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CONSIGLIO PAT * MINORANZE: « UNA CIRCOLARE DELLA PROVINCIA DI TRENTO LIMITA L’ACCESSO AGLI ATTI, È FIRMATA DAL DIRIGENTE AFFARI GENERALI DELLA PRESIDENZA »

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16.13 - giovedì 17 febbraio 2022

Protestano, i consiglieri provinciali di opposizione. Quasi tutti i componenti dell’Assemblea minoranze hanno partecipato nel primo pomeriggio a una conferenza stampa indetta a palazzo della Regione, per chiedere al presidente Walter Kaswalder di attivarsi con urgenza e con forza per scongiurare gli effetti di una circolare firmata il 10 febbraio dal dirigente generale dell’Unità di missione strategica Affari generali della Presidenza Pat.

La garante Paola Demagri ha introdotto l’incontro con i giornalisti, illustrando il tema: c’è in atto – questa la denuncia – un attacco al diritto di informazione sancito dall’art. 147 del Regolamento interno del Consiglio provinciale. La circolare appesantisce l’accesso agli atti della pubblica amministrazione, prevedendo che le strutture – cui si rivolgano i consiglieri nell’esercizio del loro potere ispettivo – prima di rilasciare atti debbano acquisire un visto preventivo da parte del dirigente generale del Dipartimento di appartenenza, “il quale avrà cura di informare l’assessore di riferimento”.

Luca Zeni ha evidenziato che il diritto di informazione è previsto da norme statali, da legge provinciale e dal regolamento interno del Consiglio. In forza di esso, i consiglieri hanno diritto di rivolgersi direttamente alla struttura amministrativa di riferimento, al di fuori di qualsiasi discrezionalità politica. C’è il diritto di poter conoscere la documentazione anche in caso di riservatezza o segretezza, con obbligo della pubblica amministrazione di fornire i documenti richiesti. Secondo Zeni la circolare della Giunta potrebbe risultare illegittima, perché non si può modificare con questa modalità un articolo di regolamento.

Ugo Rossi ha ragionato che alla luce della legge Bassanini, le strutture amministrative devono essere separate e autonome dal potere politico. “Mi rivolgo – ha detto l’ex presidente Pat – ai sindacati dei dirigenti e dei funzionari Pat, perché considerino questa inaudita interferenza del presidente Maurizio Fugatti. Qui si fa strame delle istituzioni”. Secondo Lucia Coppola si sta creando opacità e una sorta di censura. Filippo Degasperi ha ricordato che le stesse, centinaia di interrogazioni senza risposta e di richieste agli atti inevase concorrono a dipingere un quadro di mancata trasparenza. “Purtroppo – dice Degasperi – c’è anche chi nella struttura Pat ha scelto di non tutelare la propria indipendenza”.
Michele Dallapiccola dice che con questa circolare si alimenta un interrogativo: cos’hanno da nascondere in Provincia?

Paolo Zanella si chiede invece: se questa circolare ci fosse stata prima, avremmo mai saputo del parere negativo espresso dagli uffici competenti sull’utilizzo dell’area San Vincenzo per il concerto di Vasco Rossi? Alessio Manica: si palesa una evidente difficoltà del governo provinciale a rispondere ai rilievi delle minoranze. Noi abbiamo voluto vederci chiaro sul concerto di Vasco Rossi, per tutta risposta arriva questa circolare. Kaswalder deve esercitare una fortissima reazione.

Alex Marini ha ricordato l’ordine del giorno dell’aula che impegnava a creare una piattaforma digitale per organizzare meglio l’accesso agli atti ricercati dai consiglieri, nonché la richiesta di linee guida precise, che la Presidenza del Consiglio ha eluso.

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