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CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA MATTINATA: “ I QUESTION TIME DISCUSSI “

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13.04 - martedì 11 maggio 2021

Il question time che ha aperto i lavori di oggi. Sì al Rendiconto 2020 dell’assemblea legislativa e all’integrazione del giuramento dei consiglieri per evitare comportamenti scorretti

La sessione di maggio del Consiglio provinciale, convocata da oggi a giovedì, si è aperta stamane con la discussione delle interrogazioni a risposta immediata. Ecco una sintesi della discussione.

 

Paola Demagri (Patt): c’è un piano per sistemare le strade?
La consigliera ha chiesto alla Giunta se, dopo i danni causati al fondo stradale dalle precipitazioni verificatesi nella stagione invernale, ha previsto un piano di interventi per la sistemazione delle strade provinciali in modo da garantire la sicurezza.
La risposta. Il presidente Fugatti ha informato che lungo le strade della provincia a partire dalla seconda metà di marzo 2021 sono iniziati lavori di bitumatora per 10 milioni e 5178 mila euro. Ulteriori interventi sono previsti entro luglio per un importo di 4 milioni e 200 mila euro.
La replica. Demagri ha apprezzato la risposta e chiesto di intervenire prima del periodo estivo per evitare ai turisti che arriveranno in Trentino.

 

Katia Rossato (Fratelli d’Italia): previsti interventi per l’argine in via Apuleio?
La consigliera ha chiesto alla Giunta se sia stato programmato un intervento per mettere in sicurezza l’argine instabile costituito dal muro in Lungadige Marco Apuleio nei pressi dell’incrocio con il ponte di S. Giorgio a Trento, e in che tempi.
La risposta. L’assessora Zanotelli ha risposto che il muro è un’opera idraulica destinata contenere le piene del fiume e anche una struttura di sostegno della soprastante sede stradale. I dissesti – ha proseguito – possono creare problematiche limitate sul piano della sicurezza idraulica. Quanto alle strutture stradali che insistono sull’argine, Zanotelli ha segnalato che la competenza è passata al Comune di Trento. Quindi per la manutenzione del muro d’argine e del soprastante parapetto, i lavori per la messa in sicurezza dovranno essere concertati con il Comune di Trento.

 

Mara Dalzocchio (Lega): che intenzioni ha la Giunta sulla connessione infrastrutturale tra l’A22 e la sponda orientale del lago di Garda?
La capogruppo leghista ha chiesto quali siano le intenzioni della Giunta in merito all’ipotesi di una connessione tra l’asse autostradale dell’A22 del Brennero e la sponda orientale del bacino del Garda e di conoscere gli interventi allo studio per una mobilità sostenibile a scopo soprattutto turistico vista l’attrattività del lago.
La risposta. Il presidente Fugatti ha annunciato che Provincia e Regione Veneto sono in procinto di formalizzare un protocollo d’intesa riguardante i collegamenti con la sponda orientale del lago di Garda che porti alla definizione di un “modello di mobilità sostenibile e intermodale” su cui orientare la futura programmazione di settore per l’area, mediante il confronto con tutti i soggetti che per differenti competenze ne risultino coinvolti. IN particolare – ha proseguito Fugatti – saranno approfondite queste tematiche: potenziamento dell’accessibilità autostradale all’area gardesana, collegamenti ferroviari dal corridoio del Brennero ai comuni lungo il lago, trasporto pubblico locale sia su rete viaria che navigabile, interventi infrastrutturali atti a migliorare la viabilità e a ridurre il congestionamento estivo, connessioni con i maggiori hub di trasporto (aeroporti e stazioni), valorizzazione e riqualificazione delle aree attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni locali, creazione di sistemi di integrazione modale a servizio dei viaggiatori anche ricorrendo a sistemi lean. Tutto ciò – ha proseguito il presidente – mediante la costituzione di un tavolo tecnico che vedrà coinvolti oltre a Provincia e Regione Veneto anche Anas, RFI, A22 e A4, Navigarda nonché i rappresentanti dei territori.
La replica. Dalzocchio ha espresso soddisfazione pedr la risposta che mostra come finalmente qualcosa si muova per superare la mancanza di collegamenti adeguati anche con sistemi alternativi alla viabilità stradale.

 

Roberto Paccher (Lega): a che punto è il progetto dei lavori per lo svincolo di Tenna?
Il consigliere del Carroccio ha chiesto quali siano le intenzioni della Giunta in merito ai lavori relativi allo svincolo di Tenna, se siano in fase di valutazione e, se sì, entro quali termini si ritiene plausibile poter sciogliere le relative riserve dando il via all’iter necessario per la realizzazione dell’opera.
La risposta. Il presidente Fugatti ha confermato la volontà della Giunta a procedere ad una razionalizzazione dell’incrocio per Tenna lungo la SS47 della Valsugana per evitare la svolta verso Levico Terne adeguando anche la relativa segnaletica stradale. La messa in sicurezza si completerà con la realizzazione di un camminamento e un sottopasso pedonale in località Paludi che richiederà però tempi più lunghi a causa dei necessari approfondimenti tecnici. Fugatti ha segnalato che queste stesse richieste sono state presentate alla Provincia dall’amministrazione comunale di Tenna.

 

Alessandro Savoi (Lega): tutelare i lavoratori del trasporto pubblico.
Dopo un recente ma non isolato episodio di aggressione ai danni di un conducente di Trentino Trasporti, Savoi ha chiesto alla Giunta quali iniziative intenda adottare per contrastare il fenomeno e l’escalation in corso a tutela di autisti, controllori e di tutti i lavoratori attivi nel settore del trasporto pubblico locale.
La risposta. Il presidente Fugatti ha ricordato che da inizio legislatura sono state messe in campo alcune azioni provvedendo per l’intero parco urbano di Trento e Rovereto alla blindatura della cabina e all’installazione di 5 telecamere. Per ogni nuova immatricolazione avviene tale dotazione per i bus urbani. E’ poi possibile visualizzare in tempo reale la posizione degli autobus. Anche il pulsante di emergenza è stato attivato e comunica direttamete con la centrale di emergenza e le forze dell’ordine. E funziona. Vi sono poi agenti giurati sui bus con turni che nel corso dell’emergenza sanitaria sono stati ridotti. Oggi sono attivi piantonamenti quotidiani agli impianti fissi a Trento stazione, Trento Dogana, Pergine intermodale. La presenza delle guardie giurati svolge una funzione di presidio e tutela del patrimonio. Le tessere categoria C sono state sostituite con dispositivi che consentono tracciamenti.
La replica. Savoi ha chiesto pene pesanti per gli autori di questi comportamenti incresciosi.

 

Michele Dallapiccola (Patt): su Pinè e Valsugana zone vulnerabili, allevatori d’accordo?
Il consigliere ha chiesto se l’assessorato all’ambiente abbia concordato con le associazioni degli allevatori l’inserimento del Pinetano e della Valsugana nell’elenco delle zone vulnerabili secondo la direttiva europea “nitrati”.
La risposta. L’assessore Tonina ha ricordato che in base ai risultati del monitoraggio periodico delle acque, le autorità competenti devono procedere almeno ogni 4 anni al riesame e, ove necessario, alla revisione della designazione delle zone vulnerabili da nitrati o dei programmi di azione. Con una deliberazione del 5 maggio 2017 la Giunta ha effettuato l’ultimo aggiornamento. Per l’aggiornamento delle zone vulnerabili da nitrati viene richiesto innanzitutto di individuare le acque inquinate o che potrebbero esserlo in conseguenza dell’inquinamento da composti azotati (acque “bersaglio”) secondo 3 criteri: 1. presenza reale o possibile se non si interviene di nitrati a concentrazioni maggiori di 50 microgrammi/litro nelle acque dolci superficiali in particolare potabili; 2. presenza reale o possibile se non si interviene di nitrati a concentrazioni maggiori di 50 microgrammi/litro nelle acque sotterranee; 3. presenza di eutrofizzazione nell’immediato futuro nei laghi e altre acque dolci. Sulla base dei risultati dei monitoraggi condotti nel quadriennio 2016-2019 da Appa e Apss non sono stati riscontrati superamenti per quanto concerne i primi due criteri. Sono invece risultati eutrofici o a rischio di diventarlo nell’immediato futuro se non si interviene, tre corpi idrici fluviali (Rio Moscabio e due corpi idrici del fiume Brenta) e uno lacustre (lago di Serraia). Queste zone dovranno essere individuate come vulnerabili ai nitrati e in esse dovranno essere attuati i programmi d’azione per la tutela e il risanamento delle acque dall’inquinamento causato da nitrati di origine agricola. L’individuazione delle zone vulnerabili ai nitrati è quindi disposta per norma e in relazione ai criteri sopra descritti. L’assessore ha assicurato che sarà prevista un’adeguata fase informativa e partecipativa con tutti gli operatori delle zone interessate per addivenire a soluzioni condivise che permettano, attraverso una gestione sostenibile delle deiezioni zootecniche, di giungere agli obiettivi che la norma ambientale impone.
La replica. Dallapiccola si è dichiarato insoddisfatto perché i diretti interessati non hanno alcuna notizia in merito a quel che comporterà questo programma di valutazione. Occorre accelerare i tempi nel fornire agli operatori tutte le informazioni necessarie. Si potrebbero infatti presentare per loro ulteriori gravami e difficoltà. Dallapiccola ha sollecitato quindi la Giunta a passare dalle parole ai fatti.

 

Giorgio Tonini (Pd): i 165 milioni del Governo sono stati spesi?
Il consigliere ha chiesto alla Giunta quanti dei 165 milioni di euro provenienti dall’accordo Pat – Governo per compensare i mancati introiti per il lockdown dell’inverno-primavera 2020, sono stati effettivamente spesi lo scorso anno e in quale percentuale questa cifra ha contribuito all’avanzo di amministrazione di 218 milioni.
La risposta. L’assessore Gottardi ha risposto che i 165 milioni di euro non hanno alimentato l’avanzo di amministrazione 2020, ma sono stati ripartiti in questo modo: 72 milioni per la viabilità provinciale rapidamente cantierabile; 10 all’Itea per interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio edilizio; 14,15 milioni all’Apss per coprire le spese conseguenti alla pandemia e 2,85 milioni assegnati alle Rsa per interventi su immobili e attrezzature; 12 milioni all’Agenzia del lavoro per interventi di politica del lavoro; 10 milioni ai Comuni per investimenti sul patrimonio comunale; 110 milioni all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche per il finanziamento di investimenti nel settore del turismo e del commercio (5 milioni per il bando qualità nel settore del turismo e 5 per il bando qualità nel settore del commercio); 5 milioni a Trentino Sviluppo per finanziare un bando per il sostegno delle attività economiche nelle valli; altri 8 milioni sempre a TS per la partecipazione in strumenti finanziari delle imprese; 5 milioni a TS per interventi sugli impianti funiviari e sul patrimonio produttivo nel settore industriale; 8 milioni hanno incrementato gli apporti al fondo Promocoop ad alimentazione mista pubblico privata per rafforzare e rilanciare le imprese del settore cooperativo; 1 milione ha incrementato il fondo immobiliare di Cooperfidi ad alimentazione pubblico-privata; 6 milioni di euro sono stati destinati al settore agricolo, e di questi 1,4 milioni sono stati finalizzati ad incrementare le risorse con cui garantire il finanziamento del 100% dell’indennità compensativa e 4,6 milioni per il finanziamento degli investimenti; 1 milione, infine, è stato assegnato alla Fondazione Kessler per interventi di trasformazione digitale.
La replica. Tonini ha apprezzato ma anche osservato che resta l’interrogativo di quante risorse siano state poi effettivamente “messe a terra” e quindi spese, in particolare per quanto riguarda le opere pubbliche.

 

Luca Guglielmi (Lista Fassa): manca personale alla Casa di riposo, cosa fa la Giunta?
Il consigliere ha chiesto all’assessore competente cosa ha fatto e cosa intenda fare per risolvere i gravi problemi di reperimento di personale infermieristico nella Casa di riposo S.Giovanni di Fassa/Sèn Jan de Fascia.
La risposta. L’assessora Segnana ha assicurato che l’Apss è costantemente aggiornata sui problemi segnalati per la Rsa della Val di Fassa. Apss è riuscita a pianificare la copertura di diversi turni notturni con personale proprio. Inoltre la Giunta ha deliberato di potersi avvalere di una deroga valida fino a al 31 dicembre prossimo per reperire medici chirurghi, infermieri e Oss con titoli acquisiti all’estero.

 

Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia): strada del lago di Cavedine, posticipare la chiusura.
La consigliera ha chiesto se la Giunta intenda valutare la possibilità di posticipare l’inizio del cantiere sulla strada che costeggia il lago di Cavedine in quanto l’arteria, per i lavori del Consorzio irriguo, dovrebbe rimanere chiusa per circa due mesi in pieno periodo turistico e costituisce l’unico canale viario di transito adiacente al lago.
La risposta. L’assessora Zanotelli ha spiegato che l’opzione di posticipare l’inizio dei lavori lungo la Sp 214 che costeggia il lago non appare praticabile perché penalizzerebbe numerose attività agricole della zona. Vi è però l’impegno di ridurre il più possibile la chiusura al traffico della strada durante i lavori limitando lo stop sono dal lunedì al venerdì e ripristinando la circolazione nei giorni di sanato e domenica.
La replica. Ambrosi ha ricordato le lamentele emerse anche per la mancata comunicazione di questi lavori. Occorre tener conto di tutte le categorie interessate dal disagio, che non solo solo gli agricoltori ma anche i ristoratori e gli esercenti del campeggio e dei bar. Bene quindi l’impegno di limitare gli ostacoli al passaggio turistico per non lasciare indietro nessuna categoria.

Lorenzo Ossanna (Patt): ospedale Cles, il reparto Covid verrà riconvertito?
Il consigliere ha chiesto alla Giunta se ci sia l’intenzione di destinare nuovamente il reparto Covid di Cles alle degenze ordinaria e entro quanto tempo.
La risposta. L’assessore Segnana ha confermato che l’ospedale dalla fine della scorsa settimana non ricovera più malati Covid e questo ha permesso di ripristinare l’attività del reparto di medicina a partire da ieri, 10 maggio.

Ugo Rossi (Patt): seconda dose ai prof entro fine maggio.
Il consigliere ha chiesto alla Giunta se non ritenga utile, per un regolare svolgimento degli esami di maturità e della formazione professionale, reintrodurre la seconda dose di vaccino anti – Covid per gli insegnanti entro maggio.
La risposta. L’assessore Bisesti ha precisato che è il Commissario straordinario a definire categorie e tempi di vaccinazione anche alle Province autonome. Per il mondo scolastico Fugliuolo ha chiesto di riprendere le vaccinazioni a partire dalle classi dei più anziani e dei più fragili. Il 5 maggio il ministero della salute sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico ha raccomandato di somministrare la seconda dose a entro la sesta settimana dalla prima. La Provincia – ha concluso Bisesti riprenderà la vaccinazione del personale scolastico e ai servizi competenti è già stato chiesto di tener conto della possibile difficoltà segnalata anche da Rossi per ovviare al problema.
La replica. Rossi ha apprezzato e chiesto di non superare comunque i 43 giorni. A suo avviso si potrebbero ricavare a fine maggio degli spazi per i docenti che fanno richiesta di vaccinazione in modo da evitare che debbano assentarsi dalle commissione d’esame.

Filippo Degasperi (Onda Civica): azioni sull’espansione di un’attività di lavorazione del legno in una zona abitativa di Imer.
Il consigliere ha chiesto alla Giunta se le previsioni progettuali sottese alle concessioni per l’espansione di un’attività di lavorazione del legno situata a Imer in una zona abitativa, siano state rispettate, e quali iniziative intenda eventualmente adottare per risolvere il problema. Si tratta di ripensare la localizzazione di questa attività di segheria particolarmente rumorosa e inconciliabile con le abitazioni dei residenti.
La risposta. L’assessore Tonina ha segnalato che la Comunità del Primiero ha deliberato la prima adozione dello stralcio delle attività produttive del proprio Piano territoriale il 4 febbraio scorso, consegnato al Servizio urbanistica e tutela del paesaggio della Provincia il 18 febbraio. Il 23 febbraio il Piano è stato sospeso per chiarimenti e integrazioni. Quindi l’iter di valutazione del Piano riprenderà dopo la consegna delle integrazioni richieste, ad oggi non ancora pervenute. Quanto alla zona produttiva in questione, lo stralcio del PTC delle attività produttive adottato dalla Comunità, contiene una scheda definita “di supporto alla pianificazione subordinata” (perché l’area produttiva non è di livello provinciale ma locale) che, in caso di approvazione, introdurrà per la pianificazione locale alcuni indirizzi orientativi tra i quali l’assessore ha segnalato tre suggerimenti: favorire a medio-lungo termine una riconversione dell’area; mantenere l’attuale estensione dimensionale dell’area; vincolare l’utilizzo dell’area alla filiera del legno.
La replica. Degasperi ha apprezzato soprattutto l’ultima parte della risposta osservando che l’unico “peccato” riguarda il riferimento al medio-lungo termine. Gli impianti problematici si potrebbero infatti facilmente spostati altrove. Altrimenti si potrebbe presentare il paradosso che la Provincia finanzi un intervento di rigenerazione urbana proprio a ridosso di questa attività con la strada di accesso alla segheria per gli automezzi pesanti che conferiscono il materiale che passerà tra l’anfiteatro e il parco con campo di basket. Una pianificazione adeguata richiederebbe invece uno sviluppo coordinato con il contesto urbano circostante.

Devid Moranduzzo (Lega): Not, quali progetti per la viabilità?
I consigliere ha chiesto alla Giunta a che punto si trova l’iter di progettazione e quali sono gli interventi previsti per la viabilità complementare del nuovo ospedale di Trento.
La risposta. Il presidente Fugatti ha detto che i lavori previsti per la viabilità del futuro ospedale sono due: la messa in sicurezza della ss12 e il rifacimento del ponte di Ravina . Verrà rifatto il sovra passo che verrà raddoppiato per il quale è stato redatto un progetto preliminare consegnato al commissario e si prevede la conclusione lavori nel 2025. Per il ponte di Ravina l’intervento prevede la realizzazione di un ponte a arco e si sta espletando il progetto preliminare e si stanno ultimando gli studi geognostici per arrivare al progetto definitivo.
La replica. Il consigliere s’è detto soddisfatto della risposta che fa ben sperare anche per risolvere una situazione di pericolo rappresentata dal cavalcavia nei pressi del ponte di Ravina.

Lucia Coppola (Misto – Europa Verde): c’è la volontà di aggiornare il piano rifiuti?
La consigliera ha chiesto al presidente della Giunta se ritenga che la strategia del quarto aggiornamento del Piano provinciale di gestione dei rifiuti – Sezione rifiuti urbani, sia uno strumento di pianificazione ancora utile ad incoraggiare l’economia circolare e se c’è la volontà di arrivare al quinto aggiornamento.
La risposta. L’assessore Tonina ha risposto che la strategia del Quarto aggiornamento è coerente con l’economia circolare, mentre la previsione di produrre il combustibile Css per centrali termoelettriche e i cementifici non si è attuata per la scarsa domanda su cala nazionale. La pianificazione e la gestione, ha detto ancora Tonina, va rivista sul residuo e quindi nell’aggiornamento, per il quale la delibera 2146 del dicembre 2020 ha stabilito la tempistica e le linee generali da seguire. La Pat su questo sta lavorando col Comune di Trento, ha detto ancora; un tema che va affrontato nell’emergenza ma che ha soprattutto bisogno di una strategia che verrà inserita nel Quinto aggiornamento del Piano rifiuti che vedrà la partecipazione di Unitn e Fbk. La capacità di risolvere autonomamente la gestione dei rifiuti, ha ricordato l’assessore, è anche etica.
La replica. La consigliera ha chiesto che il Quinto aggiornamento sani problemi come la mancanza di omogeneità nella raccolta differenziata: non è possibile che Trento sia all’85 e l’Alto Garda al 65. Omogeneità che va allargata anche alla tipologia della differenziata. L’obiettivo dell’aggiornamento dovrà essere quello di ridurre al minimo i rifiuti indifferenziati.

Claudio Cia (Fratelli d’Italia): quante sono le fototrappole
installate per il monitoraggio dei grandi carnivori?
Il consigliere ha chiesto alla Giunta quante fototrappole per il monitoraggio dei grandi carnivori sono state installate e se vengono rispettate le regole della privacy.
La risposta. Zanotelli ha detto che le stazioni di monitoraggio sono segnalate da appositi cartelli e le immagini vengo distrutte se coinvolgono persone, Le fototrappole sono 81.
La replica. Cia ha detto che molti cittadini hanno riscontrato le trappole ma non i cartelli informativi.

Vanessa Masè (Civica) Alessio Manica (Pd): come è andata e quale futuro ha l’A22 gratis a Trento e Rovereto?
Il consigliere ha chiesto se la gratuità dell’A22 tra i caselli nord e sud a Trento e Rovereto sarà rinnovata, quali sono i dati di utilizzo gratuito di queste tratte e se sarà valutata la possibilità di estendere la misura anche fra Trento sud e Rovereto nord.
Sullo stesso argomento la domanda di Vanessa Masè (Civica) la quale ha chiesto quanto sia stata utilizzata questa opportunità, vista la probabile riduzione del traffico durante la pandemia, e se abbia contribuito al decongestionamento della viabilità urbana ed extraurbana.
La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che nel 2019 è stata avviata la convenzione con l’A22 per la gratuità, per i possessore di Telepass,Trento nord e sud e viceversa per il cantiere per il nuovo svincolo dell’Interporto. Si è trattato di un esperimento e lo scorso anno è stato previsto in legge la possibilità che la Pat possa assumersi gli oneri per la gratuità delle tratte autostradali per evitare congestioni. Non è prevista dal protocollo Pat – A22 la gratuità tra Rovereto sud – Trento nord anche se questa soluzione è prevista dagli scenari per gli interventi infrastrutturali. Ma prima serve la verifica degli effetti della gratuità dell’A22 sui percorsi urbani. I dati sono stati rilevato dal novembre 2019 per Trento e da febbraio Rovereto fino a settembre 2020. I numeri risentono covid, nel tratto Trento nord – Trent sud la medie mese è stata di 9000 utilizzi pre Covid e media mese di 4000 nel periodo Covid incluso lockdown. Quindi sono stati 435 gli autilizzatori quotidiani pre Covid e 180 nei mesi Covid. Il Costo per la Pat è stata di 60 mila euro. Un sesto del previsto. I dati sono solo quelli del periodo Covid per Rovereto: una media mese di circa 760 utenti, 35 al giorno per un costo di 4 mila 367 euro. Si va però avanti con sperimentazione anche al fine di prevedere sperimentazione Rovereto Sud – Trento Nord.
La replica. Manica s’è detto soddisfatto della risposta. Bene la proroga dell’iniziativa e la sperimentazione del tratto Trento sud – Rovereto nord. La consigliera Masè ha detto che è importante prorogare questa sperimentazione per avere una valutazione più precisa.

Pietro De Godenz (UpT): è possibile vaccinare atleti e studenti?
Il consigliere ha chiesto alla Giunta se ci sia l’intenzione di vaccinare gli atleti che partecipano a gare nazionali e internazionali e gli studenti che devono recarsi all’estero.
La risposta. L’assessora Segnana ha risposto affermando che il commissario Figliuolo ha di nuovo autorizzato le vaccinazione delle forze dell’ordine e quindi anche degli atleti delle Gdf. Nelle prossime fasi, dopo i cinquantenni, la campagna sarà estesa anche agli atleti e agli studenti perché si deve progredire per fasce d’età. Comunque, i vaccini sono autorizzai a partire dai 16 anni Pfizer e 18 per gli altri.
La replica. Il consigliere, soddisfatto per la risposta, ha chiesto attenzione anche per atleti e studenti che stanno per partire per l’estero.

Paolo Zanella (Futuro): incidente driver, è stata attivata l’Uopsal?
Il consigliere ha chiesto se, dopo l’ultimo caso di un incidente ad un driver, segnalato dal sindacato di base, la Giunta abbia dato mandato all’Azienda sanitaria di attivare l’Uopsal per i controlli del caso. L’interrogazione è stata accorpata con quella sullo stesso argomento di Sara Ferrari del Pd che ha chiesto se la Giunta ha fatto inervenire l’Ufficio ispettivo del lavoro e l’Uopsal presso la ditta al centro dell’attenzione e se intenda instaurare per tempo un dialogo con Amazon per garantire le giuste condizioni di lavoro a tutti gli addetti.
La risposta. L’assessore Spinelli ha risposto che gli uffici ispettivi sul lavoro non hanno mai avuto segnalazioni né lavoratori né dei sindacati sul caso specifico sollevato dal sindacato di base. Comunque l’Uopsal s’è mossa e ha coinvolto il personale Motorizzazione per il controllo della sicurezza dei mezzi. La tecnica dell’ispezione a sorpresa è stata svilita per l’esposizione mediatica. L’ufficio ispettivo del lavoro, ha continuato Spinelli, ha tenuto sotto controllo il settore degli spedizionieri: sono state 350 ditte controllare che lavorano con mezzi pesanti, per 1800 autisti sono stati analizzati i tempi di riposo e lavoro; 30 aziende e 100 dipendenti per le aziende che utilizzano veicoli leggeri. Sul dialogo con Amazon, l’assessore ha specificato che la sicurezza è prerogativa irrinunciabile per lavorare in Trentino.
La replica. Bene per Zanella che l’Uopsal e gli altri attori della Pat si siano interessati del caso specifico segnalato dal sindacato di base. E ha sottolineato che la sicurezza, in particolarmente tra gli spedizionieri, va tenuta in particolar modo al centro dell’attenzione. Sara Ferrari ha anche lei espresso soddisfazione per il fatto che si sia aperta un’istruttoria dell’Uopsal. Vero che il clamore mediatico della denuncia del sindacato non ha permesso le visite a sorpresa, ha concluso, ma ha sollevato anche da noi un problema già da tempo presente in Italia.

Alessandro Olivi (Pd): di sono aumentati gli appalti di opere pubbliche in base alla semplificazione introdotta dalla legge 2/2020?
Il consigliere del Pd ha chiesto quale effetto abbia avuto in termini di incremento del numero degli appalti per opere pubbliche, la legge provinciale 2 del 2020 per semplificare le procedure e velocizzare la tempistica di aggiudicazione di lavori,
La risposta. Il presidente Fugatti ha risposto che le gare nel 2017 – 18 sono state 300 e 240 nel periodo 2019 – 2021. Da rilevare, ha detto Fugatti, che i bandi sono stati 126 lo scorso anno contro i 116 del 2018. C’è stato un rallentamento causato dal Covid ma, ha sottolineato, nel 2020 il numero di bandi è stato maggiore rispetto al 2018
La replica. Risposta insufficiente per Olivi. Vero, ha aggiunto, che nel 2020 la pandemia ha rallentao ma per gli investimenti pubblici la macchina pubblica si doveva chiedere uno sforzo in più. Inoltre ha affermato che i bandi sono una cosa, gli appalti un’altra. E ciò che conta è l’avvio dei cantieri per avere una ricaduta sull’economia.

Gianluca Cavada (Lega): quando saranno fruibili gli incentivi provinciali per acquistare l’auto elettrica?
Cavada ha chiesto le scadenze entro le quali saranno realmente fruibili gli incentivi provinciali per agevolare l’acquisto di veicoli elettrici anche da parte di privati con limitata capacità economico-patrimoniale, e con quali modalità.
La risposta. L’assessore Tonina ha risposto che si stanno definendo il regolamento per i contributi per la sostituzione di veicoli inquinanti a favore di veicoli elettrici. Per le imprese, con una delibera approvata dalla Giunta la scorsa settimana, c’è il finanziamento, attraverso la compensazione fiscale, per mezzi a zero emissioni. Per i criteri attuativi per gli incentivi per i cittadini servono ancora i pareri di staff e le le delibere dei dirigenti, ma l’adozione, ha detto Mario Tonina, è prevista entro maggio e le domande verranno fatte attraverso una piattaforma informatica. Gli incentivi, ha concluso l’assessore, sono ritenuti strategici dalla Giunta.
La replica. Bene per Cavada la riconferma degli incentivi che si potranno sommare a quelli statali.

Denis Paoli (Lega): estendere la copertura telefonica delle principali gallerie.
Paoli ha chiesto quale sia, ad oggi, la copertura telefonica garantita nelle principali gallerie stradali trentine e quali interventi siano allo studio per estenderla.
La risposta. Il presidente della Giunta ha ricordato che le gallerie che hanno un segnale cellulare di una delle principale società, Tim Wind e Vodafone, sono 28 sulle 56 gallerie del Trentino per un totale di 41 km. Sedici gallerie hanno tutte le coperture delle tre compagnie per un totale di 27 km. Si stanno attuando otto nuovi impianti per 10 km circa, una domanda per Ponte Pià è appena arrivata. Nei prossimi mesi l’80% delle gallerie e 95% delle gallerie superiori al un km avranno la copertura. A questo fine si sta studiando la leva del risparmio energetico per stimolare gli investimenti. Si sta cercando di incrementare questo servizio importante per il turismo e perc chi lavora.
La replica. Il consigliere ha detto che la risposta denota l’importanza data da questa Giunta alla comunicazione.

Luca Zeni (Pd): troppe le interrogazioni rimaste senza risposta rispetto allo stesso periodo della scorsa legislatura.
Il consigliere dem segnala che fino al 15 aprile scorso le interrogazioni in attesa di risposta ammontavano a 1.874, di cui 617 (32,9%) non hanno ricevuto risposta nei tempi regolamentari (entro un mese), mentre nello stesso periodo della precedente legislatura, su un totale di 2.419 interrogazioni depositate solo 258 (10,7%) non aveva ricevuto risposta. Zeni ha chiesto alla Giunta quanti e quali solleciti abbia ricevuto e come intende procedere vista la violazione delle norme del dibattito democratico.
La risposta. L’assessore Gottardi ha risposto che non è una scelta politica quella di non rispondere e comunque la percentuale evasa delle interrogazioni è del 64% del totale e i dati non sono paragonabili alla precedente legislatura vista l’emergenza Covid. Non è un caso che le strutture verso le quali sono rivolte le interrogazioni siano le più impegnate nell’emergenza. E’ intenzione della Giunta, comunque, migliorare le performance di risposta.
La replica. Zeni ha detto di essere sconfortato dalla risposta e ha aggiunto che il Covid viene usato troppo spesso come scusa. E comunque in un anno una risposta ad un’interrogazione si può fare anche in era pandemica. Il consigliere Pd ha invitato il presidente del Consiglio a intervenire per far rispettare il regolamento. Altrimenti verrà chiesta la discussione in aula delle interrogazioni inevase.

Giorgio Leonardi (FI): intervenire contro gli incidenti sulla tangenziale di Trento.
Leonardi ha chiesto alla Giunta se vi sia la ricerca di un accordo di collaborazione con il Comune di Trento per adottare misure urgenti che risolvano il problema degli incidenti stradali lungo la tangenziale (dal 2015 ad oggi 489 con vari morti centinaia di feriti).
La risposta. La tangenziale, ha affermato il presidente Fugatti, ha un limite di velocità coerente col Codice della strada e uno dei fattori di pericolo e il mancato rispetto dei limiti. Per questo si stanno facendo alcune valutazioni col Comune di Trento per un maggior controllo.
La replica. Il consigliere ha detto che è importante che questi controlli non siano effettuati solo per fare cassa ma si punti alla prevenzione.

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Approvato il Rendiconto 2020 del Consiglio provinciale.

L’assemblea legislativa ha poi approvato con 19 voti a favore e 11 di astensione la delibera dell’Ufficio di presidenza relativa al Rendiconto generale del Consiglio provinciale per il 2020. Kaswalder ha riassunto il risultato di amministrazione 2020 sottolineando il trend di contenimento dei costi dell’ente in atto dal 2009. I costi del Consiglio, infatti, sono scesi dai 13,6 milioni del 2009 agli 11,6 milioni dell’anno scorso, cifra lievemente inferiore anche al dato consuntivo 2019. Kaswalder ha detto che si conta di poter restituire alle casse Pat circa 2 milioni di euro di avanzo d’amministrazione, con la possibilità che siano in parte destinati come gli anni scorsi alle famiglie trentine più bisognose. Sul 2021 il presidente ha annunciato un leggero aumento di costi del personale, che sarà affrontato per coprire alcune carenze d’organico. “L’anno prossimo cercheremo di completare l’organico del Consiglio e questo determinerà un lieve incremento della spesa”. Kaswalder ha infine presentato il dottor Mauro Demozzi, nuovo tesoriere del Consiglio che ha sostituito Fiorenzo Pojer, in pensione da alcuni mesi.

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Un giuramento per evitare comportamenti scorretti in Consiglio.

Dopo l’approvazione del rendiconto, il Consiglio ha affrontata la proposta di modifica del regolamento che cambia il testo del giuramento di fedeltà alla Costituzione aggiungendo queste parole: “In considerazione della carica che assumo, mi impegno ad evitare condotte o atteggiamenti lesivi dei valori di uguaglianza, libertà e dignità delle persone.” Una scelta, ha affermato il presidente Kaswalder, per limitare i comportamenti scorretti dei consiglieri in aula. Dopo una breve presentazione del testo, il presidente, su richiesta della capogruppo Pd, Sara Ferrari, ha sospeso la seduta per permettere alle minoranze di riunirsi.

 

 

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