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CONSIGLIO PROVINCIALE TRENTO – COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ DONNA-UOMO: FEDRIZZI RACCONTA L’ATTIVITÀ 2017 E ” PUNTA PIÙ VOLTE L’INDICE “

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16.39 - mercoledì 6 giugno 2018

Pari Opportunità, Fedrizzi racconta l’attività 2017 e punta più volte l’indice.

Un dettagliato rapporto sull’attività 2017 della Commissione provinciale per le pari opportunità tra donna e uomo ha caratterizzato oggi la seduta della IV Commissione consiliare permanente, convocata dal presidente Giuseppe Detomas, presente anche l’assessora competente Sara Ferrari.

La presidentessa della C.p.o., Simonetta Fedrizzi, ha illustrato la relazione annuale – per cui non è previsto passaggio in aula consiliare – affiancata dalla vicepresidente Claudia Loro e dalla funzionaria Anna Maria Belluccio.

Fedrizzi ha documentato una fitta attività di carattere culturale svolta per promuovere le tematiche cosiddette di genere. Ecco solo alcuni dei temi forti citati:

– la battaglia (vinta) per l’adozione della doppia preferenza uomo-donna nel voto provinciale;
– il dossier realizzato con gli studenti per analizzare il linguaggio dei quotidiani in un’ottica di genere;
– l’iniziativa che dovrebbe portare al varo presso l’Università di una “banca dei saperi femminili” , allo scopo di promuovere un più frequente ricorso alle migliori professionalità anche femminili;
– l’impegno sul fronte della promozione di una toponomastica al femminile;
– le molte iniziative per il contrasto alla violenza sulle donne;
– il fronte tutto nuovo della “medicina di genere”;
– l’azione “politica” per avere asili nido che non si riducano a semplici centri assistenziali.

Descrivendo il ventaglio operativo della C.p.O., Fedrizzi ha anche riferito di essersi mossa presso l’assessorato provinciale competente, per contestare (e chiedere il ritiro) della brochure diffusa in tema di istruzioni per le emergenze incendio, a quanto pare caratterizzata da illustrazioni che ricalcano triti stereotipi sessisti. Riferito anche un caso meno recente di Comune che ha diffuso volantini per una festa locale, promuovendo di fatto anche un sexy show.

Un altro appunto critico la presidente Fedrizzi ha riservato per il presidente della Provincia, lamentando che è rimasta “lettera morta” la promessa di attivare un fondo ad hoc per colmare i limiti di retribuzione patiti dalle mamme assenti dal lavoro per maternità.

Nel dibattito è intervenuta per prima Violetta Plotegher (Pd), per un apprezzamento alla prospettiva di una medicina di genere, nel senso di sviluppare cure personalizzate e quindi adatte alle donne. La consigliera ha sostenuto che occorrerebbe analizzare il bilancio Pat per capire se le risorse vengono utilizzate nella direzione della parità sostanziale tra i sessi. Ha poi parlato della condivisione degli oneri di cura tra uomo e donna, che va sviluppata oltre il più povero concetto della conciliazione casa-lavoro. Un cenno critico infine a recenti episodi di sessismo nel linguaggio dell’aula consiliare.

Graziano Lozzer (Patt) ha auspicato politiche di seria promozione dell’imprenditoria femminile, osservando che oggi si deve alle donne la particolare vivacità del panorama di iniziative in campo agricolo. Ha citato al proposito l’opportuna norma contemplata dalla recente legge sui masi trentini, da lui stesso promossa.

Il presidente Giuseppe Detomas (Ual ladina) ha chiesto alla C.p.o. di monitorare con attenzione il mondo della popolazione immigrata in Trentino e ha sollecitato un dialogo più fitto tra la C.p.o. stessa e il lavoro della IV Commissione. Pietro De Godenz (Upt) ha invece detto che sarebbe buona cosa prevedere la relazione della C.p.o. in aula consiliare plenaria e non solo in sede di Commissione.

 

 

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In allegato la Relazione annuale 2017

 

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