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CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA POMERIGGIO: « APPROVATO IL DDL SPINELLI, SULLA SEMPLIFICAZIONE PER LE OPERE DEL PNRR E DELLE OLIMPIADI 2026 »

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20.29 - giovedì 9 giugno 2022

Approvato il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi. Nella serata di oggi è stato approvato, con 25 sì e 4 astenuti, il ddl Spinelli sulla semplificazione per le opere del Pnrr e delle Olimpiadi. In dichiarazione di voto Claudio Cia (FdI) ha detto che è stato approvato uno strumento importante che consentirà al Trenino di recuperare del tempo per realizzare opere strategiche. Mentre Alessio Manica ha affermato che il Pd ha sollevato temi seri su questo ddl e nel dibattito e nel dialogo con l’assessore le questioni sono state sviscerate e sono stati predisposti emendamenti che hanno reso più chiara la norma. Una legge che ha il compito di accelerare per il Pnrr e le opere per le Olimpiadi, ma nel contempo tiene conto della partecipazione dei consigli nella pianificazione territoriale. Manica ha dichiarato il sì del Pd perché il testo che esce dal Consiglio è stato migliorato con la collaborazione della minoranza. Pietro De Godenz (UpT), ringraziando per la disponibilità Spinelli, ha affermato che la vicenda di questo ddl ha dimostrato che con il dialogo si possono migliorare le norme.

Un ddl condiviso e che permetterà di arricchire le infrastrutture del Trentino. Anche per Lucia Coppola (Europa Verde), che ha dichiarato l’astensione, la norma, pur nella sua complessità, è stata molto migliorata con il contributo della minoranza. Bene la soppressione dell’articolo 7 che, ha concluso Coppola, avrebbe potuto provocare qualche retropensiero. Giorgio Leonardi (FI) ha detto che la burocrazia è diventata un cancro che si può iniziare a curare anche con questo ddl che traccia una linea su un passato inconcludente e un futuro al passo con i tempi. Inoltre, questa legge apre alla collaborazione tra pubblico e privato e rafforza l’imprenditoria trentina.

Mara Dalzocchio, capogruppo della Lega, ha affermato che il ddl ha ricevuto un sì da tutti gli auditi in commissione perché va incontro alle esigenze di semplificazione e di rapidità. Inoltre, si valorizza la Conferenza dei servizi e la collaborazione tra pubblico e privato. Inoltre, apprezzabili sono gli emendamenti della Giunta che vanno incontro alle necessità di alcune categorie colpite dal caro materie prime. Ottimo il ddl anche per Lorenzo Ossanna (Patt). Alex Marini (5 Stelle) ha affermato che l’obiettivo non è quello di realizzare opere pubbliche in fretta ma di valutarne il bisogno in base alla necessità della conversione ecologica. Il tema di fondo è il modello di sviluppo che va cambiato sia con le norme che nelle attitudini delle persone. Inoltre, le nuove norme costituzionali sull’ambiente e il futuro delle nuove generazioni vanno incarnate a tutti i livelli nelle leggi. Marini ha ricordato che, grazie alle sue proposte, l’Osservatorio sulla viabilità avrà un sito; sulla questione del consumo di suolo qualcosa è stato fatto, ma sul fronte della transizione ecologica si sarebbe potuto fare di più. Mentre sulle Olimpiadi si dovrà fare uno sforzo per valutarne la sostenibilità.

Le dichiarazioni di voto sono state chiuse dall’assessore Achille Spinelli il quale ha ricordato che buona parte del merito va riconosciuta ai tecnici della Pat.
Il dibattito sugli articoli Poco dopo le 18, chiusa la discussione degli odg, si è passati all’articolato. All’articolo 4 è stato approvato all’unanimità un emendamento a prima firma Manica (Pd) che ripristina l’obbligo di presentare alla Conferenza dei servizi un progetto definitivo per le opere ordinarie. Solo per il Pnrr e Olimpiadi si potranno presentare progetti di massima o preliminari. Il consigliere del Pd ha aggiunto che l’emendamento prevede anche il coinvolgimento delle strutture Pat in materia di tutela del paesaggio per assicurare la sostenibilità e la qualità ambientale delle opere pubbliche d’importo superiore alla soglia europea. Sì anche all’emendamento Manica all’articolo 5 che prevede il coinvolgimento dei consigli comunali.

I sindaci, cioè, dovranno sentire le assemblee sui progetti prima di partecipare alla Conferenza dei servizi. Accogliendo un emendamento di Lucia Coppola (Europa Verde) l’articolo 7 è stato soppresso: prevedeva per le opere statali che la Giunta definisse la sua posizione con delibera di Giunta. Articolo che secondo l’esponente verde sollevava dubbi su un possibile impeigo improprio dei fondi Pnrr per la Valdasico e il Nuovo ospedale di Cavalese. Sull’articolo 9 Marini ha spiegato che il suo emendamento, che è stato respinto, voleva istituire ufficialmente il tavolo degli appalti. Mentre sul 10 Manica ha presentato un emendamento, bocciato, per definire le opere dirette dai commissari. Marini ha presentato una serie di emendamenti aggiuntivi, all’articolo 15, che sono stati respinti, con i quali intendeva introdurre il concetto di azzeramento di consumo di suolo e la concessione di nuove aree edificabili e produttive solo a fronte di una compensazione ambientale.

All’articolo 18 accolto un emendamento di Lorenzo Ossanna (Patt) che innalza a 3000 euro la soglia oltre la quale è possibile rateizzare il contributo di costruzione. Questo per andare incontro ai tecnici comunali che sono già oberati da adempimenti burocratici. Sì anche all’emendamento Degasperi che prevede l’obbligo di sottoscrivere una fidejussione per i contributi di costruzione che superano i 10 mila euro. All’articolo 27 e 29 Marini ha presentato emendamenti, respinti, per rendere più accessibili le informazioni sulle opere che vengono soggette alla Via. Anche all’articolo 30 emendamenti Marini: riguardavano la composizione della commissione per le autorizzazioni uniche e la proposta era quella di inserire un rappresentante degli ordini tecnici e del sindacato. All’articolo 31 il consigliere di 5 Stelle ha proposto di vincolare le valutazioni ambientali al piano energetico, ma l’emendamento non è passato.

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