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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA POMERIGGIO: « SÌ AL DDL MASÈ CHE CANCELLA IL TERMINE HANDICAP DALLE LEGGI TRENTINE / BATTISTON NEL CDA DELLA FONDAZIONE KESSLER »

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18.10 - martedì 17 gennaio 2023

Consiglio provinciale, via il termine handicappato dalle leggi trentine. Nel pomeriggio in Consiglio è stata approvato all’unanimità il ddl Masè che cancella da 25 leggi provinciali i termini handicap e portatore di handicap sostituendoli con disabilità e persona con disabilità. Nominato, su indicazione della minoranza, nel cda di Fbk il professor Roberto Battiston. Infine, è stata aperta, a fine seduta, la discussione del ddl Marini (5 Stelle) per l’istituzione di un fondo per finanziare le iniziative per la prevenzione degli incidenti sul lavoro.

Battiston nel cda della Fondazione Kessler
La seduta pomeridiana è ripresa con la designazione (13 sì, 13 bianche, due nulle e un non partecipante al voto) e nel cda della Fondazione Kessler del professor Roberto Battiston per la minoranza consiliare. Una scelta, ha detto Zeni (Pd), importante per sottolineare la centralità della ricerca e dell’innovazione. Fbk, nel campo dell’intelligenza artificiale, è stata nei primi 10 posti al mondo e il Pnrr ha riconosciuto il ruolo della Fondazione, quindi la scelta di Battiston va nel verso di mettere al centro alte competenze. Marini (5 Stelle), pur non eccependo nulla sulla candidatura Battiston, ha fatto un ragionamento generale sulle nomine delle società partecipate. Sottolineando l’importanza scientifica e tecnologica dell’Fbk, il rappresentante pentastellato, che non ha partecipato al voto, ha affermato che il controllo politico della minoranza sulle partecipate è poca cosa. Ci si ferma, per 5 società, alle nomine. Ma poi, ha detto ancora, i nominati non fanno più riferimento alle minoranze, ma ai partiti politici. In commissione, ha aggiunto, non sono mai stati ascoltati i vertici di Fbk o Trentino sviluppo. Eppure la Fondazione Kessler ha un bilancio di 50 milioni e si dovrebbe capire se questa dotazione è sufficiente oppure eccessiva. In sintesi, per Marini, andrebbe migliorato il rapporto tra le partecipate e il Consiglio. Poi il Consiglio ha preso atto delle dimissioni di un membro del Comitato provinciale per le comunicazioni e ha nominato nella Giunta per le elezioni di Lorenzo Ossanna del Patt.
Il termine handicappato consegnato alla storia

Si è poi passati al ddl 99/XVI di Vanessa Masè (La Civica), approvato all’unanimità, che sostituisce, nella legge sull’handicap del 2003 e in tutte le norme provinciali, il termine handicap e handicappati con persona disabile o con disabilità. Il ddl, ha ricordato Masè, interviene su 25 norme del codice provinciale nelle quali si fa ricorso al termine handicap che è ormai superato e deve essere sostituito con un lessico più inclusivo. Oggi c’è più attenzione nell’uso delle parole, ha aggiunto Masè, e il primo passo da fare con questa nuova sensibilità deve essere nei confronti della disabilità. Guardando alla persona prima che alla disabilità Una posizione, ha ricordato, che nelle audizioni in commissione è emersa in maniera forte. Quindi, il ddl ha l’obiettivo di identificare la persona per come è. L’assessora Segnana ha affermato che il ddl va nel verso della tutela prevista nella Convenzione internazionale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Convenzione che ha l’obiettivo di togliere tutte le barriere per tutelare l’inclusione, l’uguaglianza, la dignità e che prevede di sostituire l’espressione “persona handicappata” con “persona con disabilità”.
Il dibattito
Vanessa Masè ha presentato il suo odg che impegna la Giunta a promuovere iniziative di sensibilizzazione dei bambini delle elementari sui diritti dei disabili.

Alex Marini ha detto che, al Tavolo di valutazioni delle leggi, si potrebbe cercare di capire se le 25 leggi alle quali ha fatto riferimento Masè, al di là dell’importante questione del cambio del termine handicap, sono ancora attuali e efficienti. Servirebbe, insomma, una revisione completa dei servizi alla disabilità, dalle abitazioni ai parcheggi. Marini, ha presentato, 4 emendamenti, che sono stati bocciati, per impegnare la Giunta a togliere all’assessore la presidenza del Comitato di coordinamento disabilità per passarlo al Difensore civico. Un altro mirava a riconoscere il ruolo del Difensore civico nella tutela dei diritti delle persone con disabilità che sono vittime di reati. Infine, l’istituzione di un marchio pubblico sulla qualità dei servizi. Inoltre, Marini ha proposto,in un odg, una campagna di informazione e, in un altro, la rivalutazione del Coordinamento che non è attivo dal 2008. Pieno appoggio al ddl dalla capogruppo della Lega, Mara Dalzocchio, che, ha ricordato va nella direzione delle linee dell’Oms. Anche Paolo Zanella (Futuro) ha appoggiato la proposta Masè perché supera la classificazione degli anni ‘80 e cambia approccio culturale adeguandosi, seppur con 20 anni di ritardo, alle indicazioni Onu.

Paola Demagri (Casa autonomia. eu) ha condiviso il ddl che promuve un nuovo linguaggio, ma ha ricordato che l’opposizone ha presentato un odg per rivedere l’invalidità per ciechi e sordo muti. Si era proposto di aumentare il numero in presenza per le valutazioni di invalidità. Demagri ha sollevato la questione della legge del 2017 del cosiddetto “dopo di noi” che è rimasta in un cassetto.

Ugo Rossi (Misto), condividendo il ddl Masè, ha detto che la proposta offre l’occasione per affrontare i problemi legati alla disabilità e ha ricordato la necessità di usare gli avanzi di amministrazione delle Comunità per potenziare i servizi domiciliari. Ma anche su questo non è stato fatto nulla. Rossi ha poi ricordato che per gli accertamenti per la 104 c’erano dei tempi limite, ma dopo il Covid, per limitarne la diffusione, le valutazioni vengono fatte sulle carte con un termine di 6 mesi. Per questo il consigliere ha chiesto all’assessora di imporre all’Apss di ridurre i tempi degli accertamenti medico legali a 60 giorni e di tornare alle visite in presenza perché decidere sulla carta apre il campo agli errori.
Lucia Coppola (Europa Verde -Misto) ha ricordato, per esperienza professionale, che i bimbi disabile nella scuola sono una ricchezza e alzano i livelli delle classi in termini di inclusività e senso civico. La consigliera verde ha ricordato che il termine “diversamente abile” non è bello, ma mette in evidenza che tutti hanno un’abilità e che tutti facciamo parte di uno stesso mondo.

Odg Marini: sì al punto che prevede di estendere il coordinamento
Del primo Odg Marini è stato approvato all’unanimità il punto due che impegna la Giunta di valutare l’integrazione nella composizione del coordinamento estendendo la partecipazione ai soggetti istituzionali rappresentanti delle autonomie locali, dell’Agenzia per la previdenza integrativa e dell’Unità di Valutazione Multidisciplinare istituita presso l’Apss.
Sì all’odg Masè: promuovere iniziative alle elementari
Sì unanime a quello di Masè che impegna la giunta a promuovere iniziative per sensibilizzare i bambini delle elementari sui diritti della disabilità.

No all’odg Marini: niente presidenza del coordinamento disabilità al Difensore civico
No, all’odg Marini (17 no, 11 sì) che chiedeva l’impegno della Giunta ad affidare la presidenza del coordinamento per la tutela delle persone con disabilità al Difensore civico. Marini ha ribattuto che la sua proposta prendeva spunto dalla legge inattuata che prevede la convocazione di questo coordinamento.

No all’odg Rossi per abbassare da 180 a 60 giorni i termini per le visite per l’invalidità
No anche all’odg Rossi (11 sì, 15 no e due non partecipanti al voto) che chiedeva di abbassare da 180 a 60 giorni la presa in carico dei pazienti per la valutazione di invalidità. Segnana ha ricordato che mancano i medici legali, che certo i 180 giorni sono tanti, ma va tenuto conto che le istanze sono passate in un anno da 14 mila a 16 mila. A marzo ci sarà un nuovo concorso per medici legali, ma oggi con il personale attuale non ci si può impegnare a tagliare i tempi. Sulle visite in presenza Segnana ha ricordate che sono riprese in aprile, e il sito verrà aggiornato entro breve. Rossi ha replicato affermando di essere comunque soddisfatto perché Segnana ha fornito indicazioni utili e ha dimostrato di affrontare il tema con responsabilità. Anche questa vicenda, ha concluso, dimostra le difficoltà nella gestione di situazioni complesse e ha ricordato che avrebbe potuto organizzare una manifestazione di protesta ma invece ha scelto la strada dell’ordine del giorno.

Claudio Cia (FdI), che ha firmato l’odg Rossi, ha detto che il problema si trascina da tempo nonostante l’impegno del personale. L’invecchiamento delle persone (gli anziani nel 2050 saranno 163 mila) si fa sentire anche qui. Spesso, ha ricordato, le visite sono chieste per l’accesso agli ausili, come i pannoloni, e servirebbe quindi un alternativa alla medicina legale con la certificazione da parte dei medici di base. Infine, Cia ha comunicato la sua non partecipazione al voto di FdI per rispetto a Rossi e al lavoro dei medici e dell’assessora.
In dichiarazione di voto, Marini ha detto che questo ddl deve essere solo il primo passo nella revisione delle politiche rivolte ai diritti delle persone con disabilità.

Aperta la discussione sul ddl Marini per costituire il Fondo per la prevenzione degli incidenti sul lavoro
Infine, si è aperta la discussione sul ddl 119/XVI di Alex Marini (5 Stelle), che era stato respinto in commissione, che mira a introdurre un fondo, alimentato dalle sanzioni, per finanziare le iniziative, pubbliche e private, per la prevenzione degli incidenti sul lavoro.

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