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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * SECONDA COMMISSIONE – PROMOZIONE TURISTICA: « PRESENTATI I DUE DISEGNI DI LEGGE, DALL’ASSESSORE FAILONI E DAL CONSIGLIERE DALLAPICCOLA » (LINK TESTI IN ALLEGATO )

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19.17 - giovedì 18 giugno 2020

Presentata alla Seconda Commissione la riforma della promozione turistica e del marketing proposta dall’assessore Failoni che si dichiara disponibile a migliorare il testo a fronte di proposte costruttive. “Aperto” sul tema anche il ddl di Dallapiccola che considera “calata” dall’alto la razionalizzazione delle Apt.

La Seconda Commissione presieduta da Luca Guglielmi ha iniziato l’esame del disegno di legge 53 proposto dall’assessore Roberto Failoni, che ha illustrato il provvedimento finalizzato ad introdurre una nuova “disciplina della promozione territoriale e del marketing turistico in Trentino”. Ad una modifica, invece, della legge provinciale sulla promozione turistica del 2002, punta il disegno di legge 16 firmato e presentato dall’ex assessore al turo Michele Dallapiccola del Patt. Failoni ha spiegato che il ddl della Giunta punta alla centralità del turista ridisegnando per scopo la governance del settore a partire da una revisione del ruolo e del numero delle Apt. L’ex assessore al turismo Dallapiccola ha auspicato una convergenza tra i due ddl e criticato l’accorpamento “calato dall’alto” dei territori prefigurato dal testo di Failoni. De Godenz (UpT) e Ossanna (Patt) hanno chiesto che la tassa di soggiorno resti totalmente agli ambiti mentre Olivi (Pd) si è pronunciato contro le 4 nuove agenzie d’area, enti intermedi a suo avviso incoerenti con l’obiettivo della semplificazione e destinati a ridurre identità e autonomia dei territori. La Commissione ha deciso che le audizioni inizieranno il 29 giugno e proseguiranno con un’altra giornata in luglio.

Failoni: la scelta di mettere al centro il turista porta ad un ridisegno delle Apt.
L’assessore Failoni ha illustrato il ddl proposto, ha spiegato per adeguare le norme provinciali ai profondi cambiamenti avvenuti nel settore turistico. “Adeguamento – ha aggiunto – reso oggi ancor più necessario dall’epidemia da Covid-19 che ha causato un’emergenza senza precedenti dalla quale occorre uscire con un intervento che favorisca la ripresa di questo fondamentale comparto dell’economia trentina”. Cuore del ddl – ha sottolineato Failoni – è la scelta di mettere il turista al centro dell’attenzione. Ridisegnando la governance del sistema di promozione e marketing in funzione di questo obiettivo. Al turismo trentino servono a suo avviso più qualità e quindi più redditività per le imprese del settore. In questo senso il ddl punta alla valorizzazione di tutto il territorio del Trentino che per 365 giorni dev’essere considerato turistico. Lo strumento per perseguire questo obiettivo sono per Failoni Apt da rendere più efficienti ed efficaci perché si muovano con maggiore snellezza sul mercato. Il ddl rivede anche il ruolo di Trentino Marketing, società che per anni è stata considerata troppo accentratrice e lontana dai territori per poter rimanere competitivi in un mercato diventato molto più aggressivo con migliaia di destinazioni turistiche. Questo perché l’altro concetto innovativo del ddl è per Failoni quello di “ciclo del turismo”: chi viene a trascorrere una vacanza in Trentino deve poter vivere un’esperienza indimenticabile e sentire il desiderio di ritornare. Trentino Marketing dovrà quindi promuovere l’intero Trentino turistico in tutte le sue componenti. Le Apt non dovranno più essere aziende esclusivamente vocate al marketing e alla comunicazione, ma luogo di aggregazione delle istanze turistiche di tutto il territorio di loro competenza. Proponendo tutto quel che esso può raccontare di sé. Per questo ogni Apt dovrà curare il dettaglio del proprio ambito dialogando con tutti i soggetti locali per creare sinergie tali da avvantaggiare tutti i settori: artigianato, agricoltura, commercio, industri e amministrazioni locali. Occorre che tutti questi soggetti affrontino puntino alla permanenza dei visitatori.

La vera domanda da porsi per l’assessore non è perché riformare proprio adesso il sistema della promozione turistica ma come puntare alla competitività in un mercato turistico globale caratterizzato dalla concorrenza di migliaia di destinazioni sparse in tutto il mondo. Ecco allora che per Failoni vanno abbandonati prodotti turistici obsoleti e fuori mercato per concentrarsi su nuovi elementi di attrazione. Per questo le Apt dovranno organizzarsi in modo tale da poter rispondere a questa esigenza attraverso la valorizzazione dei prodotti turistici di eccellenza del territorio e abbandonandone altri. Prodotti la cui forza dovrà superare quella del nome della destinazione per diventare il primo motivo di scelta di una località. L’Apt deve quindi compiere i giusti investimenti oer adeguarsi a questa nuova prospettiva e selezionando i prodotti da promuovere insieme a tutte le componenti economiche del territorio. Ecco perché il ddl risponde anche alla domanda su quale sia la dimensione migliore di ciascuna Apt per poter assolvere a questo compito. “La dimensione minima per stare sul mercato – ha spiegato l’assessore – è aumentata sempre più: in Europa l’asticella si è alzata fino ad un milione di pernottamenti all’anno. Solo un’Apt ha un futuro e solo così può dotarsi di personale adeguato all’obiettivo”. Per Failoni è assumendo l’ottica della centralità del turista che il ddl arriva ad una razionalizzazione e riorganizzazione delle agenzie di ambito. “L’aspetto più delicato quando si parla di ridefinizione degli ambiti – ha proseguito – è quello dei marchi. I marchi oggi sono più delle Apt del Trentino ma vanno slegati dalla necessità di avere una organizzazione per ciascuno di essi. Il modello preso a riferimento è Innsbruck dove gli ambiti sono 40 ma la vera attività di marketing è svolta sotto un solo cappello che è quello della città di Innsbruck”. Questo è uno dei tanti esempi che spiega perché oggi occorrano organizzazioni efficienti ed efficaci per possano migliorare la competitività di un territorio. Per l’assessore questo è un ddl che guarda al 2030 la cui sfida è la valorizzazione di ciascun attore del sistema, a partire appunto dalle Apt. “Si tratta – ha concluso – di mettere queste agenzie in rete e di coordinare con questa nuova organizzazione tutte le componenti del sistema”.

 

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Dallapiccola (Patt): il mio ddl non si contrappone a quello della Giunta. E propone all’assessore di confrontarsi per arrivare ad un testo unitario.
Presentato poi il ddl 16 di Michele Dallapiccola, secondo cui al centro delle politiche di promozione va posta invece la sostenibilità. Questo perché a muovere le persone verso le destinazioni turistiche per le loro vacanze sono la soddisfazione non solo del visitatore ma anche della popolazione residente e degli imprenditori del settore che devono poter vivere in un ambiente nel quale l’equilibrio di un insieme di elementi rende il territorio attrattivo e ospitale. “Il mio ddl – ha precisato Dallapiccola – non si pone in contrasto con quello dell’assessore Failoni, perché alla base di entrambi vi sono le istanze dello stesso tessuto imprenditoriale del turismo rappresentate dagli operatori del settore”. Dallapiccola ha ricordato come la legge provinciale del 2002 sia già stata più volte aggiornata negli anni e che anche adesso va adeguata ai tempi. Per questo il ddl del Patt ha focalizzato l’attenzione su due elementi salienti raccolti dal territorio: l’esigenza di un coordinamento che consenta di utilizzare meglio le risorse pubbliche; e la connessione ad un contesto più ampio per rimanere al passo con i mercati. L’ex assessore al turismo ha ricordato che gli operatori del settore non avvertivano l’urgenza di una riforma della promozione dal momento che l’andamento degli ultimi anni è stato positivo. Tuttavia il ddl individua degli strumenti che consentono di migliorare le performance degli imprenditori puntando più ad una logica di sovra-ambito che di prodotto. A questo erano orientate le associazioni di categoria. Per Dallapiccolauna il ddl dell’assessore propone una revisione degli ambiti delle Apt che parte dall’alto. E per questo l’idea di modificare i confini degli ambiti è risultata poco condivisibile ai territori interessati alcuni dei quali hanno espresso una preferenza per forme di accorpamento diverse. Per questo il consigliere ha chiesto all’assessore di tronare su questa decisione presa a Trento e di ascoltare la voce delle Apt di ambito e dei territori. Il Patt, ha concluso Dallapiccola, è disponibile a discuterne per arrivare ad un ddl a firma congiunta recuperando alcuni elementi del provvedimento da lui proposto.

Failoni: “nulla è stato calato dall’alto. Ho avuto 60 incontri con i territori”.
L’assessore Failoni ha assicurato attenzione al ddl di Dallapiccola, ma ha aggiunto che nulla è stato imposto da Trento ai territori avendo avuto ben 60 incontri con tutti gli ambiti. “Credo – ha proseguito – che in tutti questi momenti di confronto serrato e partecipato con i territori sia emersa una maturazione di ciascuno. Anche per la comune consapevolezza che oggi più che mai occorre far crescere il turismo trentino stoppato dal Covid-19”. “L’occasione per far compiere a tutto il settore questo salto di qualità – ha aggiunto – saranno le Olimpiadi del 2026”. A suo avviso “si vedrà quest’estate cosa significa voler mettere il turista al centro, perché i territori che sapranno offrire vere eccellenze sul mercato delle vacanze avranno risultati migliori”. Failoni ha lamentato che “molti non si sono presi nemmeno la briga di leggere il testo del ddl che ho proposto nella sua completezza”, ma ha garantito la disponibilità ad accogliere modifiche. “Anche se – ha ricordato – non più di 6 mesi fa qualcuno aveva chiesto dov’è finita la riforma Failoni”. In ogni caso, ha preannunciato, “domani alle 12 gli incontri con i territori ripartono. E vi sarà di nuovo un confronto con tutti. Poi l’occasione per migliorare il ddl si presenterà in commissione e in aula, anche se delle modifiche sono già state introdotte dopo aver ascoltato i territori”.

De Godenz: “la tassa di soggiorno resti tutta agli ambiti”.
Pietro De Godenz (UpT), premessa la propria condivisione dei punti cardine del ddl di Failoni, a suo avviso “oggi necessaria”, ha chiesto che la tassa di soggiorno rimanga al 100% sul territorio. Ha poi negato che “tra alcune Apt e la Trentino Marketing vi siano state difficoltà di dialogo”. Giusto, ha aggiunto, che la promozione dell’immagine del Trentino sia fatta da Trentino Marketing. Ma ha espresso invece dubbi sull’idea di ridurre l’obiettivo del ciclo delle vacanze al concetto di prodotto. Per De Godenz va chiarito il tema delle quattro agenzie di area introdotte ex novo dal ddl della Giunta per il coordinamento dei singoli ambiti: a suo avviso infatti occorre essere sicuri che questi nuovi enti intermedi siano in sintonia con i singoli ambiti. De Godenz ha anche chiesto all’assessore come mai un articolo del ddl prevede che una parte del personale dell’Apt torni alle dipendenze della Provincia, nonostante le esperienze lavorative e formative accumulate. E ha infine sollevato perplessità sulle risorse che i privati dovrebbero investire nella promozione turistica in modo che le Apt possano rimanere private.

Failoni: il personale adeguato alle esigenze delle Apt potrà rimanere con un contratto privatistico.
L’assessore ha risposto che i dipendenti delle Apt potranno rimanere al loro posto se ritenuti indispensabili per perseguire i nuovi obiettivi richiesti dalla riforma, adottando per loro un contratto privatistico che potrà essere anche migliorativo di quello attuale.

 

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Olivi: no alle agenzie d’area, enti intermedi in contrasto con l’obiettivo della semplificazione e che sottrarrebbero autonomia ai territori.
Alessandro Olivi del Pd si è soffermato sull’impianto del ddl condividendone gli obiettivi di fondo ma non le soluzioni indicate per raggiungerli. “Sembra – ha osservato – che questo ddl sia stato scritto da due mani. La prima ha fornito una buona rappresentazione degli obiettivi strategici, la seconda un nuovo sistema della che non appare né efficiente né coerente con essi”. Olivi ha suggerito all’assessore di evitare di definire “storica” questa riforma del turismo perché a suo avviso altre ben più sostanziose di questa lo sono state per questo settore in passato. A suo avviso il ddl proposto dalla Giunta introduce sì delle novità che però non stravolgono il sistema. Per una riforma del turismo servirebbe per Olivi qualcosa di più. L’esponente del Pd ha poi ricordato che occorrerà sciogliere il nodo delle 10 o 11 Apt “perché dall’allegato al ddl resta da capire se Rovereto e Vallagarina, non di poco conto perché ha una popolazione di 90.000 residenti, rientrerà nelle 10 o costituirà un nuovo ambito”. A questo proposito ha ricordato che recenti studi riguardanti l’area alpina cui appartiene anche il Trentino dicono che non è che il “piccolo” ambito sia necessariamente un male. A suo avviso “il confine tra gli ambiti non dev’essere un elemento vincolante, perché anche nella piccola dimensione, se caratterizzata da un forte senso di appartenenza e da una comunità economica e sociale, le cose possono funzionare bene, anzi meglio. Al contrario, questo no avviene quando si impongono dall’alto ambiti più grandi ma meno coesi. La logica da seguire per Olivi non dev’essere quantitativa: “quel che che conta è che gli attori territoriali esprimano capacità di fare rete, ma soprattutto senso di appartenenza al loro ambito”. “Sono assolutamente contrario – ha aggiunto Olivi – alle agenzie territoriali perché questa scelta è in contrasto con l’obiettivo dell’omogeneità, della capacità di stare insieme dei territori, del funzionamento più snello e della semplificazione. Voler introdurre un livello intermedio nella promozione turistica del Trentino è sbagliato, perché il turismo ha piuttosto bisogno di un sistema istituzionale semplice, con territori più dinamici, forti, responsabilizzati, autonomi. E con una cornice gestita dalla Provincia che faccia quel che i territori da soli non sono in grado di fare. Questa riforma per Olivi ha un vulnus grave: si cambia tutto ma non la Trentino Marketing, che rimane quasi intatta. Ma quel che è più grave è che il livello intermedio costituito dalle quattro agenzia di area rischia di togliere autonomia e identità ai territori senza riuscire a produrre una promozione coordinata, anche perché al di sopra c’è la Trentino Marketing. Olivi ha concluso con la speranza che quest’impostazione del ddl della Giunta non sia rigida e ha spezzato una lancia a favore di “aree di prodotto”. Perché, ha spiegato, “sarebbe sbagliato considerare la contiguità territoriale un vincolo alla promozione di un prodotto. Vi possono anche essere delle discontinuità territoriali quando si portano avanti delle vere campagne di comunicazione turistica”. A questo livello sta a suo giudizio la maggiore criticità del ddl dell’assessore: la scelta di introdurre un livello intermedio, le agenzie di area, anziché di “calare” di più la Trentino Marketing sul territorio per superare ciò che in termini promozionale la frammentazione delle Apt non consente, per creare delle grandi aree di prodotto del Trentino.

Failoni aperto alle proposte anche delle minoranze che facciano volare il Trentino.
L’assessore Failoni ha precisato che l’allegato al ddl lascia aperta la questione dell’ambito Rovereto e Vallagarina che non è ancora stata definita ma che – ha spiegato il dirigente Bettotti – la Commissione e l’Aula decideranno se aggiungere ai 10 previsti modificando l’articolo del provvedimento oppure far rientrare in uno di quelli indicati. Ha poi “aperto” ad alcune osservazioni di Olivi dicendosi fiducioso nella prossima fase di confronto, dalla quale potrà scaturire una sintesi. “Sicuramente – ha assicurato – se le proposte di Olivi possono far volare il Trentino andranno accolte”.

 

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Ossanna: sugli enti intermedi si trovi un punto di incontro tra i due ddl.
Lorenzo Ossanna del Patt si è detto convinto della necessità di riforma del settore che attiri i turisti nel Trentino visto che ora il loro afflusso, soprattutto dalla Germania, è molto scarso. E ha aggiunto di aver apprezzato le riunioni avute dall’assessore Failoni sul territorio per discutere del ddl. Il testo andrà a suo avviso implementato durante i lavori della Commissione anche per cogliere anche il sentore degli operatori in vista del post-emergenza Covid-19. Secondo Ossanna il ddl dell’assessore e quello di Dallapiccola hanno in comune il tema degli enti intermedi: agenzie territoriali da una parte e aree di prodotto turistico dall’altra. Si tratterà di individuare tra queste due ipotesi la soluzione migliore per potenziare l’offerta turistica del Trentino. Anche per Ossanna poi il ddl dovrà permettere che la tassa di soggiorno si riversi totalmente negli ambiti turistici. Si tratta tuttavia di capire a suo avviso come queste risorse verranno distribuite, perché vi sono zone con una vocazione turistica più alta di altre. In ogni caso a suo avviso le audizioni permetteranno di capire fino a che punto il ddl della Giunta si potrà ritoccare per arrivare in aula con un’auspicabile ampia condivisione.

 

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Paoli: occorre che la politica lanci un messaggio forte agli operatori turistici.
Denis Paoli (Lega) ha plaudito al lavoro e al testo dell’assessore che ha dimostrato di aver ascoltato i territori, compreso quello della Rotaliana e della Paganella, puntando alla collaborazione per il potenziamento dell’offerta turistica. Questa, ha aggiunto, “è una riforma storica. Bene anche l’apertura dell’assessore al dialogo e ad eventuali proposte migliorative provenienti dal territorio e dai consiglieri provinciali. A suo avviso dopo il lockdown occorre dare agli operatori turistici un messaggio importante da parte della politica lanciando segnali di unità perché soprattutto i tedeschi decidano di trascorrere le loro vacanze in Trentino.

 

Audizioni a partire dal 29 giugno.
Al termine la Commissione ha dato il via libera alle audizioni sui due ddl che occuperanno due giornate, la prima delle quali è prevista lunedì 29 giugno. Unanime anche la decisione di incontrare i promotori della petizione popolare numero 4 che chiede sostegno alla Provincia per migliaia di partite Iva e piccole imprese del Trentino che, diversamente, a causa dell’emergenza Covid-19, rischiano di chiudere.

 

 

 

Testo Ddl  assessore Failoni

https://www.consiglio.provincia.tn.it/attivita/atti-politici/Pages/atto.aspx?uid=1341436

 

 

Testo Ddl consigliere Dallapiccola

https://www.consiglio.provincia.tn.it/attivita/atti-politici/Pages/atto.aspx?uid=998727

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