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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * PRIMA COMMISSIONE: « IL 24/1 AUDIZIONE DDL 170, RICONOSCIMENTO UFFICIALE PER LA CONFERENZA DELLE REGIONI »

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16.16 - martedì 17 gennaio 2023

La Prima Commissione permanente del Consiglio provinciale, presieduta da Vanessa Masè, approfondirà con audizioni – il prossimo 24 gennaio – il contenuto del fresco ddl 170/XVI, depositato dalla Giunta e che ha già ottenuto la procedura d’urgenza.

Il testo – come è stato chiarito stamane in I Commissione – serve a ratificare l’intesa raggiunta lo scorso 6 dicembre a Milano tra i presidenti delle Regioni italiane e delle Province a statuto speciale, per la “codificazione” del ruolo e delle competenze della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, attiva dal 1981.Giorgio Tonini ha osservato che il prossimo passaggio logico sarebbe quello di una costituzionalizzazione del rapporto Stato-Regioni, dopo che la mancata riforma costituzionale dell’epoca Renzi ha fatto slittare questo traguardo pure auspicabile.

Alex Marini ha chiesto che tra gli auditi venga invitato un docente universitario che possa aiutare la Commissione a riflettere sul rapporto tra Stato e territori ed anche sull’oggettivo processo in atto di indebolimento dei poteri e del ruolo delle assemblee legislative rispetto agli esecutivi.

 

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Chiesta dall’Intesa tra Regioni e Province autonome. Riconoscimento ufficiale per la Conferenza delle Regioni. Un disegno di legge urgente per la ratifica

​​​​La Conferenza dei Capigruppo ha accordato su richiesta del Presidente della Giunta Maurizio Fugatti la procedura d’urgenza per il disegno di legge 170 che prevede la ratifica dell’intesa tra le regioni e province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della conferenza delle regioni e delle province autonome. Vediamo di che cosa si tratta.

Organismo di coordinamento politico istituito su base volontaria dagli enti aderenti, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha, quali finalità principali, il confronto e la mediazione politica tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano su questioni di comune interesse, oltre all’elaborazione di posizioni comuni da rappresentare al Governo, al Parlamento e alle istituzioni dell’Unione Europea. Al fine di rendere stabili le sedi deputate alla leale collaborazione tra Stato, Regioni e Autonomie locali, la Conferenza ha ribadito la fondamentale importanza di ottenere un formale riconoscimento. I Presidenti delle Regioni e delle Province autonome hanno quindi sottoscritto a Milano, il 6 dicembre 2022, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Intesa tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza, contenente l’impegno a definire formalmente, attraverso fonte legislativa regionale e provinciale, la composizione, l’articolazione e le funzioni della Conferenza come soggetto istituzionale, per rafforzarne il ruolo di principale organismo di coordinamento delle Regioni e delle Province autonome nell’interlocuzione con il Governo centrale e il Parlamento. La deliberazione di Giunta del 2 dicembre 2022 autorizzava il Presidente Fugatti alla sottoscrizione della predetta Intesa, specificando che la stessa dovesse salvaguardare le procedure e le forme di coordinamento istituzionale previste dallo Statuto speciale e dalle relative norme di attuazione. Il disegno di legge 170 prevede dunque la ratifica dell’intesa sottoscritta il 6 dicembre scorso stabilendo che la stessa acquista efficacia alla data di entrata in vigore dell’ultima legge regionale o provinciale che la ratificherà. Il carattere d’urgenza è legato al fatto che la stessa intesa prevede la ratifica finale entro il 31 marzo 2023.

Si descrivono di seguito i contenuti dell’intesa, oggetto di ratifica del disegno di legge:​

Articolo 1 – si prevede la costituzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, composta dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e dotata di autonomia patrimoniale, finanziaria e contabile, con sede in Roma, specificando che essa è organismo comune deputato all’elaborazione e definizione degli accordi, intese e posizioni comuni e forme di coordinamento per il migliore esercizio delle funzioni, per la partecipazione in funzione di proposta e consultiva alla formazione delle leggi e delle altre normative statali ed europee nelle materie di interesse regionale.

Articolo 2 – si indicano le finalità della Conferenza, ossia: a) promuovere la definizione di proposte, posizioni comuni e iniziative, da rappresentare al Governo, al Parlamento e alle altre istituzioni dell’apparato statale e dell’Unione Europea; b) svolgere l’attività istruttoria rispetto agli atti posti all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata disciplinate dal decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; c) promuovere il raccordo con le associazioni rappresentative delle autonomie locali a livello nazionale ed europeo; d) promuovere il raccordo e le intese per la cooperazione istituzionale tra le Regioni e le Province autonome per la definizione di indirizzi condivisi e l’esercizio coordinato delle rispettive competenze e funzioni.

Articolo 3 – si definiscono gli organi della Conferenza e le modalità di nomina, che sono: a) l’Assemblea, composta dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, che assume le determinazioni all’unanimità dei presenti o maggioranze qualificate previste dal regolamento in relazione ai casi; b) il Presidente, eletto dai componenti delle Assemblea, dura in carica cinque anni e cessa per scadenza del termine, dimissioni o perdita della carica di Presidente della Regione o Provincia autonoma, con funzione anche di rappresentante legale; c) il Vicepresidente, scelto dai componenti dell’Assemblea; d) l’Ufficio di Presidenza, composto dal Presidente, dal Vicepresidente e da tre altri rappresentanti eletti dall’Assemblea; e) il Segretario generale.

Articolo 4 – si demanda a regolamento interno dell’Assemblea la disciplina della formazione delle relative determinazioni, dell’organizzazione e delle attività secondo il principio di collegialità. In via transitoria fino alla data di entrata in vigore del nuovo regolamento continua ad applicarsi il regolamento di funzionamento ora vigente.

Articolo 5 – la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si avvale del supporto operativo, tecnico e giuridico del Centro interregionale di studi e documentazione (CINSEDO), che, dotato di adeguata struttura organizzativa permanente e finanziato dalle Regioni e dalle Province autonome, svolge anche funzioni di segreteria. L’intesa termina prevedendo che la stessa sarà ratificata entro il 31 marzo 2023 con le procedure previste dall’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione e dagli ordinamenti regionali e delle Province autonome.

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