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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * VARIAZIONE BILANCIO PAT DI PREVISIONE: « AL VIA IN AULA LA DISCUSSIONE DELLE MISURE ANTICRISI A SOSTEGNO DI IMPRESE E FAMIGLIE »

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18.46 - martedì 11 maggio 2021

Variazione al bilancio di previsione: parte in Consiglio la discussione delle misure anticrisi a sostegno di imprese e famiglie.

Dopo una breve interruzione chiesta dalle Minoranze per un confronto con i Capigruppo sul tema dell’articolo 3 del regolamento interno in materia di comportamento dei consiglieri, il Consiglio provinciale ha deciso di sospendere il relativo punto all’ordine del giorno per permettere un ulteriore approfondimento. La Conferenza dei Capigruppo ha deciso anche che, esaurito il punto 5 (la manovra economica), sarà anticipata la trattazione del disegno di legge dell’assessore Failoni sulle Olimpiadi, cui seguirà l’informativa sul Covid.
I lavori sono ripresi dunque con la discussione del disegno di legge 96 del Presidente Fugatti che, abbinato al ddl 93 di Alessandro Olivi (PD), ha l’obiettivo di soccorrere imprese e famiglie, gravemente colpite dagli effetti del Covid. La consigliera Sara Ferrari (PD) ha espresso perplessità per la trattazione di un argomento di questa portata in assenza del Presidente della Giunta Fugatti, assenza che si è saputo si protrarrà anche nella giornata di domani. L’assessore Achille Spinelli ha detto di sentirsi “immodestamente” in grado di rappresentare la Giunta nell’esame del tema. La lettura della relazione illustrativa da parte di Luca Guglielmi ha marcato l’avvio della discussione che nel pomeriggio ha visto l’avvicendarsi di numerosi interventi di consiglieri di minoranza e maggioranza. Prima della replica, l’assessore Spinelli ha chiesto di sospendere i lavori per permettere l’esame della copiosa documentazione depositata nel frattempo dai consiglieri. Si riprende domani a partire dalle ore 10.00.

 

La discussione

Spinelli: non solo ristori, anche risorse per accompagnare il rilancio del tessuto economico locale
Il disegno di legge che si troviamo a discutere, ha esordito l’assessore Achille Spinelli, illustrando la manovra, vuole essere una sorta di spartiacque tra la gestione dell’emergenza e l’era post Covid. in cui tornare ad essere protagonisti competitivi e guardare al futuro. Il prezzo del Covid è stato altissimo e abbiamo il dovere di dare delle risposte a ristoro di coloro che non hanno potuto svolgere la loro attività con le conseguenti forti ripercussioni in termini economici e di occupazione dei loro addetti. Tuttavia, nella manovra sono presenti anche specifiche risorse per accompagnare il rilancio del tessuto economico locale. Si tratta di 230 milioni di euro così destinati: 65 milioni per interventi di sviluppo del sistema economico, 128 milioni alle imprese, 28 al sostegno di lavoratori e famiglie e 10 milioni di euro per interventi diversi. Gli effetti di questa manovra si completeranno con gli inventivi che saranno approvati dal Parlamento entro il 31 maggio e che fanno lievitare il cumulo complessivo delle risorse disponibili fino a circa 500 milioni di euro.
Spinelli ha poi citato due passaggi fondamentali ai quali sono destinate complessivamente risorse pari a 12 milioni di euro: l’aumento di capitale sociale che sarà deliberato da parte della società che gestisce l’aeroporto Catullo di Verona, che sarà importante anche in chiave delle Olimpiadi del 2006 e la decisione della Pat di diventare socio sovventore della società Itas assicurazioni. L’assessore all’economia ha quindi passato in rassegna i singoli interventi che si intendono disporre, già ampiamente discussi e illustrati nel corso dell’esame presso la seconda Commissione permanente, a sostegno di imprese, sopratutto quelle del settore turistico che maggiormente ha sofferto lo stop delle attività e dei lavoratori e famiglie penalizzati dalla crisi, con interventi di promozione della conciliazione vita-lavoro e di sospensione delle rate in scadenza dei mutui per l’edilizia abitativa.

 

Olivi: mancano innovazione e respiro: attendiamo di conoscere dalla Giunta alcune risposte su emendamenti che potrebbero comportare il ritiro del nostro documento
Alessandro Olivi (PD) ha illustrato la sua proposta, che contiene alcune misure speculari e complementari a quelle della Giunta: avrei apprezzato, ha premesso, che almeno mezza riga della relazione di Spinelli riconoscesse il contributo non formale, ma significativo e concreto da parte dell’opposizione, nel rendere più chiari e produttivi certi obiettivi. La proposta prevede la formazione dei lavoratori in un piano straordinario di alfabetizzazione digitale, il finanziamento del Fondo rischio dei Confidi per l’accesso al credito delle imprese al femminile. Si interviene poi a sostegno dei lavoratori stagionali, con l’opzione privilegiata di utilizzo del Fondo di solidarietà oltre che immaginando un percorso di politiche di accompagnamento condiviso con le organizzazioni datoriali, anche a salvaguardia delle competenze maturate. Sull’accoglimento di questi e di altri aspetti oggetto di emendamenti, il PD attende risposte dalla Giunta che potrebbero comportare il ritiro del documento, Questa è una legge di emergenza, ha osservato Olivi e la Giunta poteva forse fare di più per dare più ampio respiro e disegnare una traiettoria di futuro, che non si può certo sostanziare con la partecipazione al risanamento di Catullo e ad Itas. Due sono gli elementi che rendono la proposta della Giunta insufficiente, ha detto in conclusione Olivi: non è chiaro quale sarà la destinazione dell’intero ammontare delle risorse, così come appare poco trasparente la suddivisione tra emergenza e sviluppo. Il rapporto tra questa manovra e quella di un anno fa è infatti a suo avviso a saldo zero dal punto di vista dell’innovazione e del respiro: oggi come allora daremo un aiutino molto polverizzato a tante imprese, mentre sarebbe stato necessario focalizzare principalmente una filiera, finalizzando gli aiuti affinché producano un effetto non solo di sopravvivenza, ma anche di ripresa.

 

Rossi: non si può esaurire tutto nella parola “ristori”, servono fiducia e futuro: come con Fondo a sostegno dei debiti delle imprese
Ugo Rossi (Azione) ha esordito con un’operazione che ha chiamato di “verità e trasparenza”, chiarendo che dei 500 milioni di euro in ballo solo 230 sono messi a disposizione dalla Provincia: i trentini devono sapere che il resto sono soldi che vengono dalla Stato, ha spiegato. Tra l’altro, i soldi messi a disposizione dalla Provincia, ah aggiunto, vengono dall’ordinarietà, ovvero dall’avanzo di amministrazione generato annualmente dal nostro bilancio: qui non ci sono risorse innovative o straordinarie, quindi, e tutto questo si poteva fare anche due mesi fa e le imprese lo devono sapere bene. Detto questo, quello che si sta facendo è positivo, perché le imprese, i lavoratori e le famiglie ne hanno bisogno. Ma c’è un però; tutto non può esaurirsi parola ristori. Servono fiducia e futuro che in questa manovra non ci sono. Istituiamo un fondo dove si accompagnano le imprese a sostenere gli interessi dei loro debiti finanziari, ha suggerito, annunciando di aver formulato un emendamento e un ordine del giorno in questa prospettiva. Sarò felice di votare una proposta che cerca di dare delle risposte, ha aggiunto: proviamo però ad aprire un ragionamento di confronto più strutturato. Rossi ha concluso ponendo l’attenzione sul Fondo di solidarietà dove ci sono soldi pubblici e un collegamento con la storia previdenziale: è un errore, ha detto, non usare quel Fondo e vorrei sapere perché si sceglie di non farvi ricorso.

 

Dallapiccola: condanna della politica degli annunci condotta dalla maggioranza
Michele Dallapicola (Patt) ha espresso una valutazione critica della maggioranza che nei mesi scorsi ha snobbato il contributo che poteva dare la minoranza, anche ricorrendo a spiacevoli commenti e annunci sui social e schernendo le proposte dell’opposizione, quelle stesse che oggi vengono introdotte con questa manovra.

 

Degodenz: una manovra che soddisfa tutti, sulla quale auspico una condivisione diffusa
Ho ascoltato i colleghi, ma anche il mondo dell’economia e del turismo che sta piangendo un anno tragico, ha esordito Pietro Degodenz (UpT) e mi sembra che ci sia una soddisfazione generale nei confronti di questa manovra, sebbene è evidente che dovremo intervenire di nuovo. Bene ha fatto il collega Olivi a presentare il suo documento che ha contribuito a migliorare la proposta che ci troviamo a discutere, ha aggiunto Degodenz, che ha espresso infine l’auspicio che si possa arrivare ad una condivisione diffusa delle norme in discussione.

 

Coppola: due odg a sostegno delle famiglie messe in ginocchio dalla crisi
E’ stato difficile ragionare su queste norme, dal momento che le voci di spesa sono arrivare all’ultimo momento, ha osservato Lucia Coppola (Misto-Verdi per l’Europa). Su 110.000 disoccupati 99.000 sono donne, ha osservato Coppola che ha posto l’attenzione sul tema donne e giovani: su questi ultimi occorre investire, innescando percorsi innovativi e riqualificanti. Oscillano invece tra 9,3 e il 9,8% le perdite in termini di fatturato delle imprese in Trentino. In conseguenza di questo ci si sarebbe attesi maggiori investimenti sul capitolo lavoro, magari anche attingendo al Fondo di solidarietà, ha detto. Anche le quote a sostegno delle famiglie messe in ginocchio dalla crisi non sono a suo parere sufficienti. In questo senso Coppola ha annunciato due ordini del giorno: il primo prevede l’incremento per l’anno 2021 degli aiuti alle famiglie che devono pagare i servizi di conciliazione estivi in modo che la spesa a carico di una certa tipologia di famiglie non sia superiore ai 50 euro. Il secondo odg interviene sul problema della morosità incolpevole, stanziando a tal fine 1 milione di euro.

 

Demagri: non possiamo pensare solo a un futuro vicino, ma dobbiamo proiettarci in una visione a medio termine
La capogruppo del Patt Paola Demagri ha riflettuto sulla cifra di 500 milioni di euro, sollecitando i cittadini trentini a fare un esercizio critico e non rincorrere la politica degli annunci. Mancano in questa riforma uno slancio e una visione: sono assenti le opportunità per i giovani, ad esempio attraverso al formazione recente, manca una prospettiva per la sanità, c’è il vuoto sull’imprenditoria femminile ecc. Comprendo bene la scelta di agire con urgenza, ha aggiunto perché c’è di fatto l’emergenza di portare avanti le necessità e i bisogni di trentini. Non possiamo tuttavia pensare solo a un futuro vicino, ma dobbiamo proiettarci in una visione a medio termine, tra 5 o 7 anni. Manca un bilanciamento tra risorse provinciali e risorse statali che adesso non abbiamo e che non ci permette un ragionamento compiuto: anche per questo alcune norme e alcuni emendamenti troveranno l’appoggio del Patt, altri no. Spiace, ha concluso, che sia mancata la disponibilità all’ascolto della volontà di collaborare da parte della Minoranza.

 

Savoi: una manovra che aiuterà tutte le categorie, in attesa delle ulteriori risorse dallo Stato
Il consigliere di maggioranza Alessandro Savoi (Lega) ha definito questa manovra “anomala, ma urgente”, respingendo le accuse di Rossi di non aver fatto le cose con tempo, dal momento che ad oggi ancora non possiamo disporre di tutte le risorse. Con questa manovra aiutiamo tutti e non dimentichiamo nessuno, pur convinti che dovremo in futuro ritrovarci ancora, per fare dei correttivi e per aggiustare il tiro.

 

Zanella: sbloccare i 22 milioni di euro accantonati per acquisire le quote altoatesine di Mediocredito
Il consigliere di Futura Paolo Zanella ha osservato che fare politica significa provare ad essere equi e in questa proposta non sono stati fatti grandi sforzi in tal senso. Zanella ha criticato il metodo poco collaborativo della Giunta, che ha evitato fino all’ultimo di accompagnare la discussione con elementi di chiarezza e trasparenza. 500 i milioni di euro sbandierati dalla propaganda, dei quali ne vediamo per ora solo 230, ha aggiunto, che corrispondono al cospicuo avanzo di un’annata straordinaria: e per ripianare la disequità nella distribuzione delle risorse, Futura propone di sbloccare i 22 milioni di euro accantonati per acquisire le quote altoatesine di Mediocredito e utilizzarli magari per aiutare i lavoratori. Come? Futura propone più soldi alle famiglie sulla conciliazione estiva, l’integrazione del bonus alimentare per contrastare le nuove povertà, il sostegno alla copertura dei canoni di affitto, l’istituzione di un Fondo ad hoc per contrastare gli sfratti esecutivi, l’utilizzo degli avanzi e l’ampliamento del Fondo per lo spettacolo per progetti culturali favorendo chi impiega artisti e operatori dello spettacolo, l’inclusione dei lavoratori atipici nell’una tantum, l’integrazione della cassa integrazione, l’abolizione del presidio delle ore di interscuola da parte degli inservienti, la proroga degli affidamenti al 31 dicembre 2022 per l’assegnazione dei servizi sociali, il permesso di utilizzo dei plateatici da parte delle associazioni.

 

Ossanna: appello all’unità dell’aula, affinché si traducano le misure in tempi rapidi
Questa manovra va in soccorso a coloro che hanno sofferto e stanno soffrendo la crisi economica, ha premesso Lorenzo Ossanna (Patt), preannunciando di volersi soffermare sugli aspetti positivi di questa manovra, che va oltre i ristori e offre una speranza sul futuro. Una proposta che aiuta molto le imprese, un aspetto che approvo anche per deformazione professionale, pur non trascurando le esigenze di lavoratori e famiglie, ha detto. Ossanna ha illustrato degli emendamenti che individuano delle criticità e che centrano l’attenzione su realtà che sono rimaste escluse dal ddl, come quello delle palestre o quello dei pubblici esercizi con il prolungamento della possibilità di utilizzare i plateatici ecc. Ossanna si è infine appellato all’aula, affinché sia unita in questa discussione, così da arrivare ad un’approvazione condivisa che permetta la traduzione delle misure in tempi rapidi.

 

Job: non caschiamo nel gioco della provocazione, lavoriamo affinché questo disegno di legge porti una situazione economica e politica migliore
Credo sia corretto ricordare ai trentini che la situazione Covid segue una congiuntura economica non rosea, ha premesso Ivano Job (Lega), che ha ringraziato maggioranza e minoranza per aver concorso alla costruzione di questo disegno di legge. Queste sono norme che inevitabilmente creeranno scontento in qualcuno perché è difficile accontentare tutti, ha aggiunto. Viviamo in un’epoca storica difficile, tuttavia qui parliamo di distribuire 1000 miliardi di vecchie lire, ma le imprese ci chiedono sopratutto di poter ripartire. Non caschiamo nel gioco della provocazione, ha concluso, auspicando che questo disegno di legge porti una situazione economica e politica migliore.

 

I lavori riprendono domani alle ore 10 con la replica dell’assessore Spinelli.

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