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CONSIGLIO PAT * SECONDA COMMISSIONE: « MANOVRA ANTICRISI, VIA LIBERA AL DDL DELLA GIUNTA ANCHE CON I SÌ DI DE GODENZ (UPT) OSSANNA (PATT) E L’ASTENSIONE OLIVI (PD) »

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13.20 - venerdì 30 aprile 2021

Manovra anticrisi: via libera al ddl della Giunta anche con i sì di De Godenz (UpT) e Ossanna (Patt) e l’astensione di Olivi (Pd).

Il ddl n. 96  della Giunta è stato approvato, nella mattinata di oggi, dalla Seconda commissione con il sì di Paoli, Moranduzzo, Savoi (Lega), Guglielmi (Lista Fassa) e quelli di Ossanna (Patt) e De Godenz (UpT) e l’astensione di Olivi (Pd). Bocciata invece la proposta Olivi n. 93  con il no di Lega e Lista Fassa e il voto positivo del proponente, di De Godenz e Ossanna.
Al voto della manovra della Giunta Fugatti si è arrivati dopo un confronto tra l’assessore Spinelli e Alessandro Olivi che ha permesso di raggiungere un’intesa che si è concretizzata con l’approvazione all’unanimità di due emendamenti del consigliere dem: uno riguarda il periodo di riferimento per la quantificazione delle perdite per le imprese nella stagione sciistica appena trascorsa: i ristori saranno calcolati sul fatturato dell’inverno pre – Covid 2018 – 2019 e non come previsto inizialmente su quello 2019 – 2020; l’altro riguarda i lavoratori stagionali (in particolare gli impiantisti) per i quali, in caso di prolungata inattività, sono previsti corsi di riqualificazione.

 

Il dibattito.

Entrando nei dettagli della mattinata dei lavori della Seconda commissione, presieduta da Luca Guglielmi, dopo una lunga interruzione l’assessore Spinelli ha comunicato che si era trovato un punto di incontro con Olivi su due emendamenti. Emendamenti che il consigliere Pd ha presentato, affermando che, nonostante le diversità, si sono cercati i punti comuni anche per dare una segnale positivo alla società trentina. L’esponente dem ha affermato che i due emendamenti, che riguardano l’articolo 4 dell ddl della Giunta, hanno l’obiettivo di introdurre un criterio che va a favore delle aziende più colpite o costrette alla chiusura invernale dal primo dicembre 2020 fino ad aprile. Per i ristori la riduzione di fatturato come danno diretto o perdita viene calcolata sulla stagione il 2018 – 2019. Un fatto importante, ha aggiunto Olivi, perché ci si confronta con l’anno privo di epidemia Covid. Inoltre, ha continuato, si prevede che la Giunta consideri le imprese colpite come destinatarie di un criterio di priorità per i futuri bandi per sostenere la ripresa. Il messaggio, ha detto, è quindi: non solo ristori ma anche contributi alle imprese che, nonostante le difficoltà, hanno investito in miglioramenti produttivi. Per i lavoratori stagionali l’emendamento introduce la valutazione del carico familiare e la previsione, importante per Olivi, nel caso di inattività forzata, di un programma di formazione, in particolare per gli impiantisti, anche per mantenere legati questi lavoratori al settore. Inoltre, per chi accetta di partecipare ai corsi è previsto un premio.
Pietro De Godenz (UpT) ha detto di apprezzare l’accordo tra Spinelli e Olivi anche perché i due emendamenti del consigliere Pd sono importanti. De Godenz ha ritirato i suoi emendamenti per accelerare i tempi della discussione auspicando però aperture della maggioranza in aula. Uno degli emendamenti riguardava i contributi una tantum ai lavoratori stagionali dai quali però, per l’esponente UpT ingiustamente, sono esclusi i percettori dell’assegno unico. Un altro riguardava, per i ristori, il reddito derivante dagli alloggi turistici, la cui valutazione, secondo De Godenz ha bisogno di una distinzione tra chi vive di questi proventi e chi ne ricava un’entrata integrativa. Lorenzo Ossanna (Patt) ha affermato che l’accordo raggiunto e dà un messaggio positivo al mondo economico. Anche Ossanna, auspicando aperture in Consiglio, ha ritirato i suoi emendamenti che riguardavano l’estensione dell’esenzione Imis a palestre e appartamenti turistici registrati ma gestiti privatamente e il posticipo di un anno delle esenzioni sui plateatici. Lucia Coppola (Misto – Europa Verde) ha sottolineato l’importanza del risultato positivo uscito dal confronto e ha chiesto se siamo possibili aperture per gli stagionali che non risiedono in Trentino. Infine, si è augurata che ci sia un ripensamento sull’aumento da 25 a 26 il numero massimo di studenti nelle classi scolastiche.

 

Le dichiarazioni di voto: il sì di Ossana e De Godenz.

Si è passati poi alla discussione dell’articolato e alle dichiarazioni di voto sul ddl della Giunta. Olivi ha preannunciato il voto di astensione perché l’impianto è scarsamente intellegibile vista l’indeterminatezza delle cifre a disposizione. Manca la conoscenza della distribuzione concreta di quello che ha definito il “tesoretto” dell’avanzo di bilancio (219 milioni). Però, ha aggiunto, sugli standard dei requisiti che permetteranno di accedere ai contributi con l’accordo sugli emendamenti è stata fatta maggiore chiarezza. Anche se vanno fatti passi avanti sulla casa e i servizi di conciliazione lavoro – famiglia. Gli emendamenti del Pd, ha concluso, sono stati presentati sulle regole, anche perché i soldi non ci sono ancora. Olivi non ha però ritirato il suo ddl perché, ha aggiunto, contiene proposte per costruire una manovra più incisiva e equa e proiettata sul futuro dell’economia trentina. Anche se con i due emendamenti inseriti nel ddl della Giunta, per il consigliere dem, c’è stata un’importante “migrazione” di contenuti.

De Godenz ha annunciato il voto favorevole e ha auspicato la fusione tra il ddl della Giunta e quello di Olivi. La proposta del governo provinciale, ha detto, è stata accolta dal mondo economico e quindi va vista anche come un segnale di unità e rapidità d’intervento nei confronti delle difficoltà che imprese e famiglie stanno affrontando. Anche Ossanna ha annunciato il suo sì perché si tratta di una manovra che aiuta mondo economico e lavoratori. Il consigliere Patt ha detto che riprenderà gli emendamenti su Imis e proroga di un anno dei plateatici e ha annunciato il suo voto positivo anche al ddl Olivi che va nella direzione di aiutare chi ha subito gravi danni dall’epidemia.

 

La Lega e Spinelli: la gravità della situazione ci ha costretti a tagliare i tempi.

Alessandro Savoi (Lega) ha affermato che la Giunta ha fatto un grande sforzo per tagliare i tempi pur facendo anche bene. Non solo, ma la ridistribuzione delle risorse, anche se non sarà facile, verrà fatta nel modo più equo. Da qui all’aula arriveranno ulteriori emendamenti, anche perché la situazione evolve giorno dopo giorno. Non solo, ha detto ancora il consigliere leghista, si spera che nell’assestamento si possano trovare ulteriori risorse per rimpinguare quei capitoli che fatalmente non potranno coprire completamente le tante domande di aiuto provenienti dalla società. Oggi si corre, ha concluso, per tradurre il ddl in legge il 14 maggio per permettere ai trentini di fare le domande di ristoro. Savoi, sul ddl 93, ha detto che il no della Lega e della maggioranza non è assoluto e che sui contenuti si aprirà, con meno ansia, un confronto superata questa fase di massima urgenza.
L’assessore Spinelli, ringraziando la Seconda commissione per la precisione e la rapidità con la quale sono stati affrontati i ddl, ma s’è detto dispiaciuto delle polemiche in Prima commissione sui tempi con i quali è stata presentata la proposta. Tempi, ha concluso, che, vista la gravità della situazione che stiamo affrontando, non potevano essere diversi.

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