’EMICICLO »

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16.28 - venerdì 6 dicembre 2019

Nella nota allegata, il numero degli emendamenti (poco più di 2.300) depositati entro le 12.00 di oggi per proporre modifiche ai ddl sulla manovra finanziaria il cui esame finale inizierà in Aula mercoledì. I capigruppo decidono quindi di non aggiungere per ora altre giornate nell’emiciclo. Decisa infine la programmazione dei lavori nei prossimi 5 mesi. A metà gennaio torna in Aula il ddl sulla caccia dell’assessora Zanotelli e in marzo esame finale della riforma della legge 6 del 1999 sugli incentivi alle imprese (legge unica sull’economia).

 

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Depositati 2.300 emendamenti, 2.000 dei quali dei 5 Stelle. Non cambia il programma dei lavori in Aula. Anticipata in marzo la riforma della legge unica sull’economia, slittano ad aprile e maggio quelle sull’energia e la promozione turistica.

 

Sono in tutto poco più di 2.300 gli emendamenti depositati dai consiglieri entro la scadenza fissata alle 12.00 di oggi, per modificare in aula i disegni di legge – legge collegata e legge di stabilità – che insieme al bilancio di previsione per il 2020 formano la manovra finanziaria della Provincia proposta dal presidente della Giunta Fugatti. Di questi, circa 1.000 recano la firma di Filippo Degasperi del Movimento 5 Stelle e un altro migliaio quella di Alex Marini, l’altro consigliere dei 5S. Non hanno carattere ostruzionistico i 67 emendamenti proposti da Paolo Ghezzi e Lucia Coppola di Futura, i 50 provenienti dal Pd, i 30 del Patt e i 13 di De Godenz dell’UpT. I rimanenti sono riconducibili a consiglieri di maggioranza e alla Giunta. Su proposta del presidente Kaswalder la conferenza dei capigruppo ha deciso di non prevedere ulteriori giornate di lavoro in Aula rispetto a quelle già programmate, riservandosi di valutare questa possibilità martedì 17 dicembre. I capigruppo hanno poi scelto di quali disegni di legge della Giunta e del Consiglio dovrà occuparsi l’Aula nei primi 5 mesi del 2020. Torna a metà gennaio il disegno di legge dell’assessora Zanotelli che era stato sospeso nella primavere scorsa. Anticipato invece a marzo, su richiesta dell’esecutivo, l’esame finale della riforma della legge 6 del 1999 riguardante gli incentivi alle imprese (la “legge unica sull’economia”). Slittano quindi in aprile il ddl di Tonina sull’energia e in maggio la riforma della promozione turistica di Failoni.

 

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I capigruppo confermano le giornate e gli orari dell’Aula.

Gli uffici stanno ancora protocollando gli emendamenti. Avendo appreso quante sono queste proposte di modifiche i capigruppo, che hanno appena terminato una riunione convocata dal presidente Kaswlader, hanno potuto confermare la tempistica delle sedute in Aula. Alla luce del conteggio degli emendamenti depositati, infatti, si è ritenuto di non aggiungere altre giornate o ulteriori orari rispetto alla programmazione prevista inizialmente.

La sessione si aprirà quindi, come da ordine del giorno, mercoledì 11 dicembre alle 16.00 con il solo intervento del presidente della Giunta Fugatti, che illustrerà la manovra finanziaria. I lavori ripartiranno giorno dopo, giovedì 12, con la discussione generale e proseguiranno anche venerdì 13 e lunedì 16 osservando gli stessi orari: dalle 10.00 alle 13.00 il mattino e dalle 14.30 alle 20.00 nel pomeriggio-sera. Ma saranno ancora i capigruppo, una volta verificato l’andamento dei lavori, a valutare, probabilmente nel corso dell’ultima giornata in calendario martedì 17 dicembre, se e quanto protrarre ulteriormente la seduta nel corso della notte (come già previsto, e, in caso di necessità, anche il giorno successivo e nei seguenti.

 

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La programmazione dei disegni di legge che il Consiglio esaminerà nei primi mesi del 2020.

I presidenti dei gruppi hanno poi programmato i contenuti delle sessioni dei prossimi mesi. Il 14, 15 e 16 gennaio il Consiglio esaminerà in aula il disegno di legge proposto dalla Giunta sulla caccia sospeso la primavera scorsa. Il 4, 5 e 6 febbraio è previsto l’esame finale sia della riforma del sistema elettorale del Trentino proposta da Rossi del Patt sia del ddl della Giunta in materia di interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in difficoltà.

Considerato il notevole numero di provvedimenti legislativi sia di iniziativa consiliare che dell’esecutivo di cui l’Aula dovrà occuparsi, alle giornate già previste del 3, 4 e 5 marzo ne saranno quasi sicuramente aggiunte delle altre. Questo per permettere all’esecutivo – a rivolgere la richiesta ai capigruppo è stato l’assessore Failoni – di sottoporre all’assemblea la propria proposta di riforma della legge 6 del 1999 sugli incentivi alle imprese, giudicata più urgente di altri.
Quanto ai ddl di iniziativa consiliare vi è poi l’intenzione di esaminarne due sulla scuola proposti uno da Degasperi (5 Stelle) e l’altro da Ferrari (Pd), uno di Rossi (Patt) sul trattamento di maternità e il congedo parentale e uno di Masè sull’ascolto dei minori. Nella tornata consiliare in programma dal 31 marzo al 2 aprile sono attesi al vaglio conclusivo dell’Aula anche i ddl di Olici sugli impianti a fune e quello di Leonardi sulle associazioni d’arma.

La scelta dei capigruppo di anticipare a marzo il ddl della Giunta per la revisione della legge unica dell’economia, determina lo slittamento di altri due ddl dell’esecutivo: quello sull’energia che approderà in Aula in aprile e quello per modificare la normativa provinciale sulla promozione turistica, il cui esame conclusivo avrà luogo nella seduta del 5,6 e 7 di maggio.

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