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CONSIGLIO PAT * MANOVRA FINANZIARIA; « PROSEGUE LA DISCUSSIONE DEGLI ODG, RIFLESSIONI E COMUNICAZIONI SUL TEMA DEL LOCKDOWN E SUI VACCINI »

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19.19 - mercoledì 16 dicembre 2020

Prosegue la discussione degli ordini del giorno alla manovra finanziaria, interrotti da riflessioni e comunicazioni sul tema del lockdown e sui vaccini, che anticipiamo. I lavori proseguono fino alle 20.00.

Ugo Rossi, in apertura della seduta pomeridiana, ha ricordato che dopo le dichiarazioni del Presidente della Giunta sulla situazione Covid della mattinata è stato diffuso un lancio Ansa nel quale si afferma che Fugatti avrebbe chiesto al Governo di anticipare la zona rossa. Il capogruppo ha chiesto quindi a Maurizio Fugatti quale sia la posizione ufficiale della Giunta, se la notizia sia vera oppure no, perché la comunicazione fatta in Aula non è stata questa, ma si è detto che si sarebbe valutata con il ministro Boccia l’opportunità di anticipare a questo fine settimana la zona rossa.

Fugatti ha chiarito la posizione espressa: “durante la riunione di questa mattina con le Regioni e i ministri Boccia e Speranza, il Governo ha anticipato un’ipotesi di chiusura dal 24 dicembre al 6 gennaio e ha chiesto un parere alle Regioni. La gran parte delle Regioni, compreso il Trentino, ha dato parere positivo. Poi altre Regioni hanno chiesto l’anticipo a questo week-end. Si deciderà domani. Noi non abbiamo chiesto questo, attenderemo quello che si dirà domani per capire con quali proposte arriverà il Governo. Tecnicamente, un territorio potrebbe decidere con le sue prerogative, ma questo è un altro tema”.
Savoi (Lega) è intervenuto per fare presente che le minoranze hanno chiesto, con un comunicato, a Fugatti di anticipare al 19 la zona rossa. Ma, ha ribadito, decide il Governo che decide da solo e alla Pat non spetterà altro che prenderne atto. Anche se saremo zona rossa per tutto gennaio e forse arancione a febbraio e che queste chiusure sono un dramma.

A metà pomeriggio il presidente Fugatti è intervenuto nuovamente a informare l’aula su un tema importante, quello dei vaccini e in particolare sull’incontro tecnico avuto stamattina con la Pfeizer.

La stessa Pfeizer ha precisato che prima di poter essere immesso sul mercato il vaccino è stato sottoposto a numerosi studi sull’efficacia e sulla sicurezza. Il semplice vaccino, ha aggiunto, non contiene frammenti di visus e non può riprodurre la malattia, ma funziona in modo da stimolare la produzione di anticorpi. Vengono somministrate due dosi a distanza di 21 giorni, rispettando la catena del freddo e in questo senso diventano estremamente importanti gli aspetti logistici e organizzativi. Il vaccino della Pfeizer è risultato al 94% efficace negli anziani e ha dato luogo a effetti collaterali rarissimi, rivelandosi un rimedio a grande impatto per sconfiggere questa malattia.

Insomma, dalla riunione tecnica sul vaccino è emerso un messaggio di efficacia e un profilo clinico che ci fa stare tutti estremamente tranquilli. Il commissario straordinario per il Coronavirus Domenico Arcuri sta organizzando l’invio delle prime forniture: al Trentino in questa prima fase saranno consegnate 18.700 dosi. I primi ad essere sottoposti a vaccinazione saranno il personale operante nei presidi sanitari pubblici e privati, il personale socio sanitario e il personale e gli ospiti delle rsa. La prima somministrazione partirà nel mese di gennaio, mentre Arcuri ha fatto un bando per assumere allo scopo 1800 persone: ancora non sappiamo se alcuni di questi saranno destinati al Trentino.

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