News immediate,
non mediate!
Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO * III COMMISSIONE: « ARGINARE IL DISINTERESSE PER LO SCI, AVVIATO L’ESAME DELLA PROPOSTA DI OLIVI »

Scritto da
15.35 - martedì 24 settembre 2019

Arginare il disinteresse per lo sci avviato l’esame della proposta di Olivi. L’assessore: il tema è all’attenzione da tempo.

Si è riunita alle 13.30, prima della seduta del Consiglio provinciale, la Terza Commissione permanente presieduta da Ivano Job. Oggetto dell’incontro, l”apertura” del disegno di legge di Alessandro Olivi (PD) che integra l’articolo 23 della legge provinciale sugli impianti a fune del 1987.

Olivi ha illustrato la proposta “molto semplice nella sua declinazione formale e nel principio”, che origina dalla preoccupazione per il decrescente interesse alla pratica dello sci da parte degli stessi trentini, “una disciplina che contraddistingue l’identità di una comunità di montagna”. La proposta definita da Olivi “apparentemente intransigente”, prevede che i giovani trentini vengano accompagnati a conoscere la pratica dello sci potendo essere esentati, fino all’età di 18 anni, dai relativi costi. Un disegno di legge sul quale, se lo stesso fosse condiviso almeno nella sua finalità, ha osservato Olivi, si potrebbe aprire a un confronto, salvando il punto di arrivo e cercando forme dialettiche per individuare la soglia di sostenibilità con una compartecipazione degli attori del sistema.

Non sono favorevole al gratis, che potrebbe essere anche diseducativo, ha chiarito il consigliere proponente, però non possiamo nasconderci che oggi il costo della pratica sciistica è un problema reale. Il sistema che ha in gestione le infrastrutture, ha aggiunto, ha ricevuto molto negli anni dalla Provincia e chiedere una restituzione nella forma di una partecipazione a questa sfida credo sia accettabile.

L’assessore al turismo Roberto Failoni ha detto di stare già ragionando su possibili soluzioni al problema rilevato, che è reale. Un po’ tutte le aree sciistiche trentine applicano prezzi speciali per i bambini, ha aggiunto. Già quest’inverno ad esempio lo skipass per i ragazzi in Val di Sole costerà 80 euro e anche in Bondone sono previste soluzioni simili.

Sarebbe bello riuscire a fare uno skipass unico per il Trentino, ha osservato. Tuttavia per affrontare la problematica non servirebbe a suo avviso una legge, quanto piuttosto buona volontà e attenzione al problema, ingredienti che già ci sono, tanto che la questione era stata affrontata fin dal primo incontro con Anef (associazione nazionale esercenti funiviari) di molti mesi fa, con l’obiettivo di portare almeno al 10% della popolazione, l’attuale 3% di trentini sciatori. Anche nella scuola, ha concluso, si sta cercando di studiare assieme all’assessore Bisesti un sistema di avviamento allo sci, pensando ad un pacchetto agevolato attrezzatura-impianti da proporre alle famiglie.

Il responsabile del Dipartimento Turismo dottor Sergio Bettotti ha aggiunto che fatte le verifiche interne la norma di Olivi così formulata non si può approvare in Consiglio e poi direttamente applicare in quanto presenterebbe problemi di legittimità rispetto alla disciplina europea sulla concorrenza. Anche perché l’attività concessoria non si può considerare “servizio pubblico”, ma attività economica.

Pietro De Godenz (UpT) ha apprezzato la discussione su questo argomento condividendo la ratio della proposta di Olivi, pur convinto che gran parte delle valli già stiano applicando condizioni particolari (arrivando anche alla gratuità) per l’attività dei ragazzi trentini. Occorre piuttosto insegnare ai nostri ragazzi a vivere la montagna anche da questo punto di vista, magari con la settimana bianca nelle scuole. Il problema è sicuramente in parte chi paga, ma è anche di natura culturale, ha osservato.

Lorenzo Ossanna (Patt) ha espresso la convinzione che qualcosa vada fatto perché la problematica è reale. La proposta del collega Olivi permette di approfondire il tema e ci chiama a riflettere su soluzioni che possano soddisfare l’esigenza di dare la possibilità ai ragazzi di fruire degli impianti a prezzi agevolati. Sono disponibile ad ascoltare eventuali soggetti in audizione, ha detto, se si volesse andare nella direzione dell’approfondimento.

Un argomento che appassiona anche Lucia Coppola (Futura) che ha evidenziato la diversa qualità del vivere in valle piuttosto che in città. Sarebbe bello poter mettere tutti i ragazzi, anche i meno abbienti, nelle condizioni di vivere un momento di sport in montagna. Uno sport, lo sci, con una forte valenza identitaria, oltre che eccellente per la salute e per l’ambiente nel quale è svolto. Fa molto piacere che gli assessori Failoni e Bisesti stiano prendendo in considerazione l’idea di ripristinare questa attività anche nelle scuole, questa è la strada giusta.

Anche Gianluca Cavada (Lega) ha concordato che lo sci è un’attività molto onerosa ed ha aggiunto che sarebbe importante spingere verso questa pratica sportiva anche aiutando le famiglie con i costi.

Il proponente Alessandro Olivi si è detto tranquillo sulla sostenibilità giuridica, anche se si potrebbero approfondire meglio i possibili elementi di collisione con la norma europea. Questo non deve diventare un elemento di sbarramento, ha aggiunto, se c’è la disponibilità da parte della Giunta a salvare il merito e valutare come arrivare all’obiettivo. Varrebbe la pena alimentare la discussione di questa proposta con audizioni e mettere a confronto i soggetti interessati. Apprezzo lo sforzo della Giunta, ha concluso, ma le leggi a volte sono lo strumento per dissodare il terreno e creare qualche varco.

Dopo un breve confronto con il Presidente Job in merito ai tempi per la discussione del disegno di legge, si è convenuto di fare le audizioni nel mese di novembre e nel contempo di verificare la percorribilità giuridica.

Categoria news:
LANCIO D'AGENZIA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.