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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * MANOVRA FINANZIARIA: FUGATTI, « DOPO UN PRIMO TEMPO CARATTERIZZATO DALLE EMERGENZE, SI APRE QUELLO DELLE SCELTE STRATEGICHE » (VIDEOINTERVISTA)

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16.08 - martedì 13 dicembre 2022

Manovra Finanziaria, Fugatti: dopo un primo tempo caratterizzato dalle emergenze, si apre quello delle scelte strategiche. E’ iniziato in Consiglio con l’illustrazione del presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, l’iter della manovra finanziaria del 2023. Fugatti, ha ripercorso questi 4 anni di legislatura che ha definito “il primo tempo di continue emergenze nel quale non è sempre è stato facile cogliere una coerente direzione di marcia”. Primo tempo al quale seguirà un secondo che, ha aggiunto, “intendiamo impostare partendo dalla legittima soddisfazione per i risultati che abbiamo ottenuto, ma anche dalla consapevolezza che il presente, e a maggior ragione il futuro, ci impongono un salto di qualità”. Secondo tempo che, per il presidente, che dovrebbe comprendere una visione strategica e di alleanze non solo a Nord, ma anche nel quadro di una macro regione del Nord Est estesa fino all’Emilia.

Quattro anni di inedite emergenze, ha ricordato il presidente, che, nonostante tutto il Trentino ha superato, rimanendo ai vertici dei territori del nostro Paese.
Sempre riavvolgendo il nastro della legislatura che si sta chiudendo, Fugatti ha sottolineato l’importanza degli Stati generali della montagna e degli incontri settimanali della Giunta nei comuni. Incontri che, ha detto, “sono la rappresentazione plastica di un’autentica volontà di ascoltare i territori, di cercare di capirli”. Un approccio che ha permesso di cambiare radicalmente “l’immagine molto distante che, anni, fa le comunità delle nostre valli avevano del Palazzo di Piazza Dante”.
Nonostante le emergenze i risultati di questa legislatura, ha ricordato, ci sono e vanno dall’A22, al futuro corridoio del Brennero, accanto all’attenzione per l’ambiente e le comunità territoriali. La Giunta, ha aggiunto, ha inteso fin dalle prime battute dare il giusto risalto ai servizi sui territori a partire dalla riforma sanitaria basata sul ripristino dei distretti sanitari e l’ottica di un ospedale policentrico. Una una visione, ha sottolineato, contenuta nel Pnrr con le Case di Comunità.

“Uno sforzo ciclopico di modernizzazione del Trentino”

C’è il miliardo e mezzo di euro per le infrastrutture, di cui sono stati investiti 750 milioni in primo luogo stradali, ma senza dimenticare le infrastrutture ferroviarie e la ciclopedonalità. Insomma, ha aggiunto Fugatti, dopo aver elencato una lunga serie di opere stradali, ferroviarie e funiviarie, “uno sforzo ciclopico di modernizzazione del Trentino”. La Giunta, ha detto ancora, ha concretamente favorito il trasporto pubblico con le tessere di libera circolazione a 20 euro per 50 mila studenti e le 33 mila 992 tessere gratuite per gli ultra settantenni che hanno effettuato un milione di viaggi. Oltre al bypass ferroviario c’è lo studio e l’analisi costi – benefici della linea Rovereto – Riva e i 60 milioni per l’elettrificazione della Valsugana. Con “sincero orgoglio” Fugatti ha inoltre citato la vicenda A22 e l’ok dato dal Ministero per le infrastrutture alla proposta di project financing da 7 miliardi di euro di investimenti che permetterà di realizzare il primo corridoio green europeo. Inoltre, la Giunta ha affrontato il tema della Valdastico, opera strategica, ha affermato Fugatti, che non costerà un centesimo al Trentino e creerà sviluppo. La sfida di fondo, ha aggiunto è quella di costruire una rete di trasporto capillare “per dare alle comunità l’opportunità di sentirsi uguali nei diritti oltre che nei doveri: anche questa è autonomia”.

Scuola e economia hanno reagito bene al Covid

Sulla questione demografica Fugatti ha ricordato il bonus per il terzo figlio di 5000 mila euro e l’impegno per la conciliazione famiglia – lavoro; l’assegnazione di appartamenti gratuiti a giovani coppie e gli aiuti per l’affitto di chi scegli di abitare nei paesi periferici.
Sulla scuola ha messo in evidenza che nessuna piccola scuola è stata chiusa e si è abbassato il numero di alunni per classe. Una scuola, quella trentina, resiliente, come dimostrano i test Invalsi i quali dicono che il Trentino, nonostante il Covid, unico in Italia, ha mantenuto standard mediamente superiori a quelli nazionali.
Il turismo, ha detto ancora Fugatti, conferma i buoni risultati e una ripresa spettacolare e sul piano industriale si stanno affrontando nodi storici come il recupero dell’ex Alumetal a Mori, dell’ex Bailo in Tesino. Uno sviluppo che sa sposarsi, ha continuato il Presidente, con la bellezza del territorio e la valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità anche attraverso una serie di iniziative promozionali, come il primo Trento doc Festival e della filiera del latte.

Recuperato il ruolo istituzionale dei comuni

Centrale per Fugatti il ruolo dei comuni che, ha detto, hanno recuperato il loro ruolo istituzionale e di presidio territoriale. Comuni che hanno visto un incremento di organici dopo anni di vincoli pesanti. Si sono riavviati, dopo 10 anni, i corsi per segretario comunali e che permetteranno di far rientrare le carenze di queste figure professionali.

Sul Not non un colpo di spugna ma una risposta più avanzata

S’ è detto, ha affermato il presidente, che la Giunta non ha visione, ma le sfide ci sono state e sono state affrontate con successo e rapidità. Basti pensare alla Scuola di medicina, anche se, a fronte della carenza di personale, non rappresenta una bacchetta magica. C’è poi il tema del nuovo ospedale e qui il governatore ha affermato che quello della Giunta non è un colpo di spugna, ma la ricerca di una soluzione la più avanzata possibile rispetto alle necessità evidenziate dalla pandemia e per lo sviluppo di Trento e il Trentino come polo medico universitario sull’asse Trento – Innsbruck

Sgarbi al Mart, Vasco Rossi, Festival dell’economia e del Trento Doc, scelte giuste

Sul piano della cultura ha rivendicato e difeso la nomina di Sgarbi al Mart e il successo del Festival dell’Economia e ha sottolineato la buona partenza del festival del Trento doc. Un Trentino che non ha paura di partecipare, come con il concerto di Vasco Rossi e la nascita della Trento music arena, al grande giro dello spettacolo.

I numeri dell’economia devono renderci fieri

Questo il “bilancio” dell’azione di governo tracciata dal presidente, ma oggi, ha aggiunto, il Trentino affronta cambiamenti epocali. La globalizzazione non c’è più, la pandemia ha cambiato molti parametri, ci sono contraddizioni evidenti. Tutto cambia e si passa da un prima stabile a un dopo che appare privo di punti di riferimento. Un quadro che, ha sottolineato Fugatti, necessità di “un grande senso di equilibrio” che la Giunta ha mostrato affiancando alle manovre emergenziali gli obiettivi strategici per potenziare lo sviluppo, la tutela del territorio e la sua sicurezza. I risultati si sono visti: la crescita del pil Trentino è stato più alto di quello nazionale. E anche nel 2022 il sistema trentino sta tenendo e l’economia sta avendo numeri oltre le previsioni. Numeri di cui essere fieri, ha affermato il Presidente. Da rilanciare il Mediocredito il cui valore territoriale va rafforzato. Bene anche l’occupazione e l’indice di vecchiaia che rimangono più bassi del resto d’Italia.

Contratti del settore pubblico, si va avanti

Sul personale pubblico con la manovra 2023 ha intenzione di confermare l’impostazione adottata e che ha portato al rinnovo di buona parte dei contratti, mentre quello dei medici è stato firmato quello sulla parte economico con un aumento del 5% dal primo gennaio 2022 e l’erogazione degli arretrati 2020 – 2021. La manovra prevede adeguamenti agli aumenti statali per i Vigili del fuoco permanenti e i forestali e per il personale medico ed è stato sottoscritto il protocollo politico con il sindacato sul personale del comparto sanità.

Caro bollette, 100 milioni per le famiglie e 190 per le aziende

Fugatti ha poi elencato gli interventi sul caro bollette, la Giunta ha attivato un primo bonus bollette, che hanno richiesto un intervento complessivo di una settantina di milioni. Inoltre ha ricordato l’esenzione dell’addizionale Irpef, decisa nell’assestamento 2022, che anche il prossimo anno scatterà per i redditi fino a 25 mila euro e comporterà 30 milioni di minori entrate. In tutto 100 milioni per le famiglie. Mentre per affrontare il caro energia delle aziende è stato impiegato un totale di 190 milioni di euro ai quali si aggiunto i 40 previsti nel bilancio che si sta discutendo da oggi. Un volume di investimenti, comprendendo quelli inseriti nel bilancio pluriennale, di 400 milioni di euro. Inoltre, per la ricerca e la promozione turistica e dei prodotti agricoli il bilancio 2023 mette in campo 180 milioni di euro.

La sfida di “mettere a terra” i soldi di Pnrr, Fondi Eu e Olimpiadi

Infine, ci sono le risorse che vengono dal Pnrr/Pnc che raggiungono il miliardo e mezzo di euro e i 640 milioni di fondi strutturali europei e i 220 per le Olimpiadi 2026 e altri 100 per le opere connesse agli obiettivi Pnrr. In tutto 2,5 milioni di euro che vengono da Roma e Bruxelles che, ha detto il presidente si “sono portati a casa”, ma che ora vanno “messi a terra”. Per questo la legge di stabilità che fa parte della manovra ha previsto l’istituzione un’apposita unità di missione strategica che si dovrà occupare proprio della realizzazione in opere di questa ingente massa finanziaria.

“Non c’è autonomia senza buona amministrazione”

Poi Maurizio Fugatti ha affrontato il tema delle riforme che, ha detto, la Giunta ha già affrontato con quella del Progettone (che dovrà diventate a tutti gli effetti una politica attiva del lavoro); la legge unica sull’economia e la futura legge sull’attività amministrativa che si accompagna agli interventi di semplificazione. Il presidente, nella sua presentazione della manovra, ha sottolineato l’importanza della macchina della Pat la sui efficienza rappresenta la precondizione per quella del sistema pubblico e privato. “Non c’è autonomia senza buona amministrazione”, ha detto Fugatti e ha ricordato che “l’amministrazione è la benzina dell’autonomia”. Struttura, quella della Pat, che si sta ringiovanendo: l’età media, che ha raggiunto il picco di 54 anni, è scesa sotto i 50.

Concessioni idroelettriche, legge eccezionale per tempi eccezionali

Oggi, ha continuato Fugatti, la sfida più immediata è quella della legge sul rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche. “La norma – ha affermato -, nella consapevolezza del fatto che può presentare profili di criticità rispetto ai contenuti dell’articolo 13 dello Statuto, è stata proposta in considerazione dell’eccezionalità del contesto e della conseguente necessità di individuare soluzioni altrettanto eccezionali”.

Rivedere i rapporti finanziari con Roma

Sul piano dei rapporti istituzionali, per Fugatti va valutata l’opportunità di aprire un confronto con Roma sui rapporti finanziari Pat – Stato, anche perché le manovre emergenziali del Governo e di alleggerimento del carico fiscale hanno fatto emergere possibili rischi per la sostenibilità dell’autonomia. Un confronto che va condotto assieme all’Alto Adige.

Guardare al nuovo Nord Est e all’importanza delle macro regioni

Infine, il presidente ha affrontato il tema dei rapporti con Bolzano e delle alleanze con le altre realtà del nord Italia e del vicino Tirolo che proseguono e che, tra l’altro, hanno portato all’apertura a Villa Moggioli a Trento della sede del Gect/Euregio. Tema, ha aggiunto, che va affrontato in modo non ideologico. “Questa Giunta – ha aggiunto – non ha mai messo in discussione l’alleanza con il Nord e l’Alto Adige in particolare, sarebbe sciocco pensarlo”, ma altrettanto importante è l’apertura al Nord – Est. Soprattutto perché, come ha evidenziato l’ultimo rapporto della Fondazione Nord – Est, in tema di competitività è importante il ruolo delle macro regioni e la complementarietà tra aree che hanno valori distinti ma che possono accrescere la loro forza. E’ quello che Fugatti ha definito “il nuovo Nord Est, dove ci stanno bene sia Trento che Bolzano, che si intravede si allarga fino a ricomprendere anche l’Emilia Romagna”.

 

 

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