*** INTERROGAZIONE CONSIGLIERE TONINI ***
Trento, 22 novembre 2019 – Interrogazione n. 1011/XVI – Richiesta di una distribuzione straordinaria dei dividendi da parte di amministrazioni pubbliche socie della Autostrada del Brennero S.p.A.
Stando a quanto sollevato negli ultimi giorni dagli organi di stampa, sembra che alcune amministrazioni pubbliche, socie della Autostrada del Brennero S.p.A, abbiano fatto richiesta di una distribuzione straordinaria dei dividendi tale da consentire alle amministrazioni stesse di finanziare opere e iniziative sui territori di rispettiva competenza.
L’idea, in buona sostanza, sarebbe quella di ricavare fondi dall’A22 per immettere liquidità nei bilanci di questi Enti, e di consentire così agli stessi una maggiore disponibilità di spesa nelle leggi di bilancio che si accingono ad essere discusse nei rispettivi Consigli.
Tra le Istituzioni più risolute nel richiedere l’intervento della solvente società per azioni vi sarebbe la Provincia autonoma di Trento, che potrebbe direttamente e indirettamente (tramite la Regione) beneficiare per questa sua pressione di quasi 20 milioni di euro.
In difficoltà nel programmare le proprie iniziative e, forse, nell’affaticato tentativo di armonizzare risorse e scadenze annunciate in un eccesso di disinvoltura, la Giunta sarebbe così disposta ad indebolire la società di controllo della principale arteria viabilistica provinciale, in nome di un non troppo istituzionale “pochi, maledetti e subito”.
Una simile richiesta, avrebbe come prima conseguenza quella di togliere solidità ad una società così strategica e che attraversa una fase notoriamente assai delicata con riguardo al rinnovo della convenzione e alla correlata necessaria ristrutturazione dell’assetto societario; e come effetto collaterale quello di avallare una distribuzione straordinaria dei dividendi anche tra i soci privati, che si vedrebbero riconosciuti inaspettati milioni di euro.
Tanto premesso, interrogo il presidente della Provincia per sapere:
- se risponde al vero la notizia che alcune amministrazioni pubbliche socie della Autostrada del Brennero S.p.A hanno fatto richiesta di una distribuzione straordinaria dei dividendi;
- se risponde al vero la notizia che la Provincia autonoma di Trento sarebbe tra quelle più attive nel caldeggiare questa possibilità;
- se non si ritenga che questo modo di agire indebolisca la società Autostrada del Brennero S.p.A in una fase notoriamente assai delicata;
- se si conosce l’entità della somma che, in caso di distribuzione straordinaria dei dividendi, verrà corrisposta ai soci privati;
- se non si crede che un migliore e più attento lavoro di previsione e preparazione del bilancio provinciale avrebbe consentito di non ricorre alla richiesta di entrate straordinarie.A norma di regolamento, chiedo risposta scritta.consigliere Giorgio Tonini
*** RISPOSTA PRESIDENTE FUGATTI ***
Trento, 12 agosto 2020
Prot. n. A001/2020/493445/2.5-2020-643 Oggetto: interrogazione n. 1011.
Con riferimento all’interrogazione in oggetto, limitatamente agli aspetti che riguardano direttamente la competenza della Provincia, si comunica quanto segue.
La richiesta ad A22 di distribuzione straordinaria di dividendi è stata formalizzata dalla Regione Trentino-Alto Adige con nota di data 11 novembre 2019 per conto di tutti i Soci.
Nella stessa è esplicitato che tale distribuzione non dovrà superare il 10% delle riserve straordinarie risultanti dall’ultimo bilancio approvato (31 dicembre 2018).
Tali riserve ammontano a circa Euro 657 milioni; il patrimonio netto complessivo alla stessa data è di circa euro 810 milioni. La riserva straordinaria è liberamente distribuibile per la sua totalità. Pertanto, il 10% della suddetta riserva è di circa Euro 65,7 milioni (pari all’8% del patrimonio netto, al 4% se si considera anche la voce “Fondo ferrovia”).
Le risorse potranno essere utilmente impiegate dalla Provincia per sostenere gli investimenti infrastrutturali programmati nel prossimo futuro.
La positiva valutazione da parte dell’Assemblea della Società tenutasi lo scorso dicembre in merito alla prospettata distribuzione di dividendi straordinari sono riferibili principalmente ai seguenti aspetti:
– la Società ad oggi è fortemente patrimonializzata;
– non risultano debiti finanziari;
– la situazione finanziaria attuale è estremamente positiva;
– la situazione economica attuale e prospettica è positiva;
– l’entità dei dividenti di cui si prospetta la distribuzione non pregiudica, nell’ipotesi di Accordo di Cooperazione, l’adempimento degli impegni finanziari assunti (Fondo ferrovia e valore di concessione);
– sempre nell’ipotesi di Accordo di Cooperazione, non pregiudica la realizzazione da parte di A22 degli investimenti infrastrutturali previsti.
I 65,7 milioni sono stai ripartiti in base alle quote di proprietà dei soci (pubblici e privati).
– dott. Maurizio Fugatti –
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Foto: archivio agenzia Opinione (A22 vista da Sardagna)
