La Presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento, davanti al reiterarsi di atti ascrivibili al peggiore razzismo ed alla xenofobia più brutale, desidera esprimere sentimenti di sincera vicinanza e di convinta solidarietà alla signora Agitu Ideo, fatta oggetto di volgari minacce e di inaccettabili violenze, auspicando al contempo la ferma reazione degli organi di sicurezza, affinchè simili episodi non solo cessino subito, ma vengano anche perseguiti secondo le disposizioni di Legge.
Nel frattempo è altrettanto doveroso sottolineare come il Trentino, nonostante il recente diffondersi di crescenti intolleranze, non è, per cultura e per storia, incline al rifiuto dell’Altro, chiunque egli sia e da qualsiasi provenienza arrivi ed anzi ne favorisce l’accoglienza, anche secondo le leggi non scritte dell’ospitalità della montagna, memore di una vicenda collettiva segnata fortemente dal tema dell’emigrazione e delle sofferenze che questa sempre trascina con sé.
Lo scriteriato agire della malvagità di un singolo non deve infangare un’intera comunità, che dev’essere invece impegnata ad isolare e combattere simili pericolosi estremismi, costruendo nuovi linguaggi di accoglienza e di incontro, non intrisi di odio e di egoismo, secondo la potente lezione di umanità che a noi tutti, credenti o meno, giunge anche dal messaggio quotidiano del Papa.
*
La Presidenza del Consiglio provinciale