In apertura di lavori, questa mattina il presidente Walter Kaswalder ha voluto rivendicare e ribadire la totale correttezza del comportamento tenuto a fronte della richiesta di un incontro con i consiglieri da parte delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil, sul tema del ddl Spinelli-Olivi-Leonardi (incentivi alle imprese). Kaswalder ha riepilogato che a questa richiesta si è dato pronto riscontro con una capigruppo che aveva fissato l’incontro per ieri alle 13. I sindacati hanno poi avanzato la richiesta di anticipare, interrompendo i lavori mattutini del Consiglio per un’immediata interlocuzione con i consiglieri. A fronte della decisione del presidente di confermare l’appuntamento per le ore 13, i sindacalisti hanno protestato dagli spazi del pubblico sopra l’emiciclo, con modalità non ammesse dal regolamento, e hanno poi disertato l’incontro per il quale erano in attesa l’assessore competente e una nutrita pattuglia di consiglieri.
I diversi commenti alla vicenda si sono ripetuti in una serie di interventi di poco fa. Claudio Cia: sono testimone del fatto che, nella mattinata di ieri, il presidente del Consiglio è stato oggetto di ripetute telefonate nelle quali i sindacalisti hanno detto che se non avesse ceduto alle loro richieste, avrebbero fatto una manifestazione in aula. Un comportamento vergognoso, un atto di bullismo non degno del sindacato.
Alex Marini: è eccessivo definire bullismo l’esercizio di un diritto di protesta. E sugli spalti non ci sono stati comportamenti gravi.
Lucia Coppola: la richiesta di anticipare l’incontro era motivata dalla presenza di lavoratori che dovevano tornare al lavoro. Comunque, è il caso di ridurre i toni e al presidente Kaswalder va dato atto della disponibilità a dare sempre ascolto a chi chiede incontri con i consiglieri.
Roberto Paccher: solidarietà a Kaswalder, non è mai accaduto che privati cittadini vogliano imporre un incontro ai consiglieri interrompendo il Consiglio.
Ivano Job: abbassiamo i toni della polemica e non compromettiamo il dialogo col sindacato.
Mara Dalzocchio: mai è stato permesso in un’assemblea istituzionale uno “show” come quello messo in scena ieri dai sindacalisti. La loro diserzione dell’incontro fissato alle ore 13 di ieri fa vacillare la loro credibilità.