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CONSIGLIO PAT * III COMMISSIONE: « NUOVO DDL DELLA CONSIGLIERA COPPOLA PER TUTELARE ORSI / LUPI / GATTI SELVATICI / LINCI ED ALTRE SPECIE »

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12.09 - martedì 3 novembre 2020

Alla III Commissione il testo che propone di modificare la normativa sulla caccia del ‘91. Un ddl di Coppola per tutelare orsi, lupi, gatti selvatici, linci e altre specie da proteggere di più

Testo allegato, Le novità: un comitato ad hoc e divieti di abbattimento e maltrattamento. Un ddl di Coppola per tutelare orsi, lupi, gatti selvatici, linci e altre specie da proteggere di più.

​​ Il Consiglio provinciale ha assegnato alla Terza Commissione l’esame del disegno di legge numero 69 proposto da Lucia Coppola (Futura) per modificare la normativa trentina sulla caccia. Il provvedimento, formato da 7 articoli, mira ad inserire nella legge provinciale del 1991 la protezione e lo sviluppo della biodiversità. Tre le novità più importanti previste dal ddl. La prima è la tutela delle “specie particolarmente protette”: il testo dispone che siano sottoposti a “maggiore tutela” l’orso, il lupo, lo sciacallo dorato (Canis aureus), il gatto selvatico, la lince, la lontra “e gli habitat da esse frequentati”.

Seconda novità: l’introduzione di un “comitato speciale” nominato dalla Giunta provinciale per la tutela di questi animali particolarmente protetti, formato da un assessore o suo delegato con funzioni di presidente, da un rappresentante delle principali associazioni ambientaliste, da un rappresentante dell’ente gestore della caccia della provincia di Trento e da due biologi della fauna selvatica designati dal Muse. L’organismo avrebbe il compito di effettuare studi per la conservazione delle specie tutelate e per i miglioramenti degli habitat da esse frequentati, e di rendere pareri obbligatori non solo alla Giunta provinciale in merito a provvedimenti che interessino questi animali e gli habitat in cui vivono, ma anche al comitato per la tutela dell’incolumità pubblica. I pareri obbligatori da fornire alla Giunta riguarderebbero anche gli atti che dispongono la cattura, la captivazione, il trasferimento in altra sede o l’abbattimento di queste specie protette, a eccezione dei casi di necessità e urgenza, e i pareri chiesti all’Ispra.

La terza novità del ddl consiste nei divieti e nelle sanzioni. Vengono infatti introdotti i divieti di “molestare, catturare, abbattere, avvelenare” qualsiasi esemplare compreso fra le specie particolarmente protette (orso, lupo, sciacallo dorato, gatto selvatico, lince e lontra), ma anche di rinchiudere (“captivare”) questi animali in strutture che non siano idonee alle loro caratteristiche etologiche. Per questo il provvedimento obbliga la Pat ad acquisire preventivamente indicazioni dall’Ispra sulle dimensioni minime e le altre caratteristiche di recinti e strutture similari deputate ad accogliere esemplari di queste specie particolarmente protette. Ancora, il ddl stabilisce il divieto di “disturbare od ostacolare l’attività riproduttiva e l’allevamento della prole” di queste specie, di “alterare l’ambiente o distruggere gli habitat” frequentati da questi animali, e infine di distribuire, lasciare, disperdere sul territorio alimenti al fine di adescare, per qualsiasi finalità, questi esemplari. Le sanzioni previste dal ddl per chi viola questi divieti vanno dai 2.000 ai 5.000 euro.​

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