In occasione del Festival dello Sport in programma la prossima settimana a Trento, la Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo propone la Mostra “Mettersi in gioco – Pioniere dello Sport in Trentino” e invita tutti all’inaugurazione dell’evento martedì 20 settembre alle 17.00 nell’atrio d’ingresso di Palazzo Trentini (sede istituzionale del Consiglio provinciale, in via Manci 27 a Trento).
La mostra, a ingresso libero, ricca di fotografie e racconti dedicati alle donne che hanno “fatto la storia” dello sport in Trentino, rimarrà aperta fino al 5 ottobre tutti i giorni dal lunedì al venerdì (9.30-18.30) e il sabato (9.30-12.30). Il senso dell’iniziativa è che da sempre nel mondo dello sport si registra una netta predominanza maschile. Ancor’oggi persistono profonde differenze di genere anche in questo settore, dovute a vari stereotipi. Per rendersene conto basta considerare che la pratica sportiva coinvolge più uomini che donne e che le discipline agonistiche maschili godono di una risonanza mediatica molto maggiore rispetto a quelle femminili, nonchè di una superiore rilevanza economica e culturale.
Con questa mostra, quindi, la Commissione provinciale per le pari opportunità propone di conoscere, far riconoscere e valorizzare la presenza delle donne, soprattutto trentine, nello sport. Accendendo i riflettori in particolare su quelle donne che hanno raggiunto risultati sportivi di grande rilievo a livello nazionale, internazionale fino a primeggiare nelle competizioni olimpiche, o che si sono adoperate e distinte nel promuovere e diffondere la pratica sportiva al femminile nel nostro territorio.
Si tratta insomma di gettare finalmente luce su questo tema e di sensibilizzare l’opinione pubblica perché si comprenda che lo sport – sia professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge e può coinvolgere sempre di più, anche in Trentino, anche le donne. L’auspicio è che accendendo i riflettori su questi esempi di successo le ragazze e le giovani siano stimolate ad impegnarsi e a dedicarsi maggiormente allo sport agonistico anche nelle discipline tradizionalmente considerati “maschili”.