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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO * I COMMISSIONE: « ALL’ESAME IL DDL DI FUGATTI CHE ARRIVERÀ IN AULA IL 22/10, CLAUSOLA SOCIALE PER TUTELARE LE PAGHE QUANDO CAMBIANO LE DITTE DEI SERVIZI PUBBLICI »

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15.51 - mercoledì 2 ottobre 2019

Assegnato alla Prima Commissione il disegno di legge di Fugatti che arriverà in Aula il 22 ottobre. Clausola sociale per tutelare anche le paghe quando cambiano le ditte cui vengono affidati i servizi pubblici.

È stato assegnato all’esame della Prima Commissione per essere approvato con procedura d’urgenza come stabilito dai capigruppo, il disegno di legge 29 proposto dal presidente della Giunta Maurizio Fugatti per introdurre nella normativa sui contratti e gli appalti pubblici la cosiddetta “clausola sociale”. Obiettivo: dotare la Provincia di una disciplina che prescriva alle imprese vincitrici di gare d’appalto pubbliche che subentrano in tal modo ad altre nella gestione di un servizio (pulizie, mense, vigilanza, ecc.) di mantenere non solo il posto di lavoro dei dipendenti come avviene oggi, ma anche il trattamento economico da loro goduto in precedenza nonché le stesse condizioni in termini di anzianità e monte ore.

La legge provinciale 2 del 2016 attualmente in vigore non garantisce, infatti, che gli atti di gara tutelino i lavoratori impiegati che rischiano riduzioni retributive e di subire un peggioramento delle condizioni di lavoro. Per questo il ddl proposto dal governatore implica che la Provincia alzi la base d’asta dei bandi per promuovere una maggiore qualità e scongiurare conseguenze negative derivante dal cambiamento di un’impresa sul trattamento economico e sulla situazione contrattuale dei lavoratori.

Le novità che il provvedimento introduce nella normativa sono sostanzialmente tre: il fatto, appunto, che la clausola sociale non si riferisce unicamente al mantenimento del posto di lavoro ma anche alla conservazione, presso la nuova impresa, del trattamento economico già goduto in forza di una data retribuzione contrattuale e dell’orario di lavoro; la previsione che, nei casi di applicazione della clausola sociale, la costruzione del capitolato speciale d’appalto (csa) deve prevedere prestazioni e un importo a base d’asta coerenti con la salvaguardia dei livelli occupazionali previsti nel contratto in uscita e delle condizioni economiche godute dal personale impiegato nello stesso, considerandone i costi effettivi; vi è infine l’obbligo che il csa contenga la clausola sociale di massima tutela nel caso di appalti ad alta intensità di manodopera.

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