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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * LAVORI AULA: « 23 LE QUESTION TIME DISCUSSE OGGI SU MOTORIZZAZIONE / DISCARICA ISCHIA PODETTI / GRANDI CARNIVORI / INTERVENTO ELICOTTERI TRENTINO EMERGENZA VAL DI FASSA »

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16.12 - martedì 13 aprile 2021

Le question time discusse in aula.

Paola Demagri (Patt)
Motorizzazione quando si tornerà a pagare alle Poste?
La consigliera del Patt ha chiesto alla Giunta se è previsto, in tempi brevi, il ripristino di tutti i metodi di pagamento dei servizi della Motorizzazione civile, quindi anche la possibilità di pagare alle Poste.
La risposta. L’assessore Spinelli ha affermato che la motorizzazione ha ripristinato tutti i servizi, mentre il blocco dello sportello per i passaggi di proprietà è stato deciso dal governo. La Motorizzazione, ha ricordato Spinelli, accetta qualsiasi forma di pagamento.
La replica. La consigliera ha ribadito che i cittadini lamentano il fatto che ci si deve rivolgere ai servizi privati per il pagamento e lo sportello rimane chiuso.

 

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Devid Moranduzzo (Lega)
Qual è lo stato della discarica di Ischia Podetti?
Il consigliere della Lega ha chiesto alla Giunta quale sia lo stato della discarica di Ischia Podetti e quali sono gli obiettivi della Pat sullo smaltimento dei rifiuti urbani di fine ciclo una volta terminato lo spazio della discarica.
La risposta. L’assessore Tonina ha risposto che si sta lavorando col Comune di Trento su Ischia Podetti: è in corso la definizione di un piano di lungo periodo per il residuo secco che sarà definito nel quinto Piano dei rifiuti. Le linee di indirizzo di quest’ultimo ci sono già e la Giunta ha condiviso alcune strategie nell’ambito delle quali si è riconosciuta la necessità inderogabile di ampliare la discarica verso quello che viene chiamato il “catino nord” oltre a interventi regolatori, sulle tariffe e l’esportazione di rifiuti in inceneritori extra provinciali. Sul medio e lungo periodo le due amministrazioni concordano sulla necessità di uno studio con Unitn e Fbk per un impianto che possa produrre energia pulita e chiudere il ciclo dei rifiuti senza importazioni e esportazioni di rifiuti. Gli interventi, ha concluso Tonina, sono stati finanziati dalla Giunta con una delibera del 2 aprile scorso.
La replica. Soddisfatto il consigliere della lega che ha sottolineato la necessità di un nuovo impianti e di una collaborazione tra Pat e Comune di Treno.

 

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Vanessa Masè (La Civica)
Katia Rossato (Fdi) Idrosadenite l’esenzione è in vigore?
La consigliera di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta se intenda attivare la delibera che, attuando un odg del 27 luglio 2016, permetteva ai pazienti affetti da idrosadenite suppurativa di ottenere l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria a partire dal 7 aprile 2017. Esenzione che, da quanto segnalato da alcuni pazienti, non sarebbe in vigore.
La risposta. L’assessore Gottardi ha risposto che i Lea nazionali non prevedono l’esenzione per questa malattia. La Pat però, tenendo cono dei disagi dei pazienti, già nel 2017 ha riconosciuto l’esenzione per le spese di cura. Sono state riconosciute prestazioni aggiuntive rispetto ai Lea nazionali anche per i parafarmaci, gli integratori e i farmaci non previsti dai protocolli, Una formula ampia per realizzare una terapia appropriata. Trattandosi di esenzioni non previste dai Lea l’esenzione è prevista solo per i pazienti trentini. L’Azienda, ha concluso, si sta attenendo con scrupolo ai provvedimenti della Giunta.
La replica. La consigliera ha detto che le analisi non risultano in esenzione nonostante la delibera e quindi si spera che venga attuata completamente anche su questo viste le difficoltà dei pazienti.

 

 

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Lucia Coppola (Misto – Europa Verde)
A che punto siamo con la struttura di malattie infettive?
La consigliera del Misto – Europa Verde ha chiesto all’assessora alla salute, a tre mesi dalla risposta rassicurante data alla stessa Coppola, a che punto sia la realizzazione della struttura complessa di malattie infettive al Santa Chiara e la nomina del primario.
La risposta. L’assessore Gottardi ha risposto che con una delibera del 5 marzo la struttura per le malattie infettive è stata modificata per renderla più aderente alle necessità del servizio sanitario trentino, anche a seguito dell’esperienza del Covid. L’unità operativa del Santa Chiara quindi è ora struttura complessa. A breve l’Apss avvierà la procedura per la selezione del primario.
La replica.t

 

 

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Giorgio Tonini (Pd)
Comunità di valle il ddl di riforma quando arriva?
Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se, vista anche la prossima scadenza dei commissari delle Comunità di valle prorogabile fino al 16 luglio, non intenda presentare un disegno di legge di riforma generale di queste istituzioni.
La risposta. L’assessore Gottardi ha risposto che è evidente che entro questa settimana non ci sarà il ddl, ma ha aggiunto che è in fase di sviluppo tecnico e verrà presentato ai comuni nelle prossime settimane. In questa prima fase dell’anno, ha aggiunto, ci si è concentrati sulla disciplina delle assunzioni nei comuni, in accorso con il Cal, un iter che si concretizzerà venerdì con l’approvazione di una delibera. La bozza del ddl, ha aggiunto l’assessore, sarà pronta entro la settimana prossima e si dovrebbe concludere entro il 16 luglio.
La replica. Il consigliere del Pd ha ricordato che spesso si dice che l’Italia (sperando che ciò non valga per il Trentino) è una repubblica fondata sulla deroga e la proroga. Siamo alla metà legislatura, ha concluso Tonini, e la riforma non c’è ancora.

 

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Lorenzo Ossanna (Patt)
Bonus facciate si fa chiarezza per gli alberghi?
Il consigliere del Patt ha chiesto alla Giunta se intenda dare ai comuni una definizione precisa dei perimetri entro i quali un albergo può accedere ai bonus facciate.
La risposta. L’assessore Tonina ha risposto che sul bonus facciate ulteriori precisazioni sono pervenute dal ministero della Cultura le quali prevedono che non vengano imposte meccanicamente le zone. Definiscono, invece, le zone omogenee attraverso i parametri della densità abitativa, distanze e altezze. Quindi per beneficiare del bonus gli edifici devono trovarsi in zone equipollenti a quelle definite A o B delle norme statali. L’assessorato all’urbanistica, ha aggiunta, nel maggio 2020 ha fornito al Cal le linee per l’applicazione delle norme. Il comune di Trento l’8 marzo, ha concluso l’assessore, ha fornito le indicazioni a riguardo.
La replica. Ossanna ha affermato che la risposta è utile per le amministrazioni che possono rispondere ai cittadini che potranno usufruire di un’occasione unica,

 

 

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Luca Guglielmi (Lista Fassa)
Modalità di intervento elicotteri Trentino Emergenza in Val di Fassa
Il consigliere Guglielmi ha chiesto quante volte nel corso del 2020 e del 2021 nei comuni della Valle di Fassa, ci si sia avvalsi del Servizio di elisoccorso altoatesino Aiut Alpin Dolomites sul totale degli interventi realizzati e se sia vero che la Provincia paghi a Bolzano 140 euro al minuto per il servizio, a fronte dei 62,48 euro riconosciuti ad Aiut Alpin Dolomites.
La risposta. Il presidente Fugatti, consegnando al consigliere una tabella sui voli dell’elisoccorso della Pat nella zona di Fassa, ha risposto non si possono fare paragoni in termini di efficienza e soprattutto a quella che viene definita “tempo dipendenza” per il soccorso.
La replica. Il consigliere ha detto che il tema del soccorso è una questione seria e molto sentita dalla popolazione di Fassa che qualche volta ha la sensazione di essere “figlia di un dio minore” rispetto al servizio di elisoccorso della Pat. (Michele Dallapiccola del Patt ha chiesto al Presidente come mai, contrariamente a quanto è sempre accaduto, al consigliere di Fassa è stato concesso di porre due domande in una domanda d’attualità. Kaswalder ha detto che Dallapiccola ha ragione e che si è trattato di una svista)

 

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Mara Dalzocchio (Lega Salvini Trentino)
Ciclabile Rovereto-Villalagarina: Quando la realizzazione?
Premettendo che si tratta di un’opera attesa da tempo e di grande rilevanza dal punto della vista della qualità della vita di molti cittadini, Mara Dalzoccchio interroga la Giunta per sapere a che punto sia l’iter per rendere il collegamento ciclabile tra Rovereto e Villalagarina un realtà.
La risposta. Fugatti ha risposo che l’intervento è già finanziato con 400 mila euro e, conclusa la fase progettuale, si pensa di avviare il cantiere entro il 2021.
La replica. Molto soddisfatta la consigliera della risposta che testimonia l’attenzione della Giunta al territorio.

 

 

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Denis Paoli (Lega Salvini Trentino)
Collegamento rotatoria Via Canè di Mezzocorona e casello A22 di San Michele
L’atteso collegamento stradale tra la rotatoria in Via Canè a Mezzocorona e il casello dell’A22 a San Michele all’Adige è stato oggetto dell’interrogazione del consigliere della Lega Paoli, che chiede alla Giunta di conoscerne le tempistiche di realizzazione.
La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che l’opera ha concluso l’iter nella Conferenza dei servizi e l’ A22 procederà quindi col progetto definitivo. Si attende l’approvazione del Ministero che ha assicurato darà una risposta in tempi rapidi.
La replica. Soddisfatto della risposta il consigliere che ha ricordato l’importanza di questo raccordo per rendere più scorrevole la viabilità della zona.

 

 

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Paolo Zanella (Futura)
Quali i progetti della Pat per il coworking

Regole, scelte aziendali e opportunità dello smart working per i lavoratori sono al centro dell’interrogazione di Zanella che ha chiesto alla Giunta se stia sostenendo il progetto avviato dalla Cooperazione trentina che ha messo a disposizione le proprie sedi inutilizzate dopo le fusioni per realizzare luoghi diffusi di coworking e se intenda promuovere a sua volta l’utilizzo di immobili pubblici da destinare a progetti di lavoro condiviso, per costituire luoghi diffusi di lavoro connessi, sicuri e più vicini alle proprie abitazioni, con risparmio di tempo e carburante.
La risposta. L’assessore Gottardi ha affermato che il progetto con la Cooperazione verrà portato avanti con quello sulla promozione del lavoro agile della Pat. L’idea è quella di infrastrutturare il territorio per il ritorno alla normalità del post pandemia. Una riprogettazione che prevede un percorso partecipato all’interno del piano strategico di legislatura. Tra gli obiettivi c’è anche la razionalizzazione delle spese per gli edifici. Importante, ha concluso, è la capacità dei vari attori del territorio di collaborare in questo progetto che obbliga a ripensare, oltre a quelli di lavoro, anche i rapporti tra città e periferia.
La replica. Soddisfatto della risposta il consigliere secondo il quale si sta andando nella direzione giusta verso un nuovo disegno territoriale.

 

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Luca Zeni (PD)
Quale l’iter del progetto di spostamento dell’Ospedale di Cavalese
Luca Zeni chiede alla Giunta di chiarire quale sia stato l’iter che ha portato alla presentazione di un progetto alternativo sulla collocazione dell’Ospedale di Cavalese, che ruolo abbia avuto la Provincia, che incontri e con chi siano stati svolti da parte di esponenti politici o dirigenti provinciali prima della presentazione del progetto.
La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto affermando che il 17 marzo è pervenuta una proposta da parte di una società privata di un progetto di finanza per il nuovo ospedale e si sta verificando la completezza della documentazione. Poi ci sarà il passaggio nel Nucleo di valutazione dei progetti privati, che dovrà dare una risposta entro 90 giorni. In base al risultato la Giunta potrà dichiarare l’interesse pubblico. Il ruolo della Pat, ha detto Fugatti, fino ad ora non c’è stato, così come non risultano incontri tra esponenti politici o dirigenti Pat con i privati prima della presentazione del progetto.
La replica. Zeni ha detto che Fugatti non ha spiegato, come chiesto nell’interrogazione, come si è arrivati a questa proposta dei privati. La risposta non dà chiarimenti su una procedura che appare poco trasparente. Una situazione, vista anche le necessità dell’ospedale, che, secondo l’esponente Pd, non è buona.

 

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Alex Marini (5 Stelle)
Quando il referendum sul distretto biologico trentino?
A fronte delle numerose richieste di apertura anticipata degli esercizi commerciali da parte del presidente, qualora la situazione dei contagi fosse confermata, il consigliere Marini interroga la Giunta per conoscere come intenda procedere riguardo la convocazione dei comizi elettorali riguardanti il referendum sul distretto biologico, programmato tra il primo febbraio e il 31 maggio 2021 e sospeso causa pandemia dal presidente nel gennaio scorso fino al 31 aprile.
La risposta. L’assessora Zanotelli ha risposto che il 9 aprile il Presidente ha firmato l’ordinanza 70 sul referendum con la quale, in osservanza della sentenza Tar, è stata fissata una data, molto probabilmente il 26 settembre 2021, per il voto referendario. Il ddl approvato dalla Giunta, ha ricordato l’assessora, parla di agricoltura bio e non solo di distretto.
La replica. Marini ha affermato che se l’obiettivo era quello di risparmiare due milioni di euro evitando il referendum è fallito perché bastava unirlo alle comunali oppure prevedere modalità alternative di voto come il voto postale sul modello svizzero. L’ordinanza fissa una data, ma non risponde alla sentenza del Tar il quale dice che i referendum hanno la stessa rilevanza del voto amministrativo o politico.

 

 

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Pietro De Godenz (UpT)
Ski College a che punto siamo?
Il consigliere dell’UpT, ricordando che tra le priorità del nuovo piano industriale della Patrimonio del Trentino c’è l’acquisto di due immobili presso la pista Aloch di Pozza di Fassa allo scopo di realizzare lo Ski College, ha chiesto a che punto siano i lavori di realizzazione di questo convitto.
La risposta. L’assessore Achille Spinelli ha confermato che l’operazione di ristrutturazione è inserita nel piano di attività di Patrimonio del Trentino e si è già raggiunto l’accordo con l’Arcidiocesi di Padova per individuare le soluzioni tecniche per la sua realizzazione, che però ancora non è stata avviata. Si prevede poi di attivare un contratto di locazione per la messa a disposizione dell’opera della Provincia.
La replica. Mi auguro che si acceleri perché l’opportunità è strategica per sfruttare l’evento e il momento, ha detto De Godenz.

 

 

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Vanessa Masè (La Civica)
Malghe in mani trentine cosa si fa?
La consigliera della Civica ha chiesto alla Giunta quali azioni intenda attuare per promuovere, nei comuni trentini, una politica per l’assegnazione agli allevatori locali delle malghe e dei pascoli, privilegiando il legame col territorio e la sua salvaguardia.
La risposta. Nella sua risposta l’assessora Giulia Zanotelli ha chiarito che la Pat ha da tempo approvato norme specifiche al riguardo, ad esempio per disciplinare l’affitto di fondi rustici e il ricorso a trattativa diretta per le aziende agricole per le cessioni delle superfici a pascolo. Nel 2015 è stato approvato uno schema tipo di disciplinare tecnico economico e le linee guida per disciplinare le modalità di affidamento delle superfici a pascolo. Va ricordato che è stato anche predisposto lo schedario provinciale dei pascoli che ha consentito una mappatura oggettiva di tutte le superfici. Per sensibilizzare proprietari e comuni nell’utilizzo di detti strumenti è stato poi organizzato un incontro di informazione rispetto al valore del sistema di pascoli e malghe per il territorio anche in termini di ricadute per il paesaggio e per l’ambiente. Si valuterà prossimamente se rendere obbligatoria l’applicazione del disciplinare tecnico economico predisposto e se il prossimo Psr prevedesse una specifica misura dovrebbe essere condizione necessaria per l’accesso ai contributi. Stiamo lavorando per incentivare al pratica dell’alpeggio e in questo ambito, oltre ai criteri di esclusione introdurremo meccanismi di premialità anche con riduzione della contribuzione.
La replica. Masè ha ringraziato per la risposta accurata ed articolata, apprezzando le forme di premialità che potrebbero incentivare la pratica.

 

 

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Alessia Ambrosi (Fdi)
Quali iniziative per potenziare lo sportello Ue?
La consigliera di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta quali strategie e progetti intenda mettere in campo per potenziare le capacità dello sportello unico dell’Ufficio Pat di Bruxelles a supporto degli imprenditori trentini.
La risposta. L’assessora Zanotelli ha detto che l’ufficio di Bruxelles e il suo ruolo sono stati rafforzati dalla Pat e la sua azione si è focalizzata sulla promozione dei principali stakeholders del territorio e la collaborazione è stata disciplinata tramite accordi ed ha riguardato, tra gli altri, anche il mondo delle imprese. Sul fronte europeo si è avviata una riflessione e la Pat ha predisposto una proposta di piano di coordinamento ed azione per dare sostegno alle imprese anche in considerazione dell’entrata in vigore della nuova normativa europea e la proposta sarà sottoposta a breve all’attenzione delle associazioni di categoria. La proposta prevede, tra l’altro, l’istituzione di un network di collaboratori di categoria in sinergia tra i diversi soggetti, con l’obiettivo rendere mirata e coordinata l’attività dei soggetti che a vario titolo svolgono queste attività di supporto.
La replica. Mai come in questo periodo abbiamo bisogno di uno strumento efficace in questo contesto, ha aggiunto Ambrosi che ha raccomandato alla Giunta di lavorare in questa direzione e tenere alta l’attenzione su questo tema.

 

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Claudio Cia (Fdi)
Grandi carnivori si pensa a una norma d’attuazione?
Il consigliere di Fratelli d’Italia ha chiesto alla Giunta se non ritenga opportuno coinvolgere la Commissione dei 12 e il Ministero dell’ambiente per un consolidamento della competenza per la gestione dei grandi carnivori attraverso una norma di attuazione.
La risposta. L’assessora Zanotelli ha ricordato che le Provincie autonome avevano attivato l’iter di formazione di una norma di attuazione sul tema. La proposta fu oggetto di valutazione della Commissione dei 12 che approvò due diversi testi poi trasmessi ai Ministeri l’istruttoria. Se lo schema venisse approvato nella forma attuale il presidente della Giunta sarebbe autorizzato ad adottare azioni nei confronti dei grandi carnivori previo parere vincolante dell’Ispra. Nel 2018 furono approvate due leggi della Provincia di Trento e di Bolzano che legittimano il Presidente ad autorizzare prelievo, cattura ed uccisione in mancanza di altra soluzione valida, con una formulazione meno vincolante rispetto a quella contenuta nella norma di attuazione. Le leggi provinciali sono state però impugnate dalla Corte costituzionale nel 2019 per invasione di campo da parte delle due province rispetto alle competenze statali. A seguito dell’insediamento della nuova Commissione dei 12 non è più stato riproposto l’esame della norma di attuazione. Si evidenzia che nel frattempo si sta dando attuazione alla legge con lo studio in accordo con Bolzano di specifiche linee guida su orso e lupo, che sono in fase di concertazione con Ispra.
La replica. Non sembra si vogliano dunque avviare ulteriori interventi che possano rafforzare le competenze della Provincia in materia: continuo comunque a credere che un intervento presso la Commissione paritetica però sarebbe opportuna.

 

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Trattate congiuntamente:
Alessio Manica (Pd) (Ss Valsugana, si rivede il progetto “2+2”?)
e Roberto Paccher (Raddoppio Valdugana: che intenzioni ci sono?)
Il consigliere del Pd ha chiesto alla Giunta se intenda tornare sui suoi passi rispetto alla soluzione del cosiddetto progetto “2+2” per il raddoppio della statale della Valsugana fra Castelnuovo e Grigno, che renderebbe difficile il potenziamento della ferrovia, per valutare attentamente la soluzione proposta dal Comune di Castel Ivano.
Il consigliere della Lega ha interrogato la Giunta per conoscere le intenzioni rispetto all’ipotesi di raddoppio della statale della Valsugana e, qualora lo scenario fosse favorevole, entro quali termini si intenda realizzarlo.
La risposta. Fugatti ha chiarito che la soluzione 2+2 è la conclusione di un processo partecipativo nel quale sono state confrontare le divers soluzioni. La 2+2 non rende gli interventi di elettrificazione più complessi, bensì più agevoli, rispetto alla soluzione 4+4, ha chiarito. Relativamente all’ipotesi avanzata da parte del Consiglio di Castel Ivano, che sembra derivare da una diversa contestualizzazione della struttura, a seguito del nuovo sopralluogo effettuato e nel rispetto della volontà dei territori Fugatti ha comunicato che si verificherà la fattibilità tecnica ed economica, per procedere successivamente con le interlocuzioni con le amministrazioni locali interessate.
La replica. Manica ha preso atto con piacere della volontà della Giunta di impegnarsi ad approfondire l’ipotesi formulata dal territorio. Quanto alle interferenze con la ferrovia ha comunque ribadito la sua preoccupazione.
Paccher ha osservato con compiacimento che sono passati 32 anni dal primo atto verso al soluzione a questo problema e solo adesso la Valsugana trova una possibile soluzione, ascoltando i territori.

 

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Ugo Rossi (Trentino in Azione)
Numero totale vaccinati categorie professionali e report giornaliero
Il consigliere Ugo Rossi chiede alla Giunta di conoscere nel dettaglio a quali gruppi di popolazione e/o di categorie professionali e di rischio sia stata somministrata la prima dose di vaccino e/o il richiamo e se si intenda prevedere l’aggiornamento giornaliero di queste informazioni attraverso la pubblicazione sui siti di Azienda sanitaria e Provincia.
La risposta. L’assessora Segnana ha premesso che la scelta di posticipo della seconda dose del vaccino Pfizer dipende permetterà un allargamento della copertura ad un maggior numero di persone fragili. Ha poi fornito i dati completi delle persone vaccinate al 9 aprile, distinte per categorie: sono 113.145 le persone vaccinate di cui 37773 hanno ricevuto la seconda dose. Le categorie sono gli sanitari e socio sanitari, gli ospiti delle strutture residenziali, il personale scolastico, le forze dell’ordine, le persone estremamente vulnerabili ecc. Quanto all’aggiornamento quotidiano per categorie, Segnana ha detto che i dati sono già disponibili e visualizzabili nel report vaccini del governo.
La replica. Soddisfatto della risposta, Rossi ha detto che sembrano esserci le condizioni per avere un monitoraggio costante ed ha suggerito di svincolarsi dal nazionale: in relazione ai vaccini, sarebbe opportuno verificare se tra i particolarmente fragili si possa includere anche i care givers, ad esempio, di coloro che assistano le persone con fibrosi cistica.

 

 

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Gianluca Cavada (Lega Salvini Trentino)
Ciclopedonalità e nuovi interventi nelle Valli di Fiemme e Fassa
Con il documento il consigliere della Lega chiede conto alla Giunta degli interventi in fase di progettazione e realizzazione sul fronte della cilopedonalità delle Valli di Fiemme e Fassa e delle relative tempistiche.
La risposta. Il presidente Fugatti ha comunicato che gli interventi finanziati a bilancio per la ciclopedonalità delle Valli di Fiemme e Fassa ammontano a oltre 6,8 milioni di euro. Tali interventi si integrano con le opere in corso di programmazione della comunità, dal confine di Bolzano fino a Penia Canazei. Fugatti ha quindi elencato tutte le opere finanziate specificando importi, stato di attuazione, le previsioni per appalto ed esecuzione dei lavori.
La replica. Cavada ha ringraziato per le comunicazioni di Fugatti, che confermano la volontà di rafforzare la ciclopedonalità delle Valle di Fiemme e Fassa e offrire una risposta concreta ai turisti, sempre alla ricerca di una modalità green.

 

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Ivano Job (Lega Salvini Trentino)
Stato ampliamento CFP Enaip Ossana
Job interroga per sapere a quale stadio sia l’intervento dell’importo di oltre un milione di euro destinato a ricavare spazi didattici per l’attività dell’Enaip Alberghiero di Ossana.
La risposta. L’assessore Mirko Bisesti ha chiarito che il progetto prevede la riconversione di un volume a scopo didattico, che sarà organizzato come una piccola struttura ricettiva moderna. E’ stato elaborato il progetto dell’ampliamento sulla base delle linee guida. Il costo complessivo è di oltre 1,5 milioni di euro e l’iter di approvazione è in fase conclusiva. Questa la tempistica: entro il luglio 2021 progetto esecutivo e avvio della procedura di appalto con avvio dei lavori entro novembre e completamento dei lavori, presumibilmente, entro il 2022.
La replica. Job ha ringraziato e ha espresso soddisfazione, pur augurandosi che la tempistica di realizzazione dell’opera possa essere rispettata perché il centro è molto importante per la valle di Sole, che ha bisogno di manodopera specializzata in questo settore, in particolare in questo momento, per ripartire in maniera qualificata.

 

 

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Alessandro Olivi (PD)
Quale coinvolgimento dei territori nella pianificazione delle infrastrutture in Vallagarina
L’ingorgo di annunci su opere e progetti infrastrutturali in Vallagarina ha spinto il consigliere del PD Olivi a presentare un’interrogazione nella quale chiede alla Giunta quali strumenti di coinvolgimento con i territori sia stato attivato per garantire le risorse e la cantierabilità delle opere annunciate che non sembrano rispondere ad un coerente modello di sviluppo.
La risposta. Il presidente Fugatti ha confermato che le opere costituiscono coerente attuazione del Pup che potrà essere adeguato. Si tratta in gran misura di interventi di carattere sovranazionale rispetto ai quali l’esito finanziario discende da decisioni che non riguardano la Pat. Ad esempio, la ferrovia Roverto-Riva è un’opera di pertinenza statale rispetto alla quale la Pat ha svolto e sta svolgendo un utile e necessario ruolo di stimolo all’inserimento del finanziamento dell’opera. Quanto agli impianti a fune a servizio pubblico Folgaria-Rovereto e quanto alla circonvallazione di Rovereto Fugatti ha ricordato l’accordo tra le due Giunte e aggiunto che si stanno raccogliendo elementi di valutazione.
La replica. Olivi ha replicato dicendo che il tempo per riflettere è concluso: e che l’interrogazione voleva una fotografia al 2021, senza nessun intento comparativo rispetto al passato. Ha rilevato che le uniche opere che si stanno facendo sono quelle decise prima della Giunta Fugatti, finanziate con fondi certi e giustamente portate avanti, mentre sulle prospettive future c’è ben poco.

 

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Giorgio Leonardi (Forza Italia)
Differimento pagamento Tari e Tarip per le imprese
Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, il consigliere di Forza Italia chiede alla Giunta se non ritenga opportuno chiedere ai Comuni di prevedere un ulteriore differimento del pagamento della Tari e della Tarip per le aziende e imprese che sono state costrette loro malgrado a tenere le serrande abbassate e non hanno prodotto né rifiuti, né profitti economici.
La risposta. L’assessore Gottardi ha chiarito che le tasse citate sono disciplinate dai comuni e i comuni hanno operato scelte differenti connesse al ciclo dei rifiuti adottato nella zona. La Pat non è più titolare di alcuna competenza in materia e, nel quadro stabilito dalla legge 147/2013, i gestori sono i soggetti ai quali i comuni hanno affidato le fasi di riciclo dei rifiuti. Ne consegue che il gestore e le comunità valutano e approvano le tariffe e la Pat non ha ruolo o potere. Va aggiunto, che la possibilità di vedere riduzioni tariffarie comporta un minor gettito che dovrà essere coperto con altre tasse e a maggiorazione tariffaria per far quadrare i conti dei comuni. I comuni nel quadro attuale sono dunque titolari dei poteri di riduzione e tempistica di queste tasse, assieme ai soggetti gestori, visto che i minori gettiti incidono sui bilanci dei medesimi.

 

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Sara Ferrari (PD)
Sulle aperture delle scuole dell’infanzia a luglio
In merito alla proposta del Presidente Fugatti di tenere aperte le scuole d’infanzia nel mese di luglio, la consigliera Ferrari chiede alla Giunta se non intenda aprire un confronto con Comuni, Enti gestori e Terzo settore che da anni organizzano i servizi di conciliazione estivi, al fine di condividere una strategia organizzativa e finanziaria che offra per l’estate servizi di conciliazione, anziché scuola.
La risposta. Ha risposto l’assessora Segnana in sostituzione di Bisesti: la mancanza di socialità subita da bambini e ragazzi nella pandemia, ha premesso, impone di puntare sulla ripresa delle attività e sull’estensione dei servizi di conciliazione con la valutazione, tuttora in corso, di prolungare la scuola dell’infanzia fino a fine luglio. Il costo della vasta gamma dei servizi di conciliazione è sostenuto con i fondi sociali europei, mentre alle scuole materne possono accedere indistintamente tutti i bambini. Per l’accesso ai buoni di servizio sono state già delineate le linee guida che costituiscono il vademecum per lo svolgimento dei servizi in sicurezza. Inoltre, per agevolare le famiglie si è realizzata la completa automazione delle domande. La domanda sarà in crescita rispetto al 2020 e dal 2 al 31 maggior per abbattere le tariffe a carico delle famiglie si potrà inoltrare una domanda di contributo all’agenzia per la famiglia. In tali fattispecie rientrano le attività di conciliazione con particolare attenzione ai ragazzi disabili. Una piccola compartecipazione delle famiglie -tra il 10 e il 15% in corrispondenza all’età del minore- consente di creare un circolo virtuoso secondo un’impostazione che la Giunta intende confermare anche per il futuro.
La replica. Ferrari ha contestato l’approccio: siamo in una situazione straordinaria per le famiglie (parliamo di 5800 bambini dei quali circa 3000 in seria difficoltà) e non faremmo saltare il bilancio pubblico se decidessimo di regalare i servizi di conciliazione estiva alle famiglie.

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