La capogruppo del Pd Sara Ferrari e sottoscritta da altri otto consiglieri, chiede anche una convocazione straordinaria del Consiglio provnciale per ottenere dal presidente Fugatti informazioni in merito alla recente decisione dei soci della Società Autobrennero A22 (soci che comprendono oltre alla Regione Trentino Alto Adige anche la Provincia di Trento), sulla proposta di partenariato pubblico-privato (PPP) per il rinnovo della concessione autostradale.
In particolare, la richiesta muove da 4 considerazioni:
1) che la durata temporale dell’accordo, 50 anni, e l’impegno finanziario previsto, 7 miliardi di euro, avranno inevitabilmente forti ripercussioni sul futuro della nuova società;
2) che non è stata motivata la scelta del partenariato pubblico privato nonostante la legislazione Regionale in materia (lr 4/2018) preveda solo la costituzione “di una società di capitali a totale partecipazione pubblica”;
3) che il Piano di sostenibilità economica pare preveda un aumento del 20 per cento del traffico sull’arteria autostradale, da 4 a 5 milioni di veicoli annui, e che questo aumento avrà un forte impatto anche in termini di sostenibilità ambientale;
4) che a livello regionale non è stata a tutt’oggi motivata la proposta di proroga della deroga ai principi della legge Madia, recepiti dalla lr 16/16, relativamente al tetto dei compensi individuali agli amministratori, ai dirigenti e ai dipendenti della Società.
Per queste ragioni Ferrari e gli altri consiglieri di minoranza chiedono di rispondere davanti al Consiglio provinciale a queste 4 domande:
1. sulla base di quali disposizioni ha sottoscritto l’accordo citato in premessa, perché si è scelta, tra le due possibilità ammesse dalla legislazione statale ma non da quella regionale, il partenariato pubblico provato (PPP) anziché la società interamente pubblica;
2. cosa comporterebbe, in termini di diluizione dell’attuale controllo della società da parte delle istituzioni regionali, l’eventuale ingresso di nuovi partner privati;
3. quali sono i contenuti fondamentali del piano societario con riferimento alla sostenibilità finanziaria, alle previsioni di traffico e alle dimensioni dello spostamento del traffico dall’autostrada alla ferrovia;
4. quali sono le ragioni della mancata applicazione della legge Madia in relazione ai compensi individuali degli amministratori, dei dirigenti e dei dipendenti della società.
Sarà ora la prossima conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Kaswalder a decidere l’inserimento della comunicazione sul Not nella prima sessione utile dei lavori consiliari in aula e di prevedere un’eventuale seduta straordinaria come richiesto nel caso dell’informativa sull’A22. A ciascuna delle due comunicazioni seguirà, come sempre, una discussione e la possibile presentazione di proposte di risoluzione dei consiglieri da sottoporre al voto, risoluzione nelle quali l’assemblea legislativa affida alla Giunta l’attuazione di determinati impegni politici.
