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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * LAVORI AULA: « CON 22 SÌ, UN NON PARTECIPANTE AL VOTO, GUGLIELMI (FASSA) E DUE ASTENSIONI, FAILONI (LEGA) E LEONARDI (FI), È STATO APPROVATO IL DDL UNIFICATO DI FERRARI (PD) E DEGASPERI (ONDA CIVICA) SULLA GOVERNANCE SCUOLA »

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18.22 - giovedì 20 gennaio 2022

Con 22 sì, un non partecipante al voto, Guglielmi (Fassa) e due astensioni, Failoni (Lega) e Leonardi (FI), è stato approvato il ddl unificato di Sara Ferrari (Pd) e Filippo Degasperi (Onda Civica) sulla governance della scuola e il ruolo del Soprintendente scolastico. Respinti gli articoli del testo originario del ddl e tutti approvati invece gli emendamenti concordati da Degasperi e Ferrari con l’assessore all’istruzione Bisesti. La nuova legge, in sintesi, prevede per il consiglio dell’istruzione la necessità, tenendo conto delle proposte delle consulte di genitori e studenti, di ottenere il parere del collegio docenti per l’approvazione del progetto d’istituto, privilegiando la programmazione educativo-didattica; la limitazione dei poteri di gestione del dirigente scolastico che non potrà più prendere decisioni in assoluta autonomia; l’affidamento della scelta dei libri di testo non più all’intero collegio docenti ma ai dipartimenti; il conferimento dell’incarico di Sovrintendente scolastico da parte della Giunta con una prova di selezione tra dirigenti scolastici con almeno 5 anni di esperienza. Il sovrintendente, infine, sarà chiamato a proporre insieme al dirigente generale del dipartimento istruzione gli incarichi di dirigente scolastico.

 

Le dichiarazioni di voto.

Pietro Degodenz (Upt), dichiarando il suo voto favorevole, ha detto che il ddl difende l’autonomia della scuola trentina che ha alle spalle una grande storia.

Filippo Degasperi (Onda Civica) ha detto che in questa legislatura non si è parlato di scuola e in questi due giorni il dibattito è stato buono, anche se il risultato non è stato quello che avrebbe voluto l’esponente di Onda Civica.

Sara Ferrari (Pd) ha sottolineato l’importanza della scuola per la nostra realtà socio economica e per l’Autonomia. Il ddl unificato nato due anni fa in un momento completamente diverso da questo è stato salvato in extremis. Ma la pandemia, come è successo a livello nazionale, ha aperto possibilità di confronto e di innovazioni che vanno sfruttati. Il Trentino, ha aggiunto, è stato un luogo di grande avanguardia sulla scuola e deve tornare ad essere apripista perché abbiamo più possibilità e quindi responsabilità degli altri.

Paolo Zanella (Futura) ha affermato che il dibattito è stato interessante e ha riguardato un tema enorme come quello della scuola che ha bisogno di più autonomia e di una maggiore dignità per gli insegnanti. Il ddl approvato è un tentativo di migliorare l’offerta formativa importante.

Alex Marini (5 Stelle) ha detto che il ddl ha dimostrato concretamente che la compressione dei tempi del dibattito consiliare va contro la qualità della produzione normativa. In questo caso, approfondendo i temi, si è arrivati a una sintesi su un tema come la scuola troppo spesso visto come un meccanismo per entrare nel mercato, anziché per alzare la formazione culturale e promuovere l’indipendenza e la flessibilità di pensiero. Il merito dei proponenti è stato anche quello di aver affrontato la questione della mercificazione della scuola che si scontra con la necessità di avere cittadini maturi e consapevoli.

Paola Demagri (Patt) ha dichiarato il sì del suo gruppo ad un ddl che è stato discusso con pacatezza e profondità.

 

Gli ordini del giorno.

La seduta pomeridiana del Consiglio si è aperta con la discussione dei 5 ordini del giorno collegati al ddl unificato sulla scuola Degasperi – Ferrari.

Alex Marini (Gruppo Misto – 5 Stelle)
Studiare la possibilità di prevedere attività all’aria aperta
L’ordine del giorno di Marini, votato all’unanimità, impegna la Giunta a porre allo studio l’introduzione di moduli scolastici che prevedano attività educativa all’aria aperta, al fine di implementare modalità di apprendimento trasversali che sviluppino negli studenti competenti trasversali, quali la fiducia personale e nella relazioni di gruppo e capacità progetuali e comunicative.

Alex Marini (Gruppo Misto – 5 Stelle)
Attivare nelle scuole la figura del coordinatore ambientale (ritirato)
Il secondo odg è stato ritirato da Marini il quale ha però sottolineato la necessità dell’introduzione del coordinatore ambientale all’interno degli istituti scolastici trentini che sarebbe importante sia per gli obiettivi di riduzione e di efficientamento energetico degli edifici, avvalendosi del supporto dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e dell’energy manager.

Ugo Rossi (Gruppo Misto – Azione)
Insegnare etica agli studenti che decidono di non frequentare l’ora di religione
L’ordine del giorno Rossi, approvato con due astensioni e 25 sì, impegna la giunta ad attivarsi nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia per promuovere presso Iprase l’elaborazione di moduli didattici per fornire alle scuole contenuti idonei per svolgere le attività alternative all’ora di religione. Con l’emendamento concordato con Rossi, Bisesti ha detto sì all’odg. Il consigliere di Azione ha detto che con questa proposta si vuole attuare la previsione della legge sulla scuola per ciò che riguarda la religione, o meglio l’alternativa all’ora di religione. Il 26% degli studenti non frequentano le lezioni di questa materia e quindi, ha continuato Rossi, l’odg non mira ad offrire qualcosa si meglio della materia religiosa ma un’alternativa solida affrontando temi etici, bioetici, filosofici e antropologici. Sara Ferrari ha affermato che la proposta è importante perché va garantita agli studenti un’ora di attività alternativa alla religione vera e strutturata. Ora, invece, tutto è lasciato alla buona volontà degli insegnanti che possono o no costruire dei percorsi formativi. Marini ha detto che anche i consiglieri potrebbero dare un buon esempio sottoscrivendo un codice etico, come lo stesso consigliere 5 Stelle ha proposto in Consiglio regionale. Giorgio Tonini (Pd) si è astenuto perché il tema dell’ora alternativa andrebbe chiarito nei suoi contenuti. E ha aggiunto di non credere in un’ora di etica, ma nella necessità di un’analisi del fenomeno religioso che fa parte dell’esperienza umana e quindi deve far parte della formazione. L’ora alternativa, ha detto Tonini, è alternativa all’ora confessionale prevista dal Concordato che tuttavia viene filtrata con strumenti culturali. Quindi, per l’esponente dem l’ora alternativa dovrebbe sempre essere inerente alla religione seppur affrontata in modo non confessionale. In Trentino, inoltre,ha ricordato, c’è l’esperienza dell’Istituto delle scienze religiose che, con mons. Rogger, tentò la via tedesca cioè lo studio teologico al di fuori dagli ambiti confessionali. Quindi, per Tonini, questo tema delicato va affrontato rimanendo sempre all’interno di una dimensione religiosa che non si può contrapporre all’etica. Zanella, invece, ha condiviso l’odg Rossi perché l’ora alternativa non è una vera alternativa strutturata. Il rappresentante di Azione ha detto che il tema è delicato e ha ricordato che in Trentino è declinato con un’attenzione particolare al fenomeno religioso inteso globalmente. Gli insegnanti di religione poi, utilizzano l’ora per dare una chiave di lettura della contemporaneità che non è confessionale ma non c’è un’alternativa e l’obiettivo dell’ odg non è certo quello di sostituire la religione con l’etica. Claudio Cia di FdI, riportando la sua esperienza personale, ha ricordando che l’ora di religione è importante perché dà un’impronta etica.

Luca Zeni (Pd)
Non favorire i non vaccinati nei protocolli Covid per la scuola
L’ordine del giorno di Luca Zeni del Pd, respinto con 16 no e 10 sì, mirava a impegnare la Giunta a rispettare quanto già adottato da un odg alla legge di bilancio che impegnava la Giunta ad attuare una linea rigorosa rispetto all’attuazione delle regole sull’applicazione del green pass, implementando i controlli e non chiedendo deroghe per le persone non vaccinate; ad adottare come linea generale il recepimento dei protocolli e delle previsioni per il Covid sulla scuola stabiliti a livello nazionale, e soltanto alla luce di motivazioni solide distinguere la disciplina provinciale, in ogni caso evitando di adottare misure volte ad evitare la discriminazione per le persone non vaccinate. Al contrario si incentivi il più possibile la vaccinazione, anche attraverso un’applicazione rigorosa delle disposizioni che prevedono minori restrizioni per chi si vaccina; ad allineare anche per le scuole medie la disciplina statale e provinciale, mantenendo le lezioni in presenza anche con 2 positivi, mandando in Dad soltanto gli studenti non vaccinati, al fine di favorire la scuola in presenza e non penalizzare gli studenti vaccinati; infine, a fornire a tutte le scuole dispositivi di protezione FFP2 per insegnanti e studenti. L’assessore Bisesti, esprimendo il no all’odg, ha detto che la Giunta non vuole per forza seguire una strada diversa da quella nazionale, ma fino a oggi le scelte si sono dimostrate giuste e quindi non c’è motivo di cambiare. Zanella (Futura) ha aggiunto che nelle scuole regna la confusione che aumenta la discriminazione. Marini, dichiarando il sì alla proposta Zeni, ha detto che andrebbe posta maggiore attenzione sugli studenti più fragili, inserendo anche la didattica integrata.

Paolo Zanella (Futura)
Puntare all’alfabetizzazione finanziaria prima dei docenti e poi degli studenti.
L’odg di Zanella, votato all’unanimità, mira ad impegnare la Giunta ad inserire attraverso l’Iprase percorsi formativi rivolti ai docenti sul tema dell’alfabetizzazione finanziaria, finalizzate alla progettazione nelle scuole di unità didattiche di apprendimento che permettano agli alunni di acquisire competenze, abilità e di saper affrontare e risolvere problemi in questo campo. Bisesti ha espresso parere positivo affermando che in Trentino si sta lavorando per superare questo gap educativo. Condivisione anche da parte di Sara Ferrari la quale ha ricordato che la Pat ha ancora in essere un’iniziativa, nata da 5 anni fa, che aiuta le famiglie ad accumulare risparmio, valorizzandolo, per gli studi dei figli. Spesso però proprio la mancanza di educazione finanziaria non fa apprezzare appieno queste opportunità. Anche Rossi ha condiviso l’odg perché l’educazione finanziaria è ormai indispensabile. Ed ha ricordato che Iprase e Pensplan hanno già avviato corsi su questa materia. Alex Marini, invece, ha ricordato che non tutte le famiglie sono in grado di accumulare risparmi e patrimoni e quindi si dovrebbe andare oltre insegnando anche altre cose, come la lettura della busta paga, la compilazione del 730, a leggere le bollette e i diritti dei lavoratori.

 

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